Otto è un numero speciale, un numero “magico”. Nella lingua italiana ha un suono dolce e “rotondo” ed è palindromo: da qualunque parte si inizia a leggerlo, è sempre uguale. È il numero atomico dell’ossigeno, l’elemento che rende possibile la vita. Otto sono i pianeti del nostro sistema solare: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. E otto sono le direzioni della Rosa dei Venti. Sono solo alcuni esempi. In realtà si potrebbe continuare molto a lungo a elencare casi, in tanti ambiti diversi, in cui il numero 8 ha un significato particolare: non per niente il suo segno grafico, ruotato di 90 gradi, diventa il simbolo dell’infinito. Ma c’è un luogo, nel mondo, in cui l’importanza dei significati simbolici e nascosti del numero otto raggiunge livelli per noi inimmaginabili ed è l'ottavo Opulentia Festival a Cervinara, in piena Valle Caudina (anche se la pagina non è stata ancora aggiornata ed è ferma alla Settima).
Il Festival Indipendente di Arte e Cultura, targato 2024, è sempre più vicino alla dimensione politica tipica delle vecchie Feste dell'Unità. Fino alla caduta del Muro di Berlino e del collasso del Comunismo Sovietico anche in Valle Caudina sventolavano il Primo Maggio le bandiere rosse e volavano le stelle filosovietiche. Oggi, invece, ci sono molti contenuti schierati e nessuna bandiera di partito. Il Direttore artistico Tommaso Bello ha scelto una linea tendenzialmente anti-Meloni, con venature Pentastellate e Piddine.
Naufragato il sogno di creare una rete Caudina per l'Arte e la Cultura, si punta a fare quadrato per tentare di dar vita ad un nuovo CentroSinistra o a qualsiasi formula adatta a contrastare il dilagare delle Destre, mai così forti in era Repubblicana, sia in Italia, sia in Valle Caudina.
Il tabellone anche quest'anno è stracolmo di eventi degni di nota. Spiccano, tra gli ospiti, personaggi di spessore nazionale che ancora una volta saranno accolti presso il Red Park di Via Variante a Cervinara, a due passi da San Martino Valle Caudina e Montesarchio.
Opulentia esordirà sabato 27 luglio alle ore 21 con la musica dal vivo de "Il Vero Lazzaro", con in apertura il gruppo esordiente Rugine Sedicimane. Gli incontri culturali saranno inaugurati il sabato successivo, 2 agosto alle nove e mezza di sera, da Gianluca Gotto, che analizzerà il concetto di felicità. Modera Angela Starace, impegnata nell'associazionismo "rosa".
Giovedì 8 agosto, invece, è la volta di #fermenticaudini, lo spazio riservato alla Nuova Caudium. Saranno presenti tutti i Sindaci della Valle Caudina in un atteso confronto introdotto dal direttore Tom Bello e moderato dal un gradito ritorno sulla scena del prof. Angelo Vaccariello, scrittore e nota firma della Valle, ora emigrato per lavoro. "La buona amministrazione è possibile" sarà il tema prettamente politico della serata che vedrà come ospiti il Sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione e l'ex Sindaco di Roma, Virginia Raggi, icona del vecchio Movimento 5 Stelle.
Il giorno dopo, venerdì 9 agosto, ci sarà una serata musicale dedicata all'associazione "Le Sentinelle della Torre" di Montesarchio. Si esibiranno Marco Scarfiglieri in "Cassandra" e dopo un po' spazio alla tappa del "Costeillusioni Tour" con gli Uektati in concerto. Ancora musica, questa volta locale, con il duo "Eva & Gabriele" sul palco per una prestazione artistica dedicata anche alla raccolta fondi per l'Associazione Mabello, la realtà animalista che si fa carico, da anni e con mezzi di fortuna, della problematica del randagismo sul territorio.
Sabato 17 agosto sarà la volta di Coleman dal vivo, ma il concertone dei 99 Posse sarà la stella rossa brillante e fiammante di questa ottava tappa di un percorso sempre più orientato politicamente, come giusto che sia. Il gruppo napoletano risorto da qualche anno, nato nei Centri Sociali Occupati ed Autogestiti dei primi anni Novanta, saltellerà sul palco intonando le classike melodie posse, anche se l'assenza di Meg pesa e non poco.
L'affascinante sostituta, a quanto pare, nel tentativo maldestro di imitarla perderebbe di spontaneità canora, mentre fanno tenerezza i vekki kompagni, invecchiati, stempiati ed imborghesiti, con O'Zulù dimagrito dopo una dieta a base di base. Continuano, imperterriti, a minacciare di sparare un punto nero, causa rigurgito antifascista. Il bruciore di stomaco, a quanto pare, avrà contribuito alla fantastica dieta sub-Mediterranea del simbolo decaduto di una generazione, spenta a Genova nel 2001 ed implosa negli anni successivi, sotto i colpi del successo.
Il programmone messo a punto dalla Redazione de L'Altra Faccia, abbassa il volume della musica, mettendo da parte la fase ricreativa, per dare spazio ad un tris d'assi che prevede ben tre serate di indubbio spessore socio-culturale. Manuela Mazzariello, lunedì 26 agosto condurrà il convegno "L'AntiMafia sociale, il dovere della memoria" con Paolo Siani, fratello del compianto Giancarlo, giornalista ucciso dalla Camorra, Brizio Montinaro, fratello di Antonio, capo scorta del Giudice antimafia Giovanni Falcone, ucciso il 23 Maggio 1992 nella strage di Capaci e l'ambientalista Franco La Torre, figlio di Pio assassinato in Sicilia dalla Mafia.
Doppio incontro il 3 agosto ed il primo settembre alle 18:30 con autori di prestigio nazionale . Ritornano, infatti, l'irriducibile Tonino Padellaro, navigato editorialista de "Il Fatto Quotidiano" ed il coriaceo Alessandro Di Battista, ex Pentastellato, scrittore ed opinionista televisivo. Due seratine abbastanza stimolanti; una dedicata alla presentazione di "Solo la verità. Lo Giuro Giornalisti Artisti Pagliacci", l'ultimo lavoro del celebre Tonino, giornalista e saggista italiano un tempo sotto l'ala Sinistra delle penne rosse.
"I giornali contengono giornalisti - si legge nel lancio - che a cena degustano in allegra compagnia biscottini intinti nel dolce sapore delle disgrazie altrui, e si scambiano notizie che nessuno mai pubblicherà. ‘Solo la verità lo giuro. Giornalisti - artisti - pagliacci’, l’ultimo libro di Antonio Padellaro. In edicola in abbinata a il Fatto Quotidiano (...e a Cervinara ndr)!.
Nel 1968 Padellaro divenne giornalista professionista all'Ansa, per poi lavorare al Corriere della Sera dal 1971 al 1990 come redattore, inviato e responsabile della redazione della Capitale. Nel 1990 passò a "L'Espresso", ricoprendo il ruolo di vicedirettore della rivista, un tempo molto amata dai reduci del Pci, dei Pds, dei Ds, dei Progressisti e affini. Nel 2001 ha partecipato, con passione ed abnegazione, alla rifondazione de L'Unità, la storica testata del Partito Comunista Italiano, che ha diretto egregiamente dal 2005 al 2008. Dopo il triennio post-bolscevico ha fondato "Il Fatto Quotidiano", diretto in prima persona dal 2009 al 2015. Attualmente è l'editorialista di un progetto che, però, sta notevolmente calando, dopo un fragoroso successo di pubblico.
Da segnare sull'agenda Caudina il secondo appuntamento con Alessandro Di Battista, moderato sempre dal Direttore Tom Bello. Il confronto sarà dedicato alle pagine di attualità geopolitica scritte dall'ex delfino Grillino, ossia "Scomode verità: dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza". Un bellissimo libro, stando alla critica, edito dalla Paper First, adatto per chi vuole approfondire argomenti attuali nella visione dell'autore, che da sempre si batte per la pace e per la giusta considerazione degli ultimi del pianeta.
«“Scomode verità: dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza” è il mio ultimo libro - scrive l'autore di fede Laziale nella presentazione al pubblico. È già in ristampa, segno che tante persone vogliono approfondire determinate tematiche e non si fidano più dell’informazione mainstream. È un libro che spero possa fornirvi elementi per leggere il presente. È un libro che prende posizioni nette. È un libro contro la guerra e contro chi continua ad alimentarla. È un libro che ricorda chi sono veramente gli oppressi e chi coloro che opprimono. È un libro che mostra il vero volto di Israele e che rammenta tutti i diritti negati al Popolo Palestinese. È un libro che spiega il funzionamento del complesso militare e industriale statunitense e del sistema mediatico che ne tutela gli interessi. È un libro al quale tengo tantissimo. Spero possa piacervi!».
La terza serata, prevista per il 3 settembre alle 18:30, sarà condotta da Gianni Colucci, caporedattore Irpino de "Il Mattino" di Napoli che sorseggerà un caffè politico con l'ex Presidente della Camera, il Pentastellatissimo Roberto Fico, tra i pionieri in Campania dei Grillini, orfani di Beppe Grillo e della buonanima di Casaleggio.
Le ultime giornate del Festival, tuttavia, non prevedono altre esibizioni musicali, ma una varietà di argomenti, che passano dall'intolleranza politica, alla danza, senza tralasciare i giochi gonfiabili per bambini allietati dal giocoliere di dischi Max Zucaro.
La brava giornalista Giusy Iachetta, in coppia con Franco Pitaniello di "UserTv", darà l'atteso riconoscimento alle "Sette meraviglie della Valle Caudina", che resistono e non emigrano via da questa Terra. Durante l'evento è previsto il ritorno del salotto letterario con Gigino De Magistris da Napoli. Emanuele Troisi si divincolerà all'interno del "Labirinto di Napoli" con Annalisa Di Nuzzo, antropologa culturale e autrice del libro "Napul'è. Piccola antropologia partenopea".
Da seguire con molta attenzione, a nostro avviso, la tavola rotonda moderata da Angelo Vaccariello, ex firma pungente de "In Cammino", "Il Denaro", "Il Caudino" ed ora curatore di una rubrica di economia su "Il Riformista". All'ordine del giorno l'analisi del netto successo di Fratelli d'Italia, un tema cardine per le opposizioni. Ospiti in Via Variante il discusso direttore di (AntiFa)npage, Francesco Cancellato e Antonella Beccaria, giornalista di punta de "Il Fatto Quotidiano". "Il Vento soffia ancora...a Destra", non è un richiamo alla canzone di Pierangelo Bertoli degli anni Settanta, bensì rappresenta un chiaro riferimento a "Fischia il vento", la canzoncina partigiana, il cui testo scritto da Felice Cascione, nome di battaglia Megu, inneggiava alla giustizia sommaria durante la guerra civile del 43/45:
«Se ci coglie la crudele morte, dura vendetta - recita l'inno funesto - verrà dal partigian; ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile e traditor. Ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile traditor. Cessa il vento, calma è la bufera, torna a casa il fiero partigian, sventolando la rossa sua bandiera; vittoriosi, al fin liberi siam! Sventolando la rossa sua bandiera, vittoriosi al fin liberi siam!»
In questa circostanza l'odio politico 2.0 sarà analizzato, anche in virtù delle ultime inchieste che hanno portato a galla alcune peculiarità di rare frange all'interno della Destra di Governo, capace di sfiorare il 30% delle indicazioni di voto con Giorgia Meloni ben salda al timone della Penisola, isole comprese. I risultati democratici evidenziano un forte consenso per la Fiamma Tricolore moderna e Conservatrice, che marcia spedita nel portare alla follia tutto l'Arco Costituzionale del momento.
Chiude il ciclo di conferenze Teresa Vaccariello con "La Storia di Angela" dal titolo emblematico: "Andarsene. Il coraggio di cambiare". Ospiti dell'ultimo spezzone dell'ottava edizione Paolo Miggiano, direttore di "Terra Somnia Editore" e la scrittrice Marilena Lucente, insegnante di materie letterarie all'Istituto Terra di Lavoro di Caserta e ricercatrice in Pedagogia. La prof. Marilena illustrerà i metodi ed i principi di un'educazione fatta attraverso il cinema, il teatro e la narrazione. Miggiano si presenta, senza peli sulla lingua, nella biografia ufficiale:
"un uomo controcorrente, che crede nelle persone e nell'affermazione dei diritti di libertà. Dentro ad una divisa grigio verde i fumi dei lacrimogeni, gli spari, le botte - quelle prese e quelle date - la guerriglia nelle piazze di Milano, Genova, Torino, Roma, Reggio Calabria, Aspromonte, Palermo e le gambe che gli tremano ed il cuore che batte, forte. Rammenta i compagni feriti e quelli caduti e pensa che è fortunato che non sia toccato a lui. E poi apprende che un intellettuale, Pier Paolo Pasolini, aveva parlato di lui e di quelli come lui e aveva detto che, mentre a Valle Giulia (1968 e lui era ancora un bambino) altri giovani facevano a botte con quelli come lui, egli stava - “simpatizzava” - dalla sua parte, perché i poliziotti sono figli di poveri. E capisce che può farcela, che c’è, forse, una strada, per ottenere i diritti, che ancora non ha. Ed è su questi ideali, che Paolo Miggiano ha camminato.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta dell'ex Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppi Conte del M5S, con Decreto del 2 giugno 2018, ha conferito l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” all'illustre personalità che chiuderà questa Festa dell'Unità moderna. La cerimonia di chiusura sarà dedicata alle coreografie delle corpo di ballo della Scuola di Danza di Annamaria Germano in stretta collaborazione con il Centro Sportivo Fisio.
RIFLESSIONI
Ottimo lavoro della squadra capitanata dal Direttore Artistico Tommaso Bello, capace di dar vita ad un programmone di tutto rispetto, nonostante la strada in salita e lo sbattimento di mesi, senza chissà quali aiuti. Proprio questa sera, per la presentazione ufficiale, erano presenti un buon numero di Opulenti Caudini.
Infine, invitiamo calorosamente le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 a gustarsi, con stile ed elasticità, tutti gli appuntamenti proposti dal 27 luglio all'8 settembre, senza mai perdere il rispetto dell'avversario o sedicente tale. Il fermento culturale e politico, che in gran parte non condividiamo ideologicamente, è in ogni caso una "buona notizia" per i cervelli della Valle Caudina, al di là dei rispettivi colori più o meno sbiaditi o dalle bandiere scucite e strappate dal tempo. Ascoltare l'altra faccia, seppur minoritaria, di questa società per noi rappresenta un ulteriore passo in avanti socioculturale da estendere a tutta la comunità di un'area fin troppo abbandonata a se stessa.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo. Foto tratte dalla rete.
Nessun commento:
Posta un commento