Altro sangue. Altre lacrime. Nessuna soluzione all'orizzonte, se non i classici appelli alla guida moderata e a mantenere alta l'attenzione, Evidentemente lo schianto di ieri notte, a pochi chilometri dalla Valle Caudina, è l'ennesimo campanello d'allarme sulla delicata questione della sicurezza stradale.
Le vite spezzate di Francesco Di Chiara, di Bilal Boussadra, Roy Ciampa e Mattia Ciminera si sommano a quelle di Alessandro e Vincenzo. Ben sei famiglie stravolte, a distanza di poche ore, da un destino maledetto e da una situazione che troppo spesso annovera tra le colonne della cronaca nera i giovanissimi della zona.
La Mercedes su cui viaggiavano i quattro ragazzi ha violentemente impattato contro un muro di cemento e per loro non c'è stato nulla da fare. Tra l'altro si registrano altri due incidenti nel beneventano, per fortuna senza vittime, ma con una ragazza di ventitré anni, ricoverata in prognosi riservata. Stando alle ultime notizie la giovane non sarebbe in pericolo di vita. Feriti in maniera meno grave gli altri tre occupanti della Golf, che ha impattato contro un Fiorino a Sant’Angelo a Cupolo. Da segnalare anche l'intervento dei Carabinieri nei confronti di un uomo che si non avrebbe prestato soccorso.
Intanto, la Ragioneria Generale dello Stato ha comunicato in data 10 luglio, in merito al DDL n. 1086 di riforma del codice della strada, che la verifica della relazione tecnica, effettuata ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 ha avuto esito Positivo. Un altro segnale che il traguardo si avvicina, rispetto a numerose difficoltà che in passato avevano avuto alcuni disegni di legge sempre in materia di scurezza stradale. Il testo della relazione approvata, apparsa in esclusiva per ASAPS, l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, dovrebbe portare dei sostanziali miglioramenti in merito.
Il macabro bollettino di guerra degli incidenti stradali non si ferma con le chiacchiere politiche. A poco servono i comunicati stampa se non si interviene in maniera unitaria e lungimirante con campagne di sensibilizzazione e controllo mirati e capillari. Nemmeno nel momento del cordoglio c'è quell'unità comunitaria tanto decantata in Valle Caudina. A Cervinara, tuttavia, è esplosa una polemica abbastanza amara. Il messaggio lanciato da ReteSei è chiaro:
"Esprimere dolore per la morte di due giovani e non interrompere una sagra. Cervinara come sempre si distingue. Un applauso a quanti hanno partecipato. Certo che era vero il dolore che esprimevate su Facebook".
Ad Airola il focolaio di polemiche è divampato a causa della serata Hip-hop. Le critiche sono piovute sull'evento In Wall we trust a causa della scarsa sensibilità dimostrata dagli organizzatori dopo la recente scomparsa di Alessandro e Vincenzo.
Esprimiamo le nostre sentite condoglianze alle Famiglie di Francesco, Bilal, Roy, Mattia, Alessandro e Vincenzo.
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