domenica 23 giugno 2024

EXTRACOMUNITARI - OMERTÀ "BUONISTA" SUGLI SCONTRI DI VIA MARANNI A CERVINARA? | politica

EXTRACOMUNITARI - OMERTÀ "BUONISTA" SUGLI SCONTRI DI VIA MARANNI A CERVINARA? | politica

Dopo lunghi anni di lavaggio del carattere delle masse, comprese quelle caudine, siamo arrivati all’invasione pratica e forzata. Orde di stranieri stanno sbarcando in Italia e le conseguenze di questa strana operazione umanitaria tra breve saranno presenti anche nella tranquilla e ospitale Valle Caudina. 
Nessuno mette in dubbio i valori dell’accoglienza e del sostegno umanitario, sia chiaro. 
Però, sorge qualche legittima perplessità sul pericolo di speculazione economica e politica sulle tragedie altrui. Gli immigrati, ora chiamati “migranti” per dare l’impressione che il passaggio non sia permanente, sono trattati come bestiame. 
Chi permette la tratta di questi nuovi schiavi?


Chi sostiene, in buona fede, l’apertura totale e l’accoglienza perpetua non percepisce l’enorme disagio di questa immigrazione di massa ed è complice, inconsapevole, della situazione caotica e inumana che stanno vivendo gli stessi migranti. I migranti sono spesso abbandonati a loro stessi, con pochi controlli, in condizioni igieniche pessime e senza meta. Rischiano di creare disordini, causati da questo buonismo che non guarda in faccia alla realtà dei fatti e cerca disperatamente di nasconderla. 


Con queste parole profetiche nel 2015 Lo Schiaffo 321 aveva anticipato quello che sta accadendo in questi giorni a Cervinara. La notizia della scorsa settimana è stata avvolta dal solito silenzio buonista ed imbarazzante. Solo ReteSei, la testata giornalistica Caudina, con sede a Cervinara, aveva affrontato la delicata questione con questo articolo, che riportiamo per dover di cronaca:

Cervinara. Via Carlo del Balzo di notte si trasforma in un ring, botte tra ragazzi locali ed extracomunitari

"Nella notte tra domenica e lunedì Via Carlo del Balzo - riporta ReteSei - è stata teatro di scontri tra ragazzi locali e giovani ospitati nel centro di accoglienza. La rissa è iniziata nel parcheggio alle spalle del Municipio ed è proseguita poi in via Carlo del Balzo, dove ne hanno fatto le spese le saracinesche degli esercizi commerciali che sono state prese a calci e a mazzate. Era da poco passata l’una di notte e tante persone si sono svegliate dal sonno con decine di ragazzi che si rincorrevano e si minacciavano. Ora vorremo capire ma è possibile che nessuno effettui i dovuti controlli. Essendo sulla carta “minori non accompagnati”, dovrebbero rientrare nella struttura entro le ore 21 e allora come mai in piena notte sono in giro per le strade di Cervinara? Ci sono delle precise regole per l’accoglienza nei centri dei minori non accompagnati, a Cervinara vengono rispettate? Attendiamo come sempre una risposta che non arriverà dalle autorità competenti".

Maggioranza ed opposizione sono impegnate nelle classiche Tarantelle Cervinaresi e nessuna forza politica si è ufficialmente schierata in merito alla polveriera che potrebbe deflagrare da un momento all'altro se non si prendono provvedimenti incisivi. 

Come mai l'informazione locale non ha messo in evidenza la delicata situazione che stanno vivendo le Famiglie di Via Maranni da quasi un anno?

Paradossalmente anche gli altri immigrati, quelli che hanno un regolare permesso di soggiorno, cercano di integrarsi e lavorano umilmente, sono stanchi di questa atmosfera alquanto pesante e difficile da gestire. Bisogna fermare i continui arrivi di spavaldi giovanotti con cuffie e ciabatte, che rubano il posto a chi ne avrebbe diritto. Diamo spazio a Donne, vecchi e bambini bisognosi. Per contrastare i trafficanti di esseri umani e distinguere tra chi ha diritto allo status di rifugiato e chi no bisogna essere realisti. 

Chi vuole essere italiano non deve limitarsi a sapere la lingua o a conoscere i fondamenti della cultura italiana. Deve amare l'Italia, condividere i nostri valori, il nostro stile di vita e contribuire alla sicurezza della Nazione, nonché al rispetto delle leggi.

Fermare l'immigrazione clandestina è un dovere. Aiutare chi è, davvero, in difficoltà pure; senza calpestare, però, il diritto degli Italiani a vivere dignitosamente...

NO RAZZISMO. 

NO BUONISMO.

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immagini tratte dalla rete

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