mercoledì 5 giugno 2024

Costantino I e la lebbra (debellata grazie alle acque del Partenio) | CULTURA

PARTENIO - Costantino I e la lebbra (grazie alle acque del Partenio) | CULTURA

Dopo l'ottimo riscontro d'interesse per "La bufala di Costantino, l'acqua miracolosa del Partenio e la falsificazione della storia occidentale" proponiamo per le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 un ulteriore approfondimento tratto dal sito del Centro Studi Gised sulla miracolosa acqua del Partenio, capace di cambiare le sorti del mondo e ancora oggi potenziale fiore all'occhiello del turismo religioso, vitale per la valorizzazione dell'intero territorio legato al Massiccio del Partenio.

Buona lettura

Santi Quattro Coronati

A Roma, posto sulla sommità del colle Celio, sorge il complesso monastico dei Santi Quattro Coronati, un edificio medievale fortificato, costruito a partire dal XI-XII secolo, che è stato adibito nel corso dei secoli anche a sede pontificia e che dal 1564 è stato affidato alle monache di clausura Agostiniane, che ancora oggi lo custodiscono.

All'interno di questo edificio sono presenti numerosi elementi degni di nota come l'Aula Gotica, sulle cui pareti è stato riportato alle luce un ciclo di affreschi, testimonianza dell'arte gotica nella città di Roma, e che, per la loro bellezza, ricordano gli affreschi di Giotto ad Assisi.

Oratorio di San Silvestro

Sempre nell'edificio è da segnalare il cosiddetto Oratorio di San Silvestro, un stanza rettangolare con la volta a botte, sulle cui pareti è possibile osservare una serie di undici affreschi che si ispirano ad un documento, La Donazione di Costantino, poi rivelatosi falso, secondo il quale l'imperatore Costantino I avrebbe concesso al papa, tra le altre cose, le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma e l'intero Impero Romano d'Occidente.

Costantino I avrebbe voluto così ringraziare il papa per la grazia ottenuta di guarire dalla lebbra. Negli affreschi è possibile seguire l'intera vicenda che vede l'imperatore ammalato, con la sue pelle coperta di macchie, che, dopo aver sognato i santi Pietro e Paolo e aver incontrato il vescovo Silvestro, viene battezzato, guarisce e consegna a Silvestro, la tiara simbolo del potere temporale e religioso.

La lebbra in epoca medievale era una malattia diffusa ma è anche possibile che con il termine "lebbra" si intendessero altre malattie cutanee. (Centro Studi Gised)

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

Nessun commento:

Posta un commento