Alla riunione parteciperanno, infatti, l’assessore al Territorio della Regione Campania, Bruno Discepolo, e i Tredici Sindaci dei centri della Valle che rappresentano oltre 60.000 mila abitanti. Ogni sindaco sarà accompagnato da un funzionario tecnico.
L’obiettivo dell’incontro è di avviare la definizione del Piano di interventi sulla base dello studio delle esigenze territoriali che la Regione Campania ha affidato alla Cles di Roma. Il Centro di Ricerche e Studi sui Problemi del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo (Cles Srl) è una società indipendente, fondata nel 1981. Il Cles rappresenta una delle principali società di consulenza specialistica, strategica e di assistenza tecnica alle Amministrazioni pubbliche, alle Istituzioni e Agenzie nazionali, agli Enti locali e a grandi Istituzioni private e associazioni del Terzo Settore, oltre a essere un centro specializzato nella ricerca e valutazione in campo socio-economico e territoriale.
L’incontro di Montesarchio segue quello tenuto lo scorso autunno a Napoli nel quale i sindaci, raccolti nell’Unione dei Comuni Città Caudina”, presentarono un elenco di interventi che spaziavano dalle infrastrutture per far uscire la Valle Caudina dall’isolamento e dall’eccessivo carico di traffico concentrato sull’Appia alla riapertura della linea ferroviaria EAV per Napoli. Linea per la quale si chiede alla Regione di reperire fondi per il funzionamento anche di domenica.
Nell’agenda del Master Plan i Sindaci - si legge nella nota diffusa alla stampa locale - proposero anche l’inserimento di un progetto sul “turismo lento e sostenibile” in grado di attrarre un flusso di visitatori “di qualità” intorno alla valorizzazione del Vaso di Assteas conservato nel Museo Nazionale di Montesarchio e anche attraverso una gestione attiva del grande patrimonio di fiumi e torrenti che attraversano la Valle stessa. Nel documento dei Sindaci un ampio spazio era riservato al coordinamento di iniziative sulla demografia in grado di frenare lo spopolamento e di far ripartire la natalità con l’obiettivo di fare della Valle Caudina un’area territoriale amica di giovani.
AVANTI CAUDIUM!
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