I Caudini e le Caudine le nascondono eppure condividerle aiuta a innalzare la tensione e l'armonia di coppia. Secondo le statistiche le Donne Caudine disposte a rivelare ai compagni le fantasie erotiche costituiscono una piccola minoranza. Anche fra i maschietti della Valle Caudina questo argomento costituisce di frequente un vero e proprio tabù sessuale.
I motivi? Oggi si parla con più facilità di sesso, ma eliminare il retaggio secolare dell'educazione di un tempo non è facile. E il tipo di produzione culturale attuale non aiuta perché le scene dei video sono distanti dalla vita reale. Ecco perché è importante distinguere i siparietti ad alto tasso erotico del grande schermo e l'eros della vita di coppia nella realtà quotidiana. Il primo passo da fare? Inizia a cambiare la comunicazione fra te e colui o colei che divide il letto ogni giorno.
Le fantasie erotiche ci mettono in contatto con un territorio inconscio in cui vige la regola del "come se". È grazie all'immagine se una certa situazione può approdare alle emozioni di un'esperienza a tutto tondo. L'effetto? Una vera e propria operazione di autoerotismo a livello mentale che possiede importanti conseguenze anche a livello fisico. La situazione, benché puramente immaginaria, produce un eccitamento in grado di migliorare la lubrificazione femminile e comportare l'erezione nell'uomo.
Dai dati si evince che circa il 30% delle donne presenta problemi di anorgasmia o ha difficoltà a raggiungere l'orgasmo: problematica che scende al 5% per la fascia maschile. L'immaginario erotico è saldamente legato al piacere e può costituire un aiuto importante nel facilitare l'orgasmo, tuttavia di frequente non si tiene conto di questo aspetto, fondamentale per una vita sessuale felice. Non esistono pensieri proibiti: datti il permesso di giocare con la tua fantasia e lasciati trasportare dall'immaginazione.
Una situazione fantasiosa anziché essere vissuta con il senso di colpa, viene esplorata in libertà proprio perché collocata a livello mentale. Questo non significa quindi doverla tradurre in pratica!
Come affrontare il discorso? Non esiste un'unica modalità, perché la comunicazione è diversa per ogni coppia. Sì al tono malizioso, vietato invece trasformare la confidenza in uno sfogo sulle proprie frustrazioni sessuali: realizzare le proprie fantasie non è la soluzione. Quando esistono problematiche importanti a livello sessuale è importante saperne parlare con sincerità e tatto, facendosi aiutare da uno specialista. La censura e il senso di colpa spesso avvolgono le fantasie sessuali. Al contrario, è bene sottolineare che una certa fantasia non comporta necessariamente una volontà di realizzazione. Desiderio e fantasia erotica costituiscono due ambiti differenti. In questo senso potremmo considerare le fantasie un vero e proprio afrodisiaco capace di agire dalla mente al corpo.
L'immaginario erotico può essere una miccia potente per il desiderio, ma costituisce anche una modalità privilegiata per esplorare i propri percorsi mentali e il nostro rapporto con la passione, ha inoltre una ricaduta diretta sulla libertà con cui viviamo il corpo. Per quanto riguarda lo spopolamento della Valle Caudina, a nostro avviso, la crescita sessuale Popolare potrebbe invertire la rotta e contribuire alla nascita di migliaia di Neonati della Nuova Caudium.
Fra le fantasie più comuni appare il sesso di gruppo, che secondo le statistiche riguarderebbe il 36% degli intervistati, scambi di coppia, voyeurismo, dominazione, oltre a esperienze come legare, o essere legati e bendati. Combattere il senso di colpa può essere un processo lungo e difficile, tuttavia è essenziale iniziare a permettersi di vedere i propri pensieri con onestà. Andare oltre l'educazione, spesso rigida, ricevuta durante l'infanzia e verbalizzare le proprie fantasie dando voce al proprio mondo interiore è una scelta e accade quando con l'amante si riesce a crearsi un'atmosfera di sincerità, fiducia, comprensione.
Scegli consapevolmente cosa hai voglia di condividere e ciò che preferisci serbare nel profondo di te. Usa l'ironia e un registro scherzoso, che si fondi sulla complicità: l'obiettivo finale è arrivare a un livello più profondo di intimità con l'altro.
In realtà, l'immaginario erotico permette di coltivare uno spazio mentale segreto in cui lasciarsi andare. Per questo è importante scegliere cosa condividere con il partner e farlo non per senso di colpa, bensì nella volontà di giocare insieme, fantasticando. Le fantasie erotiche costituiscono uno stimolo creativo in grado di arricchire l'eros e permettere a ognuno di rimanere in contatto con la parte profonda di sé, grazie a cui esplorare il proprio corpo e raggiungere una sessualità più libera e felice.
Quali sono le fantasie sessuali più diffuse fra le persone della Valle Caudina? Difficile dirlo. Ciascuno, in base alla propria sensibilità, alle proprie preferenze e alla propria storia manifesta tendenze diverse. Che possono d'altronde mutare nel tempo o legarsi alle esperienze di vita vissuta. Inoltre, ciò che a qualcuno può risultare banale o scontato per altri è il massimo del godimento e del soddisfacimento delle proprie bizzarrie. E così via.
Ecco dunque che fra i motivi e le fantasie sessuali ricorrenti ne passano alcune in fondo non troppo strane: dalla voglia di sperimentare un rapporto a tre al sempreverde tema della dominazione e sottomissione, su cui schiere di saghe letterarie e cinematografiche hanno alimentato i propri lucrosi successi, passando per questioni più specifiche come il feticismo per i piedi, la voglia di riuscire a concedere al proprio o alla propria partner orgasmi multipli fino al parziale passo indietro, cioè alla curiosità dell’osservazione esterna del proprio compagno o compagna impegnato in un rapporto sessuale.
Il Manuale diagnostico e statistico dei Disturbi Mentali (DSM) redatto dall’American Psychiatric Association, ha definito in passato alcune fantasie sessuali (per esempio dominio e sottomissione) come disturbi parafilici. Molti autori, come lo scrittore J. Keenan, di Slate, hanno la sensazione che questa classificazione abbia stigmatizzato tali comportamenti e desideri nello stesso modo in cui è stata stigmatizzata l'omosessualità per il fatto di essere stata indicata nel DSM, fino al 1973, come un disturbo mentale.
Rimane tuttavia una distinzione tra fantasia e realtà. Tra le donne che hanno fantasie di essere dominate, la metà ha detto che non vorrebbe effettivamente essere dominata nella vita reale. La lettura di Cinquanta sfumature di grigio, per esempio, potrebbe essere uno sfogo per dare spazio immaginario a queste fantasie senza metterle in atto.
La separazione di fantasia e realtà entra in gioco anche con una delle fantasie più comuni riscontrate nello studio: fare sesso con qualcuno che non sia il coniuge e affini. Questa fantasia è presente nel 56 per cento delle donne e nell’83 per cento degli uomini. Il dottor Davide Schnarch, psicologo clinico specializzato in problemi sessuali e in terapia di coppia, sostiene che si tratta di una fantasia abbastanza comune, anche se non di qualcosa che le persone necessariamente mettano in atto.
"Noi esseri umani - si legge sulle riviste di settore - siamo sessualmente animali gregari, e valorizziamo il legame di coppia. Le fantasie sessuali, almeno per la maggior parte degli adulti maturi, forniscono possibilità di variare senza violare i confini della monogamia" afferma il dottor Schnarch.
La ricerca mostra in fondo come sia comune per le persone abbracciare mentalmente una vasta gamma di scenari e di situazioni possibili, senza necessariamente agirle nella realtà.
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