dal 12.03.24 al 3.04.24
La Caudium Pagella è una rubrica goliardica e non che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.
10#INES FRUNCILLO
Le dita di due mani bastano e avanzano per contare i galli nel pollaio del centrodestra avellinese ed è questa la ragione per la quale sembra che a quelle latitudini nulla si stia muovendo, o che nulla si sia mosso sino ad oggi. Non è così. La verità è che oggi il centrodestra può ragionevolmente coltivare l’ambizione di conquistare il Comune di Avellino tanto in ragione di quanto accaduto nel corso di questi mesi, del cambio di fase successivo all’elezione di Ines Fruncillo alla guida di Fratelli d’Italia, sia in ragione del cambio di scenario intervenuto con le inchieste della Procura sull’azione amministrativa della giunta Festa. Va riconosciuto alla presidente provinciale della Fiamma il merito di aver riaffermato il principio secondo cui questo centrodestra ha il dovere morale di presentarsi all’elettorato avellinese con la propria identità, con le proprie idee, con una propria proposta di governo, senza cedere alla tentazione di rincorrere scorciatoie pseudo-civiche, formule di desistenza più o meno conclamata, senza inseguire i capricci di nessuno. (orticalab.it)
9#ITALO ABATE
Premio I MURAZZI 2024 - Il prestigioso riconoscimento con Dignità di Stampa è stato assegnato al dott. Italo Abate, concittadino della Valle Caudina, per il testo di Saggistica Inedita “Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano” - I marmi antichi, simbolo di lusso e potere, hanno interessato il mondo culturale di questa primavera con l’assegnazione a Torino del Premio di Saggistica Inedita “I Murazzi 2024”, a Italo Abate per il testo “Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano”. Il libro è una indagine sulle pietre italiche utilizzate in età regio-repubblicana nelle regioni dell’Italia augustea del 7 d.C. e dei litotipi estratti dal II secolo a.C. nelle province orientali dell’impero. I marmi sono stati studiati non solo in ragione della funzione artistica o architettonica ma anche per il ruolo di simbolismo, potere e comunicazione dell’ideologia imperiale. Collegata agli aspetti di carattere tecnico-petrografici dei marmi è presente per ogni regione estrattiva una narrazione storica che favorisce la lettura del territorio e della società del tempo, cui non manca la narrazione di fatti, disquisizioni ed episodi che si prestano ad essere trattati in sede filosofica o utili per capire condotte e tradizioni locali, di esercizio del potere o di etica. Il filone narrativo approfondisce contestualmente le tematiche del lusso, potere, sacralità, violenza e bellezza strettamente legate all’utilizzo dei marmi che erano i protagonisti di quella parte della storia. Sul testo la Commissione del Premio I Murazzi 2024 si è così espressa: “L’ampio saggio di Italo Abate sui marmi adoprati sia nell’architettura di sostegno sia nelle decorazioni interne, come anche nelle opere artistiche di varia natura, per interni ed esterni, rappresenta una fonte documentativa e riepilogativa di straordinario valore, nonché di accuratezza, esposizione e commento, ulteriormente arricchita dalle classificazioni scientifiche dei marmi posti in appendice. Lo straordinario impegno di documentazione visiva è rappresentato da circa duecento immagini di cui i tre quarti sono a colori; ad esse si aggiungono disegni, mappe territoriali e schemi riassuntivi che danno conto dell’amplissimo patrimonio marmoreo lasciato dall’antica civiltà romana, principalmente concentrato in Roma e nella penisola italica, ma comunque diffuso in tutta l’area di influenza dell’impero, dalle colonne d’Ercole alla Bitinia, da Tegeste ad Aleppo e anche ben altrove. Il libro rappresenta una delle opere più vaste ed efficaci a fornire una documentazione ricca e affidabile sui criteri architettonici e sul culto della bellezza che ispirarono l’antica civiltà romana. La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano di Italo Abate.” Italo Abate è presidente di “Ambiente e Cultura Mediterranea”; l’associazione favorisce il dibattito sulla Mediterraneità con progetti culturali annuali. Tra quelli più recenti nel 2023 Procida Mediterranea, per il quale ha ricevuto il Premio Letterario E. Dickinson 2023, e quello in corso di Donna Mediterranea, che sarà oggetto di dibattito il 17 aprile 2024 presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, in abbinamento con l’assegnazione del Premio di Cultura Mediterranea 2024 F. Braudel. (usertv.it)
8#MONTESARCHIO
Montesarchio ospiterà uno dei 300 eventi della giornata nazionale del made in Italy. Montesarchio ospiterà uno dei 300 eventi della giornata nazionale del made in Italy. C’era anche la Valle Caudina alla presentazione della Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita a fine dicembre dall’omonima legge quadro, che verrà celebrata il 15 aprile di ogni anno, nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci. Alla conferenza stampa i rappresentanti del Comune di Montesarchio nella persona dell’assessore Marcella Sorrentino e dell’istituto Superiore Fermi con il docente delegato professor Francesco, Sorrentino con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la direttrice Generale di Altagamma, Stefania Lazzaroni, il segretario generale del Comitato Leonardo, Massimo Mamberti, il presidente della Commissione per le attività di formazione della Federazione Cavalieri del Lavoro, Luigi Abete, e il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini. Il comune di Montesarchio ospiterà uno dei 300 eventi celebrativi. Sono stati presentati gli oltre 300 eventi dedicati all’eccellenza delle produzione italiana. Nel merito l’assessore Sorrentino ha spiegato: “A Montesarchio l’evento a tema si terrà il prossimo 15 aprile. Un evento unico, perché andrà a rappresentare l’incontro fra la ricchezza culturale del nostro territorio e l’eccellenza produttiva. In particolare il confronto vedrà protagonisti i rappresentanti dell’industria Seieffe srl che produce il marmo sintetico Okite e gli studenti dell’I.I.S.E.Fermi di Montesarchio per descrivere come il territorio caudino sia stato in passato espressione di capacità produttiva legata alla terracotta e già nel terzo secolo a.C. è stato in grado di produrre manufatti di grande pregio, custoditi oggi nel museo caudino e di cui il createre di Assteas è la massima espressione. Gli studenti risultano gli osservatori qualificati, in quanto costantemente impegnati in percorsi di studio che hanno una specifica attenzione sia all’innovazione tecnologica che al mondo delle imprese” che si potenzierà dal prossimo settembre con il nuovo indirizzo di studi “Liceo del Made in Italy”. Nel corso dell’evento si avrà l’opportunità unica di assistere al processo innovativo che unisce tradizione e modernità, gli specialisti e gli ingegneri dell’industria caudina OKITE ricreano alcuni elementi che distinguono le linee, i colori, i dettagli del Vaso di Assteas, donandogli una nuova vita e un nuovo significato nel contesto contemporaneo. Previsti poi workshop interattivi, dove si potranno sperimentare di persona le tecniche utilizzate nella creazione del marmo sintetico e scoprire i segreti della ceramica etrusca attraverso dimostrazioni pratiche. (ilcaudino.it)
7#GIOVANNI FERROSO
Montesarchio, trova un titolo vecchio 70 anni: ora vale 42.000 euro. Un quanto mai gradito regalo che giunge dal passato. È quello che si è visto recapitare Giovanni Ferroso, uomo originario di Montesarchio ma residente a Maddaloni. Il medesimo, in particolare, mentre sfogliava un vecchio album di foto di famiglia, vi ha rinvenuta all'interno un buono postale di lire 1000 emesso nel 1953. Un titolo vecchio ben 71 anni che, pertanto, ha visto nel tempo amplificare esponenzialmente il suo valore. Oggi stimato in circa 42.000 euro. A raccontare la vicenda è stata, su autorizzazione dell'interessato, l'associazione Giustitalia. L'uomo si è rivolto alla nostra Associazione - raccontano -per essere assistito nella problematica giuridica. Il predetto Titolo è stato stimato da un nostro consulente che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, di una cifra pari a circa 42.000 euro. L'uomo ha conferito mandato ai legali dell'associazione Giustitalia - viene ulteriormente spiegato nella nota stampa - che si occupa, tra le altre cose, su scala nazionale ed internazionale del rimborso dei buoni postali e dei titoli di Stato, di agire al fine del recupero della somma presso Poste italiane ed il Ministero dell' Economia e delle Finanze obbligati in solido ad “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica italiana. I due Enti, infatti, rispondono in solido non solo dei Titoli di Stato emessi durante la vigenza della Repubblica Italiana, ma anche durante la vigenza del Regno d'Italia. Per quanto concerne la presunta prescrizione del diritto al rimborso eccepita da Poste italiane, l'articolo 2935 del Codice civile statuisce che "la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere". Quindi, nel caso di specie, il giorno di decorrenza della prescrizione che è decennale comincia a decorrere dalla data del ritrovamento del Titolo stesso (e diversamente non potrebbe essere visto che l'interessato prima di tale data ignorava l'esistenza del suo credito)". (Sannio Informa)
6#ASIA
TUTTO PRONTO PER ‘LA MIA ASIA’ , APP DI SERVIZI AL CITTADINO - Venerdì 5 aprile, alle ore 11 presso la sede aziendale di via delle Puglie, l’Asia terrà una conferenza stampa per presentare ‘La Mia Asia’, l’applicazione per smartphone, scaricabile gratuitamente, che consentirà ai cittadini di avere a portata di click una serie di informazioni e servizi, agevolando in tal modo il sistema di raccolta differenziata. Alla conferenza interverranno: Clemente Mastella, sindaco di Benevento; Alessandro Rosa, assessore comunale all’Ambiente; Donato Madaro, amministratore unico Asia e per la Hart Studio, la società che ha sviluppato l’app, Anna Giova ed Amerigo Ievoli. (corrieresannita.it)
5#DIVINA
Forza Italia e Pd, nello specifico il consigliere regionale Mino Mortaruolo, non avrebbero potuto scegliere un periodo più appropriato per scambiarsi critiche ed accuse al cianuro. La vigilia di Pasqua consiglierebbe altro, ma il dibattito politico quasi mai bada al contesto. Oggetto della disputa, lo spot ‘Campania Divina’ commissionato dalla Regione Campania, laddove il Sannio è assente. «E’ proprio vero che in politica la realtà a volte supera ogni immaginazione così come il senso del ridicolo tende a sbiadirsi nella ‘foschia’ dei finti moralismi. In questo – è la presa di posizione della segreteria FI -, dobbiamo ammettere che il consigliere Mortaruolo è maestro». (ilsannioquotidiano.it)
4#MEDICI
L’allarme del senologo Carlo Iannace: “In Irpinia la carenza di medici è impressionante”. Il chirurgo del Moscati ospite al convegno della Cisl su prevenzione e liste di attesa: "Per aiutare la Sanità del Sud anche i cittadini devono fare la propria parte. Molti non si presentano il giorno dello screening". Alla fine il medico chirurgo senologo Carlo Iannace è l’unico che ci ha messo la faccia: questo pomeriggio ha accettato di scendere nell’arena dei leoni organizzata dalla Cisl e cioé il convegno su “prevenzione oncologica e liste di attesa” a Villa Amendola. “E’ vero che ci sono degli aspetti della nostra Sanità che potrebbero essere migliorati, ma abbiamo un ospedale che funziona ed è vero che anche i cittadini devono fare la propria parte. La prevenzione e gli screening sono fondamentali, ma a quanto pare ancora non ne sono tutti coscienti: non è raro vedere che agli appuntamenti per un controllo il paziente in questione non si presenti affatto. Anche i cittadini devono fare la propria parte”. “Noi – ha detto Iannace – abbiamo creato una sistema molto valido per l’organizzazione e la gestione delle varie fasi della prevenzione e dei controlli. Abbiamo trovato delle soluzioni non sempre facili e non sempre molto limpide, a causa di una legislazione poco chiara e poco efficace. Fatto sta che lo screening resta la garanzia maggiore per prevenire e per poter intervenire in tempo. Ma ci deve essere collaborazione. Certo, poi si deve fare un discorso a parte su come vengono gestiti i fondi. In ogni caso io credo che ci debba essere sempre un’integrazione tra pubblico e privato; per esempio nell’esecuzione degli esami propedeutici ad una cura o ad un intervento”. Iannace ha poi affrontato una delle piaghe più dolorose per la Sanità del Sud in questo periodo storico: “La carenza di medici con la quale ci troviamo a convivere è impressionante. Pensate che ci sono medici di base ad Avellino che hanno da seguire 9mila pazienti. E nei Comuni più piccoli è anche peggio. Per esempio a Lacedonia il medico di base non c’è proprio. E questo dipende anche dagli stipendi, più bassi rispetto al resto d’Italia e al resto d’Europa. Un medico appena assunto prende 2.400 euro: non sono pochi in assoluto, ma sono pochi se si pensa al carico di responsabilità”. Una stoccata anche alla proposta della Lega sull’autonomia differenziata: “Questa legge si tradurrà inevitabilmente in una ulteriore riduzione dei fondi per il diritto alla Salute”. E infine un’ulteriore richiesta di collaborazione ai cittadini: “Il divario tra Nord e Sud peggiorerà se continueremo ad andare al Nord per farci curare. Cerchiamo di rimanere e di contribuire tutti a migliorare la nostra Sanità”. Gli altri due esponenti della Sanità campana che erano stati invitati al tavolo, il direttore generale dell’Asl Avellino Mario Ferrante e il direttore dell’Ambito sociale A4 Rodolfo De Rosa, non si sono fatti vedere. E in effetti si sono risparmiati un fitto fuoco di fila partito dalle bocche di fuoco della Cisl irpina: a partire dal segretario provinciale Fernando Vecchione, passando per il segretario di Cisl pensionati Raffaele Tangredi fino ad arrivare al segretario generale di Cisl Medici Campania Lino Pietropaolo. Ficcanti le domande partite dal tavolo (moderato dalla giornalista Marina D’Apice): “Dove sono finiti i soldi stanziati dal governo per ridurre le liste di attesa? Erano 72 milioni… Non vorremmo che fossero stati usati solo a vantaggio della sanità privata”. E ancora: “I soldi dati al Consorzio A4 come vengono utilizzati? Sono anni che chiediamo di essere chiamati come sindacato a discutere il Piano dell’Ambito, ma invece vanno sempre avanti in beata solitudine…”.(corriereirpinia.it)
3#LADRI
Dopo la segnalazione di un tentato furto, nella tarda serata di ieri in Via San Leucio si sono radunati dei residenti per cercare di bloccare questi delinquenti che da mesi fanno il bello e cattivo tempo mettendo a segno furti in abitazioni. Ancora una volta bisogna segnalare che a Cervinara si vive una situazione difficile e che le forze dell’ordine dovranno aumentare gli sforzi per cercare di assicurare alla giustizia questi delinquenti, prima che possa accadere qualcosa di grave. E a nulla servono le riunioni dei Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica se poi sul territorio non si vede un potenziamento degli organici di Polizia e Carabinieri. Di parole ne abbiamo sentite tante, ora servono azioni concrete. (retesei.com)
2#IPM AIROLA
Detenuto aggredisce agente penitenziaria: cinque giorni di prognosi - I sindacati: "Violenza crescente, serve un intervento". Ha chiesto insistentemente di recarsi a mensa e quando gli è stato negato ha minacciato e poi preso a pugni un agente della polizia penitenziaria: autore dell'aggressione un detenuto straniero del carcere minorile di Airola, in provincia di Benevento . "Ancora una volta ci troviamo a riferire di un'aggressione posta in essere nei confronti di un agente di polizia penitenziaria, da parte di un detenuto, nell'Istituto Penale per Minorenni di Airola", commentano i sindacati della polizia penitenziaria SiNAPPe, OSAPP, UIL PA/PP, USPP, FNS CISL e FSA CNPP. "Sempre più spesso assistiamo a eventi di aggressioni ai danni dei poliziotti penitenziari, e con una violenza sempre crescente", proseguono le sei sigle sindacali che esternano "forte preoccupazione chiedendo un intervento per l'attuazione dei più opportuni provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di questa immotivata violenza". "Esprimiamo vicinanza al collega con l'auspicio - scriviamo in una nota le organizzazioni sindacali di categoria - che la Direzione possa valutare una proposta di ricompensa per l'intervento posto in essere dal personale, il quale, nonostante i colpi ricevuti, con professionalità è riuscito a gestire la situazione ridimensionando il rischio e riuscendo ad evitare che altri ristretti o altro personale fossero coinvolti nell'evento". L'agente ferito è stato subito condotto nell' infermeria interna all'istituto per le prime cure del caso ricevendo una prognosi iniziale di 5 giorni. (ottopagine.it)
1#CAPPELLANO
“Questo pomeriggio nel carcere di Avellino alcuni detenuti della Sezione Transito hanno aggredito il cappellano. In difesa del religioso è intervenuta una Ispettrice della Polizia Penitenziaria che a sua volta è stata aggredita ed ora è al pronto soccorso dell’ospedale per accertamenti”. A darne notizia è Orlando Scocca, Coordinatore Regionale per la Campania Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Siamo in attesa di conoscere le condizioni della collega a cui auguriamo una pronta guarigione. La tensione nel carcere di Avellino però è arrivata a livelli insostenibili così come il carico di lavoro per la Polizia Penitenziaria che deve gestire un affollamento del 121%. Notevoli criticità le abbiamo riscontrate e segnalate anche per quanto riguarda la gestione dei detenuti in ‘alta sicurezza’, ma sembra che i vertici non riescano a coglie appieno la gravità della situazione”. Mirko Manna, Coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Queste aggressioni odierne nel carcere di Avellino, gettano luce su una realtà preoccupante per le modalità e per i soggetti coinvolti. Denunciamo ancora una volta l’urgenza di interventi mirati e una strategia complessiva per affrontare le problematiche del sistema penitenziario che sono le continue aggressioni, la carenza di personale di Polizia Penitenziaria e il sovraffollamento delle carceri”. (anteprima24.it)
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