CORRENTE ELETTRICA A MAFARIELLO: è scontro in consiglio comunale a San Martino
Durante l'ultimo consiglio comunale di San Martino Valle Caudina è andata in scena l'ennesima puntata riguardante l'area turistica del Partenio, meglio conosciuta come Mafariello.
Da quanto si apprende e sentito, sembrerebbe che mai come questa volta l'amministrazione comunale sia intenzionata ad indirizzare il proprio sguardo verso una politica di ampio respiro percorrendo la strada dello sviluppo rurale e naturalistico del paese Irpino.
E così, dopo l'intenzione di stravolgere l'estetica del torrente (comprendente anche il recupero del mulino Bernardino, le sorgenti storiche ai piedi del Pizzone, il mulino in località Tufara Scaudieri, le fontane pubbliche del paese e la zona del macello con un lungofiume), l'amministrazione comunale di Re Pisano ha deciso di portare la corrente elettrica a Mafariello.
Ricordiamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321 che la questione da sempre è stata un classico punto programmatico cardine di tutti i movimenti politici. Purtroppo, però, per decenni è rimasta solo un scelta rilegata alle chiacchiere.
In effetti a chi non piace l'idea? Eppure non sono mancati scontri dialettici tra maggioranza e opposizione sul metodo di attuazione dell'intervento. In particolar modo da segnalar la scaramuccia tra il consigliere Abate Palerio da una parte e Capuano Francesco dall'altra (probabilmente le persone più competenti nell'argomentare le problematiche e le prospettive future legate alla montagna). Da quanto si apprende la maggioranza, guidata da Re Pisano, intende proseguire su questa strada tramite un mutuo comunale pari a quattrocentomila euro dilazionati nel tempo.
Il consigliere Capuano si è opposto fermamente a questa operazione, ritenendola eccessiva rispetto alla questione in essere. Sempre secondo l'esponente critico del Partito Democratico l'attenzione potrebbe essere puntata verso altri obiettivi, soprattutto se la spesa delle casse comunali è alquanto impegnativa.
Inoltre, l'ex Democristiano affermava che prima di procedere ad una operazione del genere sarebbe stato il il caso di programmare, innanzitutto, un ampio progetto di crescita turistica per l'area, per poi procedere ad un eventuale intervento "illuminante".
L'opposizione, tra l'altro, vorrebbe sapere perché nei 24 milioni di euro ottenuti poco tempo fa dal Comune, paradossalmente, manca quest'importante investimento.
Dall'altra barricata l'inossidabile Palerio Abate ed il Sindaco Pasquale (Re) Pisano argomentavano il tutto affermando che per motivi tecnico-burocratici era stato impossibile inserirlo nel pacchetto dei finanziamenti, senza dimenticare l'approssimarsi dell'apertura della strada che ci porterà in montagna. Analizzando i lavori successivi alla stessa, quindi, non si poteva perdere l'occasione di far rientrare nei lavori globali anche quello di intubamento dei cavi elettrici, senza rischiare l'ennesima fumata nera di questa soluzione che da sempre tutti chiedono per il bene comune.
Inoltre, per la maggioranza politica portare la luce a Mafariello, affiancarla ai lavori di riqualificazione del Torrente Caudino e del centro storico rappresenta una vera e propria scommessa per lo sviluppo dell'area montana e di tutta la comunità.
Insomma, una sola cosa è certa. Per ora Mafariello rimane un miraggio di sviluppo nei cuori dei Sammartinesi e dei Caudini. In ogni caso, indipendentemente dal metodo contestato dalle opposte fazioni. tutte di radice post-Scudocrociata, sembrerebbe che una volta per tutte San Martino Valle Caudina voglia definitivamente indirizzare le politiche locali valorizzando le proprie fantastiche bellezze.
Ricordiamo, altresì. che grazie a dei volontari sta per essere riqualificata l'area dell'Oasi Mistica ed il sentiero Italia. Speriamo che ogni giorno si possa mettere un tassello definitivo per il rilancio dell'Oro Verde del Partenio. Alla fine, escluso il consigliere Carmelo Palluotto, che si è astenuto su tutti i punti del consiglio, gli appartenenti a maggioranza ed opposizione restano distanti, polemici ed inchiodati sulle rispettive visioni politiche, ma tutte le componenti hanno capito,a quanto pare, che questa splendida Cittadina merita di più, specialmente dal punto di vista turistico.
Scritto da Giovanni Mauriello
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