lunedì 25 marzo 2024

VALLE CAUDINA - BANDE DI LADRI IN AZIONE MESSI IN FUGA DALLE "RONDE CAUDINE 2.0"? | CAUDIUM

VALLE CAUDINA - BANDE DI LADRI IN AZIONE MESSI IN FUGA DALLE "RONDE CAUDINE 2.0"?

In Valle Caudina continuano le scorribande di ladri e ladruncoli. Nessuna cittadina Caudina è stata risparmiata negli ultimi tempi, nonostante la crescita dei controlli del territorio. Purtroppo, le notizie di saccheggi e tentati furti sono all'ordine del giorno. L'ultima vicenda ad arrivare in "prima pagina" è il doppio fallimentare colpo di due bande di ladri a Cervinara.

L'area presa di mira è quella periferica di Via San Leucio e dintorni. Stando a quanto riportato da Il Caudino e da Edizione Caserta l'azione dei malviventi è stata fermata dalla reazione di alcuni cittadini che avrebbero messo in fuga questi sciacalli. Le ronde delle tenebre avrebbero intercettato le due bande di ladri che alla vista delle torce nel buio hanno preferito darsi alla fuga.

Una situazione molto delicata, ma le Forze dell'Ordine, grazie ai circuiti di videosorveglianza e alla collaborazione dei cittadini volontari, potrebbero assicurare alla giustizia gli eredi di Arsenio Lupin e della Banda Bassotti. Bisogna continuare a mantenere il sangue freddo ed avere fiducia nelle Istituzioni perché solo con l'unità d'intenti si possono affrontare battaglie del genere, capaci di minare la tradizionale tranquillità della Valle Caudina


ESEMPIO

L'Unione dei Comuni della Valle Caudina potrebbe prendere come faro nella tempesta l'interessante progetto, tra i tanti in Italia, messo in campo nei comuni reggiani di Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra e di Bagnolo in Piano. La loro Unione dei servizi, denominata Terre di Mezzo, nel 2019 ha messo in campo un progetto unitario per contrastare l'impennata di furti e la crescita di ladri con annessi ricettatori e grassatori vari. Sul sito ufficiale dell'ente intercomunale ci sono le informazioni dettagliate sull'iniziativa da analizzare. La partecipazione al progetto denominato “Controllo di Vicinato” ha come elementi caratterizzanti due punti di rilievo:

  1. essere iscritti nell'elenco dei “Gruppi di Controllo di Vicinato” tenuto dall'Amministrazione Comunale, in cui vengono indicati i referenti dei vari gruppi;
  2. a partecipazione dei referenti dei gruppi a incontri periodici con l'Amministrazione Comunale, la Polizia Locale e le Forze di Polizia, finalizzati ad una formazione iniziale sulle modalità di interazione e per mantenere un costante contatto e ricercare quella necessaria vicinanza e collaborazione tra i cittadini e le Istituzioni.

Linee guida per partecipare al progetto “Controllo di Vicinato”:

  • A. gli interessati (referenti, promotori, ecc.) devono chiedere un incontro con l'Amministrazione Comunale (rappresentata da Assessore competente, ufficio partecipazione e Polizia Locale) per un confronto sulla situazione e una dettagliata informazione sul progetto.
  • B. gli interessati insieme all'Amministrazione Comunale organizzano un incontro pubblico nel territorio coinvolto, a cui parteciperanno tutti i cittadini interessati al progetto.
  • C. I cittadini e le cittadine interessate individueranno tra loro uno o più referenti che raccoglieranno le adesioni al progetto dei cittadini e delle cittadine interessate, utilizzando la scheda come da modello allegato per costituire il gruppo mediante i sistemi informatici, social network, ecc. che riterranno opportuno per scambiarsi poi le informazioni.
  • D. il Comune svolgerà le dovute verifiche per accertare che i gruppi siano conformi a quanto previsto nel protocollo stipulato con la Prefettura e in linea con le finalità del progetto.
  • E. il Comune registrerà nell'elenco dei gruppi di “Controllo di Vicinato” il gruppo costituito e indicherà i referenti che il gruppo ha individuato. Ogni gruppo potrà individuare massimo 3 referenti.
  • F. i referenti parteciperanno a momenti formativi che coinvolgeranno il Comune, la Polizia Locale e le Forze di Polizia del territorio, per capire nel dettaglio il progetto e avere le informazioni in merito a quali segnalazioni trasmettere, a chi inviarle e con quale modalità.
  • G. i referenti parteciperanno a incontri periodici con l'Amministrazione Comunale, la Polizia Municipale e le Forze di Polizia, per mantenere un dialogo aperto e un costante interscambio di informazioni tra Istituzioni, territorio e cittadini.

Controllo di Vicinato

Il CdV Caudino potrebbe essere adattato al contesto locale ed abbracciare capillarmente tutti i comuni della Nuova Caudium, ossia Airola, Arpaia, Bucciano, Bonea, Cervinara, Forchia, Moiano, Montesarchio, Pannarano, Paolisi, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina, che potrebbero fare quadrato a difesa del territorio con un'organizzazione ben articolata e quindi predisposta a contrastare questo fenomeno in crescita a causa di più fattori determinanti. 

In attesa dell'Unione, si potrebbe fare affidamento alle preghiere verso San Leucio, molto gettonato per risolvere questioni complicate, più volte colpito dai "mariuoli" e da tempo trascurato nell'immaginario Cattolico dei Caudini, sovrastato da San Pio da Pietrelcina, la Madonna Addolorata e San Gennaro da Benevento.

San Leucio

esorcista

Il primo vero miracolo di San Leucio, ricordiamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321, fu la storia di un esorcismo. La vicenda narra di un etiope da poco convertitosi alla fede cristiana. Il demonio annidato nel suo corpo tentò in tutti i modi di strapparlo dalla luce divina fino ad indurlo a comportamenti nefandi e miserevoli. 

San Leucio si adoperò per liberare l'etiope dal maligno. Un po' come potrebbe fare, al più presto, per liberare dal male i viscidi topi d'appartamento che attaccano le abitazioni ed i negozi dei cittadini Caudini e non solo. Il Codice Cassinese parlò del miracolo riportando perfino le parole pronunziate da San Leucio; esse hanno il tono grave e solenne d'una pagina degli esorcismi del battesimo, il cui incipit ha più o meno questa impostazione:

 <<Taci, o spirito diabolico, ed allontanati da questa creatura di Dio, né osare più oltre di abitare in essa, ma costretto ed umiliato esci da questa creatura entro la quale sei entrato, portato dalla tua invidia e, per questo, fino ad ora lo hai tenuto legato con le tue pessime catene…>>.
DEMONIO

Ma il demonio, non volendosi arrendere come i "Mariuoli", subisce una serie di trasformazioni. Prima assunse le sembianze di un serpente, uccidendo chiunque lungo il suo cammino, provocando tempeste, alluvioni e terremoti. In un secondo momento prese le sembianze di un dragone e placò la sua ira solo nel momento in cui si gettò nei fondali marini. San Leucio scorgendo lungo i bordi delle strade centinaia di corpi senza vita invitò i fedeli a raccogliere dell'acqua e, dopo averla benedetta, la cosparse sui corpi senza vita, invocando il Padre Celeste. Così restituì la vita ai poveri sfortunati. Con questo miracolo sorprese molti, tanto che quel giorno vennero battezzati più di tremila uomini.

Care lettrici e cari lettori de Lo Schiaffo 321, continueremo a seguire il caso.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo



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