Sembra un bollettino di guerra politica l'analisi della settimana è ricca di scontri tra la nuova Maggioranza e la neo-opposizione a Cervinara. Insomma, solo il commento positivo di Tangredi, sull’apertura dell’asilo nido, ha spiazzato tutti durante le classiche Tarantelle Cervinaresi. Per il resto la situazione tesa tra i politici potrebbe durare a lungo e addirittura rischia di divenir perpetua.
Dopo una serie di attacchi a testa bassa, prima dell'Audax Cervinara, poi della Consigliera Indipendente Raffaella Cioffi, seguita a ruota dallo stesso Filuccio, nessun segnale di cedimento dal fortino messo in piedi dal Sindaco Caterina Lengua. Anzi, Lello Todino in qualità di Vicesindaco ha replicato, senza fronzoli, agli attacchi partiti dall'avvocato Cioffi sulla questione morale degli introiti percepiti.
AUDAX ATTACCA
Apre gli scontri della settimana una dura nota dell'Audax Cervinara sulla capienza dello Stadio Canada Cioffi di Cervinara. La Regina della Valle Caudina calcistica ha chiesto più attenzioni per la blasonata squadra in maglia Biancoazzurra e meno chiacchiere Il sindaco di Cervinara Caterina Lengua, però, ha risposto con il cuore alla dura legnata. Nel comunicato del Cervo veniva accusata di non amare le sorti dell’Audax, ma le sue parole dicono esattamente il contrario:
«Amo la mia squadra più di qualunque cosa. I lavori allo Stadio Canada Cioffi inizieranno presto, servono tra i 40 e i 50mila euro”. La società ha puntato il dito verso questa situazione difficile da gestire in un momento delicato del campionato di Eccellenza. La capienza dello Stadio Canada Cioffi è un problema da risolvere al più presto e definitivamente. La Cervinara amante del Cervo merita ben altri palcoscenici, ma ora bisogna essere realisti, salvare la categoria e dare una mano all'Undici allenato da Renato Cioffi, anche alla luce dell'amara ed immeritata sconfitta di misura maturata ieri in quel di Solofra.
CIOFFI ATTACCA
L'ennesimo attacco di Raffaella Cioffi è stato incentrato sull’amento delle indennità di Sindaco, vice sindaco e assessori. L’amministrazione Lengua - secondo la Cioffi - somiglia sempre di più all'Antico Regime, riferito al termine che i Rivoluzionari Francesi utilizzavano per riferirsi alla Monarchia assoluta, il sistema di Governo che aveva preceduto la rivoluzione di fine Settecento. Il termine usato dalla Consigliera indipendente Cervinarese anche all'epoca aveva una chiara connotazione dispregiativa e come tale è stata usato per descrivere l'attuale situazione vista dai banchi della rabbiosa opposizione. Gli infausti frutti, sempre secondo l'esponente della Frazione Valle, sono rappresentati dall'aumento sconsiderato di soldini sui conti del Sindaco, del Vicesindaco e degli assessori. Ad ufficializzare il tutto c'è sull'albo pretorio la determina numero 57 del 24 Gennaio 2024: indennità di Sindaco, Vicesindaco ed assessori praticamente raddoppiate, tranne per coloro che ne percepiscono già uno stipendio.
«Mentre per gli assessori che non siano anche dipendenti pubblici lo stipendio - continua la Cioffi - passa da circa 860 euro mensile a ben 1800 euro mensili! Il Sindaco ed il Vicesindaco dovranno poi “accontentarsi” di un’indennità che, nel primo caso, passa da circa 2.700 al mese a ben 4.000 euro, mentre l’indennità Vicesindaco da 1.200 euro circa viene portata ad euro 2000 mensili.
«È palese l’impronta politica di questa amministrazione, la quale, in un momento in cui l’inflazione colpisce sempre più le famiglie di Cervinara, non si preoccupa di destinare ulteriori risorse per il sociale, non aumenta i fondi destinati agli aiuti alimentari, non mette in campo alcuna iniziativa di solidarietà per le famiglie in difficoltà, neanche in occasione del Natale, e per le famiglie con figli, non si preoccupa di agevolare le spese per la mensa scolastica per i bambini, né di migliorarne la qualità, ma si preoccupa unicamente della propria qualità della vita, del proprio benessere, del proprio tornaconto. Sebbene questi aumenti siano stati disposti con Legge del Governo, ed anche su questo vi sarebbe molto da discutere, ben avrebbe potuto questa amministrazione decidere di destinare le risorse stanziate per iniziative a favore della cittadinanza».
«Ma oramai è palese, - ribadisce l'ex alleata- nel nostro Comune assistiamo alla “presa della Bastiglia”, solo che a differenza del 14 luglio 1789 non sono i cittadini ad occupare le Istituzioni, ma un gruppo ristretto di persone, ormai non più legittimato dal voto popolare, che ha fatto del privilegio, dell’esercizio spregiudicato del potere e dell’interesse proprio, il “leitmotiv” di questa amministrazione».
FILUCCIO ATTACCA
Il colmo dei colmi per un'esponente del Partito Democratico? Essere etichetta come ostile alle più elementari regole democratiche. Tangredi inchioda come despota l'attuale giunta, vista la mancanza di regole democratiche alle quali si appella. Lengua eserciterebbe, secondo l'attacco dell'ex Sindaco, la propria autorità in modo tirannico e arbitrario. Infatti, l'inedito Filuccio tra i banchi dell'opposizione a mezzo stampa ha chiaramente affermato:
«Dopo tre mesi di crisi politica a Cervinara si va avanti ad ogni costo sfidando le più elementari regole democratiche , con un governo della cittadina del tutto inedito, unico del suo genere, la Minoranza della Maggioranza con l’appoggio esterno saltuario della opposizione della Minoranza. Ma la considerazione principale è quella di un Sindaco attaccata alla poltrona, incapace di dare soluzioni al paese e morbosamente legata ad una gestione del potere maniacale».
Tangredi aveva anche fatto riferimento al silenzio sull'apertura dell'asilo nido, subito smentito con le ultime notizie positive sulla programmazione della struttura, che hanno costretto il consigliere d'opposizione, incredibilmente, complimentarsi poco dopo con l'ex capo della Lista Cervinara Insieme. Eppure, sembrerebbe che anche il più votato in assoluto, al momento, abbia accettato il cambio di maggioranza non suffragata dal consenso dei cittadini elettori. Aspro il passaggio del comunicato stampa sugli aumenti illegittimi delle tasse.
paese a rotoli
Per Filuccio tutto tace e tutto dorme, mentre il paese va a rotoli con a capo un'amministrazione vincente, prorpio grazie alla pioggia di preferenze Filucciste, raccolte nell'ultima tornata elettorale per la corsa al Palazzo Comunale. Il popolare Ragioniere, impegnato da anni in politica, dipinge il tentativo di legittimare il "Golpe di Piazza Trescine" come un qualcosa di evanescente, perché i cittadini avrebbero da tempo compreso l'origine della strisciante trama politica che ha portato al clamoroso ribaltone in Aula Antonio Sacco. Uno status che si trascinerebbe a tentoni in una sopravvivenza spregevole.
todino replica
Il Vicesindaco Lello Todino risponde con tanto di comunicato stampa alle accuse dell’ex assessore Cioffi. «Vengo da una scuola politica - afferma Todino - che ha insegnato come il populismo sia una deriva pericolosa per la democrazia. La stessa scuola politica che ha anche indicato come il politico, qualsiasi ruolo occupi, deve sempre cercare di essere coerente e far seguire le parole ai fatti. Non sarebbe neanche il caso di rispondere a chi accusa la nostra giunta di aver brigato per aumentare le indennità. A Cervinara, al di là dei ruoli che si occupano, ci conosciamo tutti e tutti sappiamo con quale spirito affrontiamo l’agone politico. Ma non voglio eludere l’argomento».
Gli aumenti sono graduali e sono figli di un provvedimento di legge a carattere nazionale, riferisce il vice della Lengua. «Questo non si è detto perché, giustamente, il populismo deve essere foraggiato con il sospetto. Come non si è detto che la stessa consigliera Cioffi da assessore ha beneficiato di questi graduali aumenti. Senza contare che le indennità indicate dalla Cioffi sono sempre lorde, bisognerà sottrarre ciò che si deve pagare di Irpef per cui l’importo incassato è significativamente inferiore. Ma anche questo si omette per soffiare sul fuoco del populismo. Fatti questi dovuti chiarimenti vorremmo chiedere pubblicamente alla consigliera Raffaella Cioffi che dal 2015 e sino a quando non si è dichiarata indipendente, ha sempre intascato la sua giusta indennità, con quei soldi, che probabilmente ammontano ad alcune decine di migliaia di euro, quali famiglie bisognose ha aiutato?».
«Ce lo comunichi perché potremo prendere esempio da lei. Per quel che mi riguarda, la porta di casa mia è stata ed è sempre aperta per chi ha bisogno. Non mi serve alcuna indennità per tendere la mano ed è così anche per il nostro sindaco Caterina Lengua che per anni ha rivestito ruoli in Consiglio Provinciale rinunciando ad ogni beneficio economico e per gli altri colleghi di giunta, conclude Lello Todino, Vicesindaco di Cervinara».
Il botta e risposta di questa settimana calda, a tratti stucchevole, è continuato con la replica istantanea di Raffaella Cioffi al Vicesindaco di Cervinara, di seguito riportata per dovere di cronaca.
«Cari cittadini, mi vedo costretta a rispondere mio malgrado agli attacchi rivolti alla mia persona dal Vicesindaco Lello Todino, anche se non amo vergognosi e beceri botta e risposta di queste ore, che non fanno onore alla Politica. Lo faccio per un dovere di correttezza e trasparenza nei confronti della cittadinanza. Al Vicesindaco Todino innanzitutto dico che il bene si fa in silenzio e che mai la sottoscritta scriverà pubblicamente di aver aiutato qualcuno come e quando, e che al Vicesindaco non fa onore, anche per il ruolo che riveste, ribadire di avere sempre aperte le porte di casa propria.
Allo stesso poi dico che è vero, il paese ci conosce ed è forse per questo che la sottoscritta è stata premiata dai cittadini, essendo stata la seconda eletta nelle elezioni del 2020, e per questo agli stessi non sarò mai abbastanza grata per la stima e l’affetto dimostratomi. Come sempre si cerca di mistificare la realtà con dati falsi e bugie messe in campo in modo subdolo per confondere una unica realtà, l’aumento delle indennità attuato dall’attuale amministrazione».
sindacocentrismo
«Si ci vuole nascondere dietro un dito per lanciare false accuse a chi, esercitando il ruolo di consigliere come di diritto, solleva questioni politiche che coinvolgono la cittadinanza. Si vuole addebitare al populismo il lavoro di sollecitazione e controllo a cui ha sacrosanto diritto chi siede nei banchi dell’opposizione. Si vuol tappare la bocca a chi, dicendo la verità, denuncia la cattiva gestione della cosa pubblica».
«Per quanto riguarda la mia persona tengo a chiarire, e solo per rispetto verso i cittadini, che la sottoscritta è stata eletta nel 2015 come Consigliere comunale e non ha rivestito il ruolo di assessore, ma su consiglio dell’allora Sindaco Tangredi, ha rivestito nei primi due anni e mezzo di consiliatura il ruolo di consigliere con delega alla cultura senza ricevere indennità, e solo dopo due anni e mezzo di gavetta e di esperienza chi vi scrive è entrata in giunta, rivestendo il ruolo di assessore con responsabilità, zelo e percependo l’indennità per quasi tre anni, fino al 2020.
Successivamente ho proseguito la mia esperienza politica da settembre 2020, come assessore fino al maggio 2022, quando ho deciso che le scelte di campo e di idee contassero molto più dell’indennità, e con dignità sono passata all’opposizione. Ebbene, ad oggi 2 febbraio 2024 posso dire che in otto anni di politica, la sottoscritta per poco più della metà del tempo ha rivestito il ruolo di assessore, percependo l’indennità».
«È veramente desolante apprendere come il Vicesindaco, con cui in passato ho condiviso un percorso politico, si presti ad essere il megafono di certe dichiarazioni ipocrite, infondate, ma soprattutto frutto di subdole mistificazioni per alimentare dubbi e falsità».
«Ma è soprattutto sconcertante come lo stesso si sia prestato a macchinazioni politiche che hanno portato all’esclusione dall’amministrazione di persone elette a gran voce dalla popolazione, ma che eventualmente davano fastidio ad un sempre più delirante “sindacocentrismo”. Ma ricordando le parole di Lello Todino, per fortuna Cervinara ci conosce, e soprattutto ha ed avrà una buona memoria, conclude Raffaella Cioffi».
Lo Schiaffo 321 continuerà a seguire la vicenda.
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