Sono ormai trascorsi 116 giorni dal 7 ottobre 2023 e la Striscia di Gaza continua ad essere teatro di una guerra all’ultimo sangue tra le truppe di Israele e gli uomini in armi di Hamas e di altre milizie palestinesi. Il conteggio delle vittime, stando alle cifre fornite da fonti palestinesi – non verificabili in modo indipendente, ma ritenute verosimili da vari media, osservatori e organismi internazionali –, è salito ormai a 26mila morti, ai quali si aggiungono migliaia di feriti, mutilati, traumatizzati e dispersi (senza contare i più di 220 caduti tra i militari israeliani penetrati nella Striscia).
Se in Israele lo choc prodotto dai fatti del 7 ottobre induce ancora buona parte dei cittadini ad appoggiare senza riserve la reazione militare decisa dal governo, vi è anche una minoranza di connazionali stanchi di spargimenti di sangue. Inascoltati, chiedono di fermarsi e mettere un punto alla guerra. (g.s.)
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