dall'1.01.24 al 25.01.24
La Caudium Pagella è una rubrica goliardica e non che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.
10#PIETRO ESPOSITO
Cervinara. Pietro Esposito riceve la Stella al Merito Sportivo. Un riconoscimento più che meritato per Pietro Esposito che nel corso degli anni ha dedicato la sua vita alla promozione dello sport ippico. Il presidente del CONI Malagò ha comunicato con una missiva la bella notizia che ha visto rIconosciuto il suo costante impegno. Ricordiamo che il cervinarese oltra ad essere un affermato formatore è anche giudice internazionale di Special Olympics oltre ad essere consigliere nazionale Libertas. La data di consegna del prestigioso riconoscimento sarà comunicata prossimamente. Complimenti all’amico Pietro che dà lustro alla nostra Valle. (usertv.it)
9#MID
Nasce in Campania lo sportello d’ascolto psicologico regionale del M.I.D ni che possono lavorare, che prima, invece, avevano diritto alla carta gialla. asce e prenderà il via già dalla fine di Febbraio lo sportello psicologico regionale gratuito del M.I.D. che si chiamerà: “Dedicated Free Psycological Help Dedsk MID”. A guidarlo sarà la Dottoressa Franca Rosaria Esposito iscritta regolarmente alla nostra realtà e con il coinvolgimento se sarà necessario anche di altre figure professionali da lei scelte. L’iniziativa in fase sperimentale sarà dedicata a persone in difficoltà e in condizioni di svantaggio economico e sociale, principalmente con fascia d’età dai 18 anni in su e previo appuntamento da concordare, con previsione di modalità di ascolto anche on-line in video conferenza comodamente da casa. Con questa iniziativa vogliamo chiaramente offrire non solo un servizio alle nostre comunità, ma anche venire incontro a tutte le esigenze e emergenze del territorio di nostra competenza conclude il M.I.D. Le richieste per accedere al servizio potranno pervenire già dalla fine di questo mese per motivi organizzativi al nostro indirizzo e-mail midregionecampania@gmail.com. (orticalab.it)
8#LA SCIARRA
Cervinara: sabato 3 febbraio concerto-evento per il ritorno de La Sciarra. Importanti novità in arrivo per il gruppo folk “La Sciarra 2.0” con l’evento di presentazione del nuovo spettacolo del prossimo 3 Febbraio che si svolgerà presso l’auditorium comunale “Nicodemo De Vito” di Cervinara alla presenza della stampa e delle TV ,dove parteciperanno alla serata di gala personaggi dello spettacolo, impresari e autorità del territorio. L’evento di presentazione del nuovo spettacolo musicale del celebre gruppo folk nato nel 1978 da un idea di Tony Pedoto coadiuvato da da alcuni giovani musicisti di San Martino V.C., vede il suo ritorno sulla scena musicale proprio a Cervinara con il patrocinio dell’amministrazione comunale cittadina. La Sciarra dunque tornerà ad esibirsi in una formazione di veterani affiancati da diversi giovani musicisti dell’ambiente musicale Caudino. I componenti del gruppo folk “La Sciarra 2.0” sono: Tony Pedoto voce recitante e canto; Liliana Taddeo; tamburi Mediterranei, percussioni e canto; Augusto Abate chitarra acustica e voce principale; Beniamino Fucci batteria e percussioni; Antonio Milano chitarra elettrica ed effettistica; Pasquale Santacroce basso elettrico; Massimo Palumbo violino e cori; Eliana Abate e Clementina Covino voci principali e cori. L’ensemble musicale Sammartinese ha all’attivo numerosissimi concerti tenuti in tutta Italia, varie Tournée all’estero svolte durante il decennio metà anni 70 e fine anni 80. Nel vastissimo curriculum del gruppo vi sono diverse apparizioni televisive in RAI, tra le più importanti ricordiamo la partecipazione al programma televisivo “Sereno Variabile” condotto da Maria Giovanna Elmi e Osvaldo Bevilacqua in onda su RAI 2 nel Novembre 1979. La Sciarra riceve vari riconoscimenti e premi nell’ambito di eventi Folk ,tra i quali il premio “La Maschera d’Oro” manifestazione organizzata da Canale 21 tenutasi al “Teatro Politeama” di Napoli nel Dicembre 1979. Da sottolineare anche il primo posto conquistato al Festival della Musica Folk “Sei Giorni di Vibo Valentia” presentato da Daniele Piombi nel Novembre 1981,con la vittoria ottenuta dal brano “A’Merula”. Tra gli eventi più importanti la partecipazione al “Folk Studio” di Roma, il tempio della musica folk, con la canzone “Dint’o’ Bosco” con la quale il gruppo raggiunge la massima popolarità attraverso la diffusione nazionale come sigla del programma di Otello Profazio “Qui Canta il Sud”, in onda nel 1981 per un’intera stagione su Rai Radiouno. Nel 1983 la canzone “Serenata Irpina” conquista il premio della critica e viene utilizzata come sigla di chiusura nella trasmissione “Prisma” di Gianni Raviele in onda su Rai Uno. La Sciarra ha all’attivo due dischi registrati tra i primi anni 80 e l’inizio degli anni 2000.Il primo ,un LP intitolato ”Terra d’Irpinia”, è un libro-disco pubblicato dalla Fonit Cetra nel 1983 che contiene 14 brani appartenenti ai comuni dell’Alta Irpinia. Ingresso gratuito. Segue poi nel 2001 il CD “la Sciarra”, una raccolta di canti popolari della tradizione Sammartinese pubblicato da Tony Pedoto con il patrocinio della Regione Campania. Il concerto inaugurale si svolgerà Sabato 3 Febbraio 2024 alle ore 20:00 presso l’auditorium “Nicodemo de Vito” a Cervinara, l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. (labtv.net)
7#REPOLE
A Casa Sanremo ci sarà anche l’Alta Irpinia grazie a Terre d’Irpinia, l’iniziativa che prevede uno spazio esclusivo e una serie di attività all’interno dell’area hospitality del Festival di Sanremo 2024. La collaborazione è nata in una sinergia strategica con Città dell’Alta Irpinia, presieduta da Rosanna Repole. Le aree interne avranno uno spazio di rilievo di livello nazionale. La partecipazione a Casa Sanremo 2024 con Terre d’Irpinia, si configura come un momento chiave per la valorizzazione dell’Alta Irpinia. Sarà un’occasione per riflettere sulle potenzialità, le risorse e i valori di queste aree, attraverso un convegno dedicato a esplorare le diverse sfaccettature del territorio. Città dell’Alta Irpinia, un consorzio di 25 comuni, è al centro di un progetto di sviluppo sostenibile che valorizza la cultura e le tradizioni locali. Iniziato nel 2014 in collaborazione con la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), questo progetto si concentra sulle esigenze degli abitanti locali e sulle opportunità per coloro che desiderano esplorare, ritornare o soggiornare in quest’area. A Casa Sanremo 2024, Terre d’Irpinia avrà un ruolo di primo piano all’interno del Palafiori. Diventerà il cuore pulsante della promozione irpina per tutta la settimana del festival di Sanremo. Questo spazio esclusivo offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi nella cultura e nelle tradizioni dell’Irpinia, con una serie di aperitivi con prodotti tipici irpini, organizzati sapientemente dai rinomati chef di Est Bistrot Avellino. (binews.it)
6#UNCI
Camera Commercio Irpinia-Sannio, l’appello dell’Unci Avellino al governatore De Luca. La Camera di Commercio Irpinia-Sannio si è trasformata in una palude. Una situazione inaccettabile, che danneggia il territorio. Intervento risolutivo - Occorre, quindi, un intervento risolutivo delle istituzioni. Lanciamo pertanto un appello al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, affinché ponga termine ad un commissariamento non solo evitabile, ma illegittimo, e ad una gestione tutt’altro che trasparente ed oculata dell’ente, ripristinando le condizioni di agibilità democratica e di rispetto delle regole, con il coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria, al fine di eleggere i nuovi organismi dell’ente, come previsto dallo statuto. La Regione così potrà rimediare agli errori commessi in passato, anche per colpa di organizzazioni, rappresentanti e dirigenti camerali, che non hanno svolto correttamente ed adeguatamente il proprio compito. In questi anni, purtroppo, si sono sommate le insufficienze e l’autoreferenzialità di certa politica, poco incline ad occuparsi degli interessi della comunità locale e della sua crescita sociale, culturale ed economica, all’improvvisazione, ai tatticismi e agli esasperati personalismi di alcuni dei soggetti che avrebbero dovuto tutelare e promuovere le attività del territorio. Una situazione, dai tratti farseschi, che ha lungamente bloccato la Camera di Commercio ed ostacolato ogni azione positiva, a supporto delle imprese, dei settori produttivi e dell’occupazione nelle province di Avellino e Benevento, nonostante gli sforzi di chi si è speso per raggiungere tali obiettivi. Tra le categorie, ma anche tra i consumatori ed i cittadini, vi è una crescente preoccupazione per ciò che è accaduto e che tuttora si sta verificando alla Camera di Commercio e per le prospettive ancora più fosche che si intravedono, a causa dei giochi di potere in atto nell’ente, attorno ad esso e in altri Palazzi, che espropriando l’autonomia dei territori e di chi è deputato a gestirne i processi, è pronto a sperperare risorse pubbliche, ipotecandone ogni possibilità di riscatto. E’ necessario quindi che ognuno, nel rispetto dei ruoli, si assuma le proprie responsabilità. Ma una svolta è possibile soltanto se si mette in piedi un progetto serio e concreto, con persone affidabili, in uno spirito di collaborazione, guardando esclusivamente agli interessi generali, con una precisa strategia di rilancio delle aree interne. Chi invece sinora è stato protagonista delle brutte pagine sotto gli occhi di tutti, ha contribuito a creare confusione, ha determinato o agevolato lo stallo, è chiamato a farsi da parte. Punto di partenza di questo processo non può che essere la chiusura della fase commissariale alla Camera di Commercio e la definizione delle rappresentanze con rigorosa trasparenza. L’Unci provinciale di Avellino seguirà con attenzione l’evolversi della situazione, disponibile al confronto costruttivo e refrattaria ad ogni indebita interferenza, vigilando sul rispetto delle regole, pronta a farle valere in tutte le sedi. (ilcaudino.it)
5#LITRI
Tenta di consegnare 5 litri di alcolici a un detenuto: sequestro al carcere. Il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Avellino ha intrcettato in un pacco destinato a un detenuto un ingente quantitativo di alcol. A dare la notizia è Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Nella mattinata di oggi”, prosegue la sindacalista, “durante il controllo dei pacchi destinati ai detenuti, l’addetto al casellario detenuti, insieme ai componenti del Nucleo cinofili, ha ricevuto circa 5 litri di bevande alcoliche. Apprezzamento al personale di Polizia Penitenziaria che, ancora una volta, con grande professionalità ed astuzia ha stroncato sul nascere l'introduzione in carcere di generi non consentiti”. Apprezzamento ai Baschi Azzurri in servizio nella Casa circondariale irpina per la sagacia, la professionalità ed il senso del dovere arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe, che torna anche a sollecitare l’adozione di nuovi ed urgenti provvedimenti per inibire l’uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive. “Non si contano più gli escamotage con i quali si tentata di introdurre illecitamente in carcere oggetti, materiali ed anche bevande non consentite. La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da più di dieci anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa. Le donne e gli uomini del Corpo sono quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari, droga ed altri oggetti e materiali non consentiti. E questo deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio proprio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di oggetti vietati in carcere”. (ottopagine.it)
4#PD
PD e Dei Goti: la fine preannunciata del PO Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Presidio Ospedaliero S. Alfonso: Tutti compatti da palazzo San Francesco. “Recentemente (3 gennaio u.s.) abbiamo denunciato, ancora una volta, a mezzo stampa la situazione di “emergenza totale” determinatasi presso il PO Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Denuncia con richieste e domande rimaste ancora senza risposte! Una costante! Ebbene, se la promessa di una locazione, di questo si tratta, di una parte della struttura a località San Pietro, a più prestigiose strutture sanitarie regionali sembra vanificata, sembra ancor più completamente abbandonata l’attuazione del DCA n.41/2019! La fine preannunciata di una struttura nella rassegnazione generale e nel disimpegno di una classe dirigente di governo assente e distratta da altre “priorità”. Facciamo appello al presidente della commissione consiliare comunale sulla sanità affinché convochi con urgenza una commissione “aperta” per sentire il Sindaco sulla problematica ed attivare eventualmente ed urgentemente iniziative in modo coordinato”. (retesei.com)
3#AMANTI
Va bene – sì – la gioventù, va bene – sì – il fuoco della passione che si accende, in particolar modo, nei paraggi del fine settimana. Ma, come suol dirsi, est pur sempre modus. E in quel di Montesarchio di modi sbagliati ne hanno qualche nozione. Vallo a chiedere a quanti si prendono cura della zona che si trova nei paraggi della Abbazia di San Nicola, riferimento che, risalente nella sua attuale strutturazione al secolo 13esim. (ilsannioquotidiano.it)
2#ASI
L’ultimo incidente stradale verificatosi lungo la Strada Asi, a cavallo tra i territori di Paolisi e di Rotondi, ripropone in termini di attualità la questione sicurezza lungo la specifica tratta. I fatti, come già anticipati da “Il Sannio Quotidiano”, si sono verificati nella serata di Venerdì allorquando un’auto – per la precisione una Lancia Y che proveniva dal versante Cervinara – diretta verso la rotatoria ha imboccato la corsia sbagliata ponendosi contromano e centrando frontalmente una Fiat 500 che, invece, stava facendo il percorso inverso e si stava regolarmente immettendo sulla arteria. Due ambulanze sul posto per curare i feriti trasferiti al Rummo di Benevento. Danni fortunatamente contenuti dal momento che la Fiat 500, l il cui conducente si era reso conto di quanto stava avvenendo, ha decelerato scongiurando guai peggiori. Il punto, al netto dell’errore commesso senza dubbio dal conducente della Lancia Y, vive nella grande approssimazione che caratterizza il punto. In primo luogo non vi è adeguata illuminazione né vi è cartellonistica che, in modo sufficiente, indichi da una parte la direzione giusta e, con riferimento alla corsia “errata”, il divieto di accesso. Chi non conosce la zona può essere tranquillamente tratto in errore anche perché, come prima detto, la visibilità è effettivamente carente. In più vi è il pericolo dei blocchi: nel bel mezzo della diramazione, infatti, insistono i cubi di cemento che “chiudono” il troncone morto (una volta sul punto vi era una sopraelevata) e che, a loro volta, non sono assolutamente segnalati. Necessiterebbe una abbondante dose di cartellonistica verticale e orizzontale nonché una giusta iniezione di catarifrangenti e di "lampadine". Ed anche una bella ripulita dato che l’area, prescindendo dal discorso sicurezza, è una discarica a cielo aperto (come più volte segnalato da “Il Sannio Quotidiano”). Questa volta, tutto sommato, per chiudere, ce la si è cavati. Ma si intervenga prima che si determinino situazioni peggiori (sannioinforma)
1#SANNITA
Maltrattamenti in famiglia, divieto di dimora e di avvicinamento alla moglie per un sannita. A seguito di una mirata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, nella giornata odierna, militari della Stazione Carabinieri di Airola, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla p.o. ed ai luoghi dalla stessa frequentati nonché divieto di dimora nella provincia di Benevento, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un uomo sannita, gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni della moglie. Le indagini venivano avviate in seguito alla trasmissione di annotazioni di servizio concernenti segnalazioni provenienti dall’uomo e da una dottoressa del pronto soccorso presso cui si era recata la vittima nonché dalla successiva querela dalla stessa sporta nella quale la donna riferiva le condotte dall’aprile 2023 ad opera del marito e consistenti in abituali vessazioni, ingiurie, minacce e aggressioni fisiche prevalentemente motivate dalla morbosa gelosia dell’uomo. (labtv.net)
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