martedì 19 dicembre 2023

VALLE CAUDINA - PRIMATO PER LA D'ANTONIO: ALLE PROVINCIALI NON SI VOTA NEPPURE LEI, MA... | POLITICA

VALLE CAUDINA - PRIMATO PER LA D'ANTONIO: ALLE PROVINCIALI NON SI VOTA NEPPURE LEI, MA...

Dopo un quarto di secolo la Valle Caudina non sarà rappresentata presso Palazzo Caracciolo, sede della Provincia Irpina e residenza gentilizia dei feudatari di Avellino di ieri e di oggi. I paesi della fascia del Partenio sono stati stati sacrificati dai burattinai Avellinesi con la complicità dei burattini locali. Ripercorriamola di nuovo insieme questa parabola grottesca dell'Agnello sacrificale Caudino.

Le liti Avellinesi tra Patacca e Malopane spaccano i PiDuini che si presentano divisi alle Provinciali. Patacca spinge per una lista di Partito, mentre Malopane mette i suoi uomini in una lista di Centro Destra (e già fa ridere così). 

il Vittorioso

La fazione Pataccara, però, per chiudere la lista Dem dello Schlein, doveva trovare un'ultima figura istituzionale e non si sapeva dove pescare il capitone di Natale, da friggere in olio caldo a fuoco moderato o mettere sott'aceto. A questo punto il fine stratega si ricorda che la Valle Caudina non ha candidati e che come tappabuchi disinteressati, in piena zona Kutuzov, potremmo essere perfetti.

Inizia la lunga maratona delle telefonate politiche, ma Patacca si accorge che qualcuno ha ancora un briciolo di dignità. Riceve solo risposte negative. Eppure, la lista dei PiDuini ci deve essere per forza e il Consigliere Regionale (celebre per essere stato il promotore dei tesseramenti ai morti dei cimiteri, tanto a cuore a Striscia la Notizia) ha un'illuminazione mistica. L'Arcangelo Gabriele gli illumina il cammino. Solo un suo fedelissimo, più volte premiato dalla politica, può salvare la faccia al partito di Bruto. Questa persona è Re Pisano, meglio conosciuto come "Asso Pigliatutto", divenuto famoso grazie alle TV nazionali come l'uomo del Concorsone magico

Nessuna Preferenza

Infatti, Il presidente dell'ASI si mette subito a lavoro per trovare l'Agnello sacrificale. L'agnello è il simbolo dell'innocenza, della semplicità e della mitezza, e destinato pertanto al ruolo di vittima sacrificale. Come tale lo ritroviamo nell'Antico e nel Nuovo Testamento; in seguito rappresentò il Cristo, raffigurato come un agnello che porta la croce. 

In questo caso la toppa politica doveva avere delle caratteristiche ben precise: possibilmente Donna, premiata più volte con chiare scelte di cortesia politica, abile canguro tra aree politiche o movimenti, spigliata, intraprendente e soprattutto con un'innata predisposizione alla carriera diretta e indiretta. 

Il Sogno

Le caratteristiche sono chiare e l'Agnello sacrificale si trova subito. Si chiama Annamaria D'antonio, l'assessore alla quasi normalità del Comune di San Martino Valle Caudina. Ovviamente i nominativi da votare sono altri, tanto è vero che da brava soldatessa, di nuova leva, riesce a non votarsi nemmeno lei. A dire il vero non c'è stato un solo Consigliere comunale, dei quattro paesi della fascia del Partenio, a cui gli sia venuto in mente di votare per la Caudina. Questa la dice lunga su come i burattini locali siano peggio dei burattinai Avellinesi

L'unica che potrebbe farsi una risatina potrebbe essere la Sindaca di Cervinara, l'avvocato Caterina Lengua, ma anche su questo emergono dubbi. Nei dieci anni in cui ha occupato il posto da Consigliera Provinciale non sembra aver fatto più di tanto per il versante Irpino. Ha intercettato qualche fondo importante, però non l'ha sicuramente inserito in un progetto ad ampio respiro. A questo punto qualcuno potrebbe vedere quest'articolo come un attacco ad una forza politica a noi avversa. Macché, siamo costretti a dirVi: siete fuori strada!

Noi siamo felici per questa parabola grottesca. Conoscendo Re Pisano sappiamo che niente si fa per niente e conoscendo pure l'assessore D'antonio dubitiamo fortemente che la stessa abbia accettato di fare l'Agnellino sacrificale di turno per nulla. Qualcosa dovrà pur arrivare e speriamo che non sia come il piatto povero Veronese, quello fatto solo da frattaglie di anatra, ossia trippe, pelle, grasso, lardo. Preghiamo gli Dei che possa arrivare benessere per tutta la comunità, oltre le etichette e le bandierine di partito. Ricordiamo a tutt* che a breve bisognerà nominare il/la nuovo/a Presidente del Parco del Partenio

Penso che sia arrivata l'ora per una figura targata Nuova Caudium. Qualcuno vorrebbe obiettare che già abbiamo un Caudino ai vertici dell'ASI? Beh, in effetti potremo invitare Re Pisano a lasciare quella "corona" che non porta utile alla zona. Tanto ora "Asso Pigliatutto" ha vinto pure il Concorsone. Magnifico Re, molla tutto e portaci il/la Presidente del Parco del Partenio. Tenerci entrambe le cariche? Meglio ancora!

Ecco, io l'assessore D'antonio la vedrei bene come Presidente. In fondo ha iniziato i suoi movimenti politici all'ombra del Mafariello. Perché non continuare tra i sentieri del Parco?

I Caudini non meritano queste figuracce politiche a livello provinciale. Zero autonomia territoriale, zero voti e perenne divisione intestina. Una combinazione che non favorisce lo sviluppo organico per un'area ricca di potenziale. Ora, care e cari esponenti politici locali, rimediate immediatamente a questo disastro delle provinciali e provvedete ad un ruolo di primo ordine per i paesi del Partenio Caudino. Abbiamo tutte le carte in regola per scrivere un futuro degno della bellezza di questa Terra. Noi la amiamo, visceralmente. A Cuor Caudino non si comanda. Il tempo stringe ed in Valle avanza, senza soste, senza se e senza ma, il Regime del Nulla.

Scritto da Giovanni Mauriello

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immagini tratte dalla rete


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