RADIO CITTÀ CAUDINA - Il radiogiornale della Valle Caudina | CAUDIUM
Le Radio libere in Valle Caudina risalgono agli anni Settanta e gli ideatori di Radio Città Caudina, ossia Max, Beniamino ed Eduardo, tra i pionieri dell'epoca, hanno messo in piedi undici anni fa una stazione radiofonica, da tempo anche digitale, che sta riscuotendo un notevole interesse. Fiore all'occhiello il radiogiornale sui fatti della Nuova Caudium, senza dimenticare le tante ore di musica leggera nazionale e straniera, intervallate dalle veline di taglio nazionale diffuse quotidianamente.
In onda
Un lavoro quotidiano che mette in luce la qualità e la passione di Radio Azzurra Città Caudina, nonché la buona volontà di contribuire all'informazione base per le cittadine ed i cittadini Caudini, residenti in zona o disseminati altrove per mille motivi. Insomma, è passato quasi mezzo secolo dalle prime trasmissioni amatoriali di Radio Diffusione Alfa e Radio City Sound, quest'ultima rinata con il nome di Radio Azzurra Classic nel 2012. Gli anni Settanta sono stati caratterizzati dal proliferare delle radio libere e dal nuovo ed invidiato mestiere del disk jockey, cosa che accadde anche da queste parti.
Il ricco palinsesto è fatto di musica commerciale, rubriche autogestite e tantissime notizie che arricchiscono lo scenario dell'informazione moderna. Grazie alle frequenze Fm 106.300-105.200-108.00 e alle piattaforme in rete si fondono le radici storiche e la voglia di essere al passo con i tempi.
La proto-radio Caudina nacque nel gelido mese di gennaio del 1977 e per magia, grazie al modulatore potenza da appena 3.0 Watt, all'alimentatore ovviamente stabilizzato e alla mitica antenna Ground Plane, per la gamma 88/108 MHz, prese forma nell'etere una radio libera che riusciva a coprire quasi tutta la Valle, toccando le porte delle città di Avellino, Benevento e Caserta.
Vecchie Onde
Sul sito ufficiale di Radio Città Caudina è riportata tutta la lunga storia di questa avventura utile ed affascinante, nata tra malandati cartoni per le uova riutilizzati, utili per insonorizzare gli ambienti. Un percorso che ha vissuto due epoche distinte e separate, unite però dalla passione per giradischi, miscelatori elettronici a quattro canali stereo, microfoni sfruttati nelle vivaci campagne elettorali e fiumi di frequenze radio, all'epoca sinonimo di pura libertà. Riportiamo per le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 il ricordo di quel maledetto terremoto del 23 novembre 1980 vissuto in diretta sulle frequenze di RCS:
Siamo così andati avanti nei tre anni seguenti, fino ad arrivare alla serata di domenica 23 novembre 1980 ore 19,34 quando ai microfoni di "Radio City Sound" (nome ufficiale della radio) 88.700 Mhz in effemme c'era il caro amico Eduardo, il quale conduceva il programma dei risultati sportivi della giornata. Ad un tratto ci fu un forte boato (sisma in Irpinia e Basilicata n.d.r.) ed iniziò a tremare tutto!Ci raccontò successivamente l'amico Eduardo che il braccio del giradischi dove in quel momento stava suonando la canzone di Stewie Wonder "Master Blaster", e non è uno scherzo, saltava e girava in tutte le direzioni! Ci furono danni ingenti alla struttura e alle apparecchiature tecniche, le quali finirono rovinosamente sul pavimento. Da quel momento venne tutto spento e la radio fu temporaneamente abbandonata.
Riflessioni
La Radio ufficiale della Città Caudina è viva. Manca la Città Caudina come entità politica organica al territorio. Sono già passati due mesi dall'importante incontro politico in Regione Campania. Dopo l'entusiasmo ed i buoni propositi, a dire il vero, non c'è ancora traccia di una ferrea volontà di rinascita dell'Unione dei Comuni Caudini. Magari un passaggio sulla radio "ufficiale" dell'Unione Caudina per ricordare i giorni del silenzio "unionista" potrebbe risultare utile, oltre che sarcastico, per dare vita ad Piano Maestro per lo sviluppo dell'entroterra Caudino.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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