Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma, ha presentato il “Movimento dell’Indipendenza Italiana” in un evento svoltosi presso l’hotel Midas di via Aurelia, delineando un partito che si propone di unire le tradizioni del passato con una visione proiettata verso il futuro.
Il partito, definito come nazionale popolare, si avvale di un forte riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa e si impegna a difendere valori come la famiglia tradizionale e la vita, oltre a sostenere le classi svantaggiate e una borghesia sottoposta alla pressione della finanza industriale e delle multinazionali.
Il movimento, pronto a esordire nelle prossime elezioni europee del giugno 2024, mira a superare il 4% di consenso e conta sulla partecipazione di diverse personalità politiche, tra cui Simone Di Stefano di
CasaPound, ex membri di Alleanza Nazionale e Nicola Colosimo di ‘Magnitudo’.
Il manifesto di 44 pagine del movimento sottolinea la fondazione del partito sui principi della Costituzione, della Dottrina Sociale Cattolica e dell’Umanesimo del Lavoro, enfatizzando l’identità nazionale e la solidarietà sociale. Il percorso del movimento è nato da iniziative come il comitato “Fermare la Guerra” e il “Forum dell’Indipendenza Italiana”, entrambi guidati precedentemente da Alemanno. Il nuovo movimento politico si propone come una forza politica inclusiva, oltrepassando le tradizionali linee di Destra e Sinistra.
Il documento del partito abbraccia la Dottrina Sociale Cattolica come fondamento degli ideali comunitari, affermando che il Cattolicesimo costituisce un elemento essenziale dell’identità nazionale, contribuendo a difendere la popolazione dalle sfide del mondo moderno come il transumanesimo e il neo-liberismo.
Oltre alla Dottrina Sociale Cattolica, il movimento si fonda su quattro pilastri: l’identità culturale italiana, l’Umanesimo del Lavoro, l’Autodeterminazione e i diritti dei popoli, e i principi della Costituzione Italiana.
La presentazione del partito ha toccato temi ampi, tra cui la prospettiva di un mondo multipolare, dove l’Italia potrebbe rivestire un ruolo chiave. Il documento propone il rafforzamento dei rapporti con paesi come i Brics Plus, promuovendo la cooperazione economica e culturale con un’attenzione al dialogo tra Occidente e Oriente.
Tra gli altri argomenti affrontati nel documento, si segnalano il rilancio del Sistema Sanitario Nazionale, la promozione della natalità e la fermata delle guerre in Medio Oriente e in Ucraina. Durante l’evento, Alemanno ha sollevato il tema della risoluzione sulla situazione in Medio Oriente, sottolineando le posizioni del governo italiano, aspetti che hanno ricevuto forte sostegno dalla sala.
"Occhio Nero, oenne"
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