La Figlia del Corsaro Verde
Tra i protagonisti Ernesto Almirante, zio di Giorgio Almirante, figlio del fratello Mario. Vivace e amabile caratterista, a partire dalla metà degli anni quaranta fu molto attivo sullo schermo, spesso nel ruolo di vecchietto arzillo e svagato. Lavorò anche sotto la direzione di importanti registi, come Luigi Zampa in Vivere in pace (1947) e Anni difficili (1948), Alessandro Blasetti in Prima comunione (1950), Steno e Mario Monicelli in Totò e i re di Roma (1951) e Federico Fellini in Lo sceicco bianco (1952).
La trama è semplice. Dopo l'assassinio del Corsaro Verde, Manuela, sua figlia, salva la vita a un giovane di alto lignaggio, infiltrato tra i pirati, e con lui sbaraglia i banditi.
«Un film salgariano, con duelli, arrembaggi e zuffe. A parte alcuni semplicismi di narrazione, è un film eccellente, acceso, vivo. Prodotto con larghezza di mezzi e diretto con ritmo incalzante, farà rivivere a tutti le ore deliziose trascorse, da ragazzi, sulle indimenticabili pagine del romanziere veronese. La protagonista, Doris Duranti, selvaggia e combattiva (…) conferma il suo temperamento.».
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