FBN/EAV - VALLE CAUDINA, A DICEMBRE PARTE IL PROGETTONE DA 109 MILIONI DI EURO, PARI A 221 MILIARDI DI VECCHIE LIRE?
La Linea ferroviaria in Valle Caudina è ferma da tempo e per raggiungere il resto del mondo, oltre ai mezzi privati, ci sono i torpedoni.
L'anno scorso, dopo l'incontro tra Comitato dei Pendolari Caudini Disagiati, alcuni Sindaci Caudini, il Senatore Mimmo Matera ed il presidente De Gregorio dell'EAV si era aperto un tiepido spiraglio per ripristinare il collegamento Napoli - Benevento via Caudium. La data che avevamo segnato sul calendario, ancora una volta, ora è utile solo a sommare le tante promesse che da tempo vengono sventolate ai quattro venti.
Eppure, il Presidente Umberto de Gregorio, accompagnato dal Senatore Domenico Matera, dopo il classico sopralluogo di rito presso gli scali ferroviari di Arpaia, Cervinara e Benevento aveva assicurato gli scettici sulla ripartenza dei lavori. Ad oggi è tutto fermo, come testimonia la foto in copertina, scattata dal presidente del Comitato Disagiati, l'avvocato Augusto Genovese. Abbiamo contattato il Paladino Caudino dei pendolari per avere qualche informazione in più, ma la situazione appare stagnante.
221 miliardi di lire
Grazie alla trasmissione condotta da Tommaso Bello, Status Quo all'interno del Festival Opulentia in collaborazione con UserTv, era emersa la delicata questione legata al completamento dei lavori per il ripristino della Ferrovia Benevento Napoli, via Valle Caudina. Il Sindaco Pasquale Pisano aveva affermato che entro dicembre (2023) dovrebbe essere appaltato il tanto atteso progettone da 109 milioni di euro, pari a oltre 211 miliardi della vecchie Lire (211053430000) lire per l'esattezza.
Previsto, inoltre, oltre un semestre d'attesa per la messa in sicurezza definitiva e per completare i vari collaudi tecnici. Intanto, oltre ad annotarci, vagamente, una data per poi annotarne un'altra, crescono gli eventi culturali in zona che con una linea ferroviaria, degna di tal nome, avrebbero ricevuto fiumi di linfa vitale per tutta l'area tagliata fuori, senza speranza di una rinascita organica.
RIFLESSIONI
Eventi di rilievo regionale come la Sagra della Castagna di Cervinara, quella del Peperone 'Mbuttùnat a Cirignano di Montesarchio o del Cicatiello a San Martino Valle Caudina, senza tralasciare O'Ciucc 'e fuoco a Rotondi, il Museo Archeologico Nazionale Caudino ricco di reperti dal valore inestimabile, i misteriosi Castelli Medievali, il turismo religioso, i concerti musicali estivi, il vivace mondo studentesco, quello Universitario, occupazionale o del semplice svago, per fare solo qualche esempio, avrebbero potuto contare sul valido sostegno dell'alleato a forma di vagone, pronto a scarrozzare sulla tratta Napoli/Benevento per incrementare l'indotto del turismo e dell'economia sull'intero territorio della Valle Caudina.
Un esempio concreto? Immaginate la Sagra della Castagna di Cervinara, che in questa magica edizione ha superato le cinquantamila presenze, stabilendo un primato su cui riflettere. Da tutta la Campania sarebbero venuti migliaia di turisti pendolari, senza problemi di trasporto, parcheggio, spese o sicurezza. Visto il consumo elevato di buon vino locale, che da sempre accompagna la squisita castagna, sempre più rinomata nel settore, è necessario dare un'alternativa a chi alza il gomito tra un panino, tanta musica e migliaia di fratelli e sorelle.
Un coordinamento incisivo ed intelligente tra le parti (EAV, Regione, Province, Parchi, Unione Caudina) avrebbe potuto strutturare un piano di lavoro innovativo, ecosostenibile, ad ampio raggio e allo stesso tempo utile e concreto in loco. Gli esempi da aggiungere sono davvero troppi e tutto diventa difficile senza la ferrea volontà di tutta l'Unione dei Comuni Caudini. Eppure, qualcosina si muove. Speranza, pazienza e lungimiranza dovrebbero aiutarci a guardare avanti con il sorriso, care lettrici e cari lettori de Lo Schiaffo 321.
Noi continuiamo ad essere fiduciosi, però il tempo passa, a differenza dei treni.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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