Cresce il fermento all'interno della Nuova Destra Irpina. L'area Meloniana scalpita in vista dell'atteso rinnovo dirigenziale.
Il rinvio sine die del congresso della Federazione Irpina di Fratelli d’Italia era nell'aria da qualche giorno. Stando alle ultime voci di sezione lo slittamento a dopo le feste è necessario per trovare un punto d'incontro delle varie anime interne della Fiamma Tricolore, mettendo in soffitta le correnti stile Alleanza Nazionale.
In Fratelli d'Italia non c'è spazio per divisioni o vedute antimeloniane. FdI è in movimento per presentare un unico candidato alla carica di Federale ad Avellino, così come ufficializzato a Benevento con Mimmo Matera e a Caserta con il parlamentare Gimmi Cangiano, in passato Commissario Regionale in Campania. Cangiano è stato il nome di sintesi per trovare una soluzione unitaria che ha portato alla celebrazione di un congresso partecipato e senza polemiche interne.
Ad Avellino, invece, inizialmente era spuntato il nome dall'alto della dottoressa Ines Fruncillo, seguito dopo qualche settimana dalla candidatura dal basso del dottor Nello Mainolfi, entrambi con un passato in Alleanza Nazionale.
In realtà potrebbe spuntare anche una terza alternativa, risolutiva per mantenere la linea ostile al modus operandi di AN. Il partito della Meloni non tollera il culto della divisione interna, caratteristica peculiare prima del Movimento Sociale Italiano e poi di Alleanza Nazionale. Addio a congressi vivacissimi, spesso finiti a seggiolate tra le varie anime.
Il Senatore Antonio Iannone, commissario provinciale in Irpinia, appena un mesa fa, sottolineava i risultati eccezionali ottenuti dalla Destra in termini di governo e di crescita interna in tutta la Regione. Quest’ultimo punto è particolarmente rilevante, poiché Fratelli d’Italia ha visto una crescita costante, con l’obiettivo dichiarato di sfidare l’attuale governatore Vincenzo De Luca e radicarsi in maniera capillare nella Campania Felix. In effetti le 23mila tessere consegnate sono un risultato storico per tutte le Federazioni campane, unite da un consolidamento profondo che lascia ben sperare i Patrioti delle cinque province, legati alle
«Il tesseramento è un importante indicatore che sancisce una crescita della classe dirigente sui territori di tutte le province – sottolineò l'onorevole Iannone ad Avellino – Anche il dato importante raggiunto nella provincia irpina e ringraziando i militanti presenti per esprimere l’orgoglio delle radici. Quindi la sfida a quella che definisce la missione più grande: “Tutti insieme ora avanti per costruire l’unica e vera alternativa per sfrattare dalla Regione Campania il malgoverno di De Luca e di tutto il centrosinistra che lo ha appoggiato».
IANNONE PRECISA
Infine, ecco le ultime energiche dichiarazioni del politico salernitano dopo i presunti accordi sottobanco in seno alle elezioni provinciali di Palazzo Caracciolo del 17 dicembre. I Meloniani non agiscono sotto forma di Lista Civica ibrida:
«Ricostruzioni giornalistiche infondate. Mai con la Presidenza Provinciale sono state concordate candidature di nostri iscritti. Le rese giornalistiche che parlano di una partecipazione di Fratelli d’Italia a liste civiche di centrodestra sono assolutamente infondate perché mai con la Presidenza Provinciale sono state concordate candidature di nostri iscritti. Non c’è Centro-Destra senza Fratelli d’Italia soprattutto in una elezione figlia di una psichiatrica legge che espropria i cittadini del voto e si consuma in una confusa dinamica di secondo livello in un territorio i cui comuni sono governati nella quasi totalità da Amministrazioni civiche».
La Destra in Valle Caudina, oltre alla crescita di iscritti, militanti e simpatizzanti dovrà adeguarsi e gestire le rigide regole interne congressuali. Ricordiamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321 che hanno diritto di esercitare l’elettorato attivo e passivo in sede congressuale gli associati all’organizzazione Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale in regola con l’iscrizione alla data del 30 settembre 2023 o, nei casi in cui è stata concessa una proroga, alla data stabilita con il provvedimento di proroga, e che risultino inseriti negli elenchi ufficiali messi a disposizione dal Dipartimento Adesioni del Partito. Ogni iscritto ha diritto di voto nella provincia in cui è iscritto.
Alla Segreteria Generale dei Congressi è attribuita la competenza a decidere, senza possibilità di appello, sulle controversie relative all’esercizio del diritto di elettorato attivo e passivo. In concomitanza con l’elezione del presidente provinciale i partecipanti al congresso voteranno, secondo quanto indicato all’art. 1 del presente regolamento, i due terzi del coordinamento. Un terzo dei componenti sarà, come previsto dallo Statuto, nominato dal presidente eletto.
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