6. Nessuna pietà
In Cina c'era una vecchia che da oltre venti anni manteneva un monaco. Gli aveva costruito una piccola capanna e gli dava da mangiare mentre lui meditava. Un bel giorno si domandò quali progressi egli avesse fatti in tutto quel tempo. Per scoprirlo, si fece aiutare da una ragazza piena di desiderio.
«Va' da lui e abbraccialo» le disse «e poi domandagli di punto in bianco: "E adesso?"». La ragazza andò dal monaco e senza tante storie cominciò ad accarezzarlo, domandandogli che cosa si proponesse di fare con lei.
«Un vecchio albero cresce su una roccia fredda nel cuore dell'inverno» rispose il monaco non senza un certo lirismo. «Non c'è più calore in nessun luogo». La ragazza andò a riferire alla vecchia quel che lui le aveva detto.
«E pensare che ho mantenuto quell'individuo per vent'anni!» proruppe la vecchia indignata. «Non ha dimostrato la minima considerazione per i tuoi bisogni, non si è nemmeno provato a capire la tua situazione. Non era necessario che rispondesse alla passione, ma avrebbe dovuto almeno dimostrare una certa pietà». Andò senza indugio alla capanna del monaco vi appiccò il fuoco e la distrusse.
A cura di Nyogen Senzaki e Paolo Reps
101 Storie Zen
Con il termine zen (禅) ci si riferisce a un insieme di scuole buddhiste giapponesi che derivano per dottrine e lignaggi dalle scuole cinesi del buddhismo Chán a loro volta fondate, secondo la tradizione, dal leggendario monaco indiano Bodhidharma. Per questa ragione talvolta si definisce zen anche la tradizione cinese Chán, ma anche le tradizioni Sòn coreana e Thiền vietnamita. Immagini tratte dalla rete. Fonte: Scienza Sacra
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