Scudorosso
Apriamo un filone di discussione specifico sulle finanze delle Due Sicilie, in cui esporremo dati assodati e certificati, perfettamente noti agli specialisti e totalmente ignoti agli ingenui che si bevono qualsiasi propaganda storiografica. Incominciamo da una semplice radiografia di coloro che controllavano il grande commercio nel Regno delle Due Sicilie nel 1844, che fa scoprire come costoro fossero tutti, ma proprio tutti, stranieri del regno.
-Gli unici italiani erano i Rocca, genovesi;
-Esistevano poi i molti ed importanti commercianti inglesi Giacomo Close, Enrico Rogers, Carlo Maingay, Edoardo Valentine. Costoro operavano come agenti locali per ditte commerciali straniere, attive in molti paesi, multinazionali ante litteram;
-Vi erano poi i banchieri svizzeri Meuricoffre e Appelt;
Infine, sopra tutti, vi era la casa Scudorosso, i famosi Rothschild, nella persona di Carlo Mayer von Rothschild (1788-1855). Costui era il maggior creditore dello stato borbonico, ma era soltanto una figura di secondo piano nel casato dei Rothschild, poiché egli era in pratica il rappresentante locale del capo della sua famiglia, Amschel Mayer von Rothschild, che aveva la sua sede a Francoforte sul Meno.
Partiamo allora da un primo dato. Il Regno delle Due Sicilie era controllato, nell’attività finanziaria e commerciale, da un ristretto gruppo di banchieri e grandi commercianti che erano tutti stranieri. Naturalmente vi erano anche altri nativi del reame, ma erano personaggi minori. Al vertice della piramide si trovava un Rothschild, massimo creditore dello stato borbonico, che però era soltanto un ramo subalterno della casa madre di Francoforte sul Meno.
Il Regno delle Due Sicilie era, finanziariamente e commercialmente, controllato da banche e multinazionali di altri paesi, dunque subalterno ed eterodiretto. Che cosa ci faceva però un Rothschild a Napoli? Bisogna tornare al 1821...
fonti
- Davis A. J., Società e Imprenditori nel Regno Borbonico 1815-1860, Bari, 1979:
- R. Farella, “Movimento bancario e assicurativo a Napoli e provincia (1815-1889)”, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, PhD in Scienze economiche, XXVIII CICLO
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