cos'è?
È un importante strumento volontario che è liberamente condiviso e approvato dai soggetti interessati, siano essi pubblici e/o privati, da attuarsi mediante una o più intese ed è caratterizzato da processi partecipativi che sanciscono la validità del suo contenuto ai fini economici e sociali per le cittadine ed i cittadini dei Comuni Caudini interessati dal prezioso progetto di programmazione territoriale.
Il Piano Maestro non ha pertanto un valore prescrittivo intrinseco, in quanto le azioni progettuali in esso contenute sono attuabili esclusivamente attraverso accordi fra i soggetti interessati. Questi atti, però, possono essere modificati, di comune accordo, ogni volta che si ritenga necessario, poiché non è regolato da leggi specifiche. Nei paesi di lingua anglofona il MP è stato usato per grandi interventi di pianificazione e programmazione territoriale, come ad esempio a Shanghai il Post war master planning (1945-1949), nella Capitale degli Emirati Arabi Uniti l'Abu Dhabi Vision 2030 Master Plan, il Columbia's Master Plan o in l'Italia con il Marshall (master) Plane.
caudinismo
I politici Caudini, oltre i colori e le tessere di partito, devono assolutamente rendere moderno ed efficace il sistema delle infrastrutture ambientali e dei trasporti (vedi la FBN via V.C.), recuperare edifici storici e siti archeologici, riqualificare e destinare a nuovi usi sociali beni confiscati alla criminalità organizzata, sostenere una agricoltura che si rinnova, definire nuovi modelli di Stato Etico e Sociale:
problemi complessi in scenari mutevoli, condizioni che fanno ritenere non sempre sufficienti gli strumenti di intervento a disposizione di una pubblica amministrazione ma, soprattutto, la necessità sempre più urgente di integrare pianificazione e programmazione. L'emigrazione aumenta, l'immigrazione vola e la guerra tra poveri potrebbe trascinare verso il Nulla tutta l'Area.
La Regione Campania ha deciso per questo di percorrere nuove strade, ricorrendo alla elaborazione di specifici Piani Maestri, strumenti agili e innovativi di pianificazione e programmazione, che in un processo sempre aperto, aiutino a delineare il quadro delle criticità e costruire al contempo un percorso di strategie e di soluzioni possibili per dare spessore alla Nuova Caudium.
Il Piano Maestro per la Città Caudina, nella sua versione definitiva, diventerà poi il Programma Integrato di Valorizzazione, così come indicato nel nuovo testo di legge sul Governo del Territorio.
DISCEPOLI
I Sindaci Caudini di Airola, Arpaia, Bucciano, Bonea, Cervinara, Forchia, Moiano, Montesarchio, Pannarano, Paolisi, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina sono chiamati al dialogo costruttivo dall'Architetto Bruno Discepolo.
L'architetto, urbanista e professore presso la Facoltà di Architettura della II Università degli Studi di Napoli, nonché esperto di Beni Ambientali, ha curato il coordinamento di diversi progetti di recupero e riqualificazione, tra i quali quello della storica ex Concessione Italiana di inizio Novecento a Tianjin nella Repubblica Popolare Cinese. Discepolo è famoso in Tunisia per il restauro esemplare delle Coperture lignee del Museo del Bardo di Tunisi.
Già da mercoledì prossimo si attendono proposte, idee, discussioni costruttive e azioni concrete. Bisogna agire insieme, grandi e piccoli paesi, creando una solida base culturale, sociale ed aggregativa, partendo dallo sviluppo dei servizi associati Caudini. Una struttura polivalente, articolata minuziosamente, legata visceralmente al Popolo di Caudio, senza sfigurare le rispettive identità dei singoli Borghi e Frazioni della Valle. Dare un taglio al flaccido sfascismo di questo primo decennio è una scelta necessaria e vitale.
L'analisi progettuale si deve fondare proprio sulla risoluzione delle storiche problematiche, sugli ostacoli quotidiani da superare per poi partire alla volta di Napoli e/o di Roma pronti a sfidare l'ignoto di un passaggio epocale, tanto necessario quanto entusiasmante per scrivere altre pagine di vita proiettate verso il Domani.
Ieri lo Spirito Guerriero della Stirpe Caudina si fondava sull'Unione delle Forze di varie tribù autonome. Oggi, invece, l'Unità delle Tredici Fasce Tricolori Caudine è indispensabile. Il Domani appartiene alle Caudine e ai Caudini amanti di questo splendido diamante grezzo, situato al centro della Campania.
Contro il Regime del Nulla, lunga vita all'Unione dei Comuni Caudini.
AVANTI CAUDIUM!
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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