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NESSUN RAVE ILLEGALE IN VALLE CAUDINA
La Valle Caudina ha guadagnato l'attenzione della stampa nazionale per un banale incidente tra un cinquantunenne ed una pattuglia di Polizia in servizio durante un presunto "Rave". Innanzitutto, le condizioni degli agenti sono migliorate e non sono gravi come riportato sulle colonne di alcuni notiziari.
Le feste illegali sono sotto osservazione, specialmente dopo la stretta del Governo Meloni che ha inserito, a novembre scorso, una nuova fattispecie di reato, con pene durissime fino a 10mila euro di multa e con il rischio per gli organizzatori di essere condannati fino a 6 anni di carcere.
NESSUN RAVE
La festa in Valle Caudina, invece, non avrebbe minimamente violato la norma che riguarda la "invasione di terreni o edifici, pubblici o privati" e non avrebbe nemmeno dato vita ad un raduno "dai quali possa derivare un pericolo per l'ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica". Le indagini sul caso sono partite, come di prassi, ma non dovrebbero esserci strascichi giudiziari di rilievo. L'unica cosa che resta di questa storia è il polverone mediatico fine a se stesso.
Infatti, l'appuntamento musicale è stato regolarmente autorizzato e gli organizzatori hanno presentato la necessaria Segnalazione Certificata di Inizio Attività al Comune di San Martino Valle Caudina. L'amministrazione, tra l'altro, ha rilasciato il via libera alla realizzazione della tre giorni di musica dal vivo, ovviamente senza batter ciglio. Durante l'evento non si sono registrati incidenti o fatti di rilievo da giustificare tutto questo clamore mediatico.
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immagini tratte dalla rete
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