VALLE CAUDINA - L'intelligenza artificiale potrebbe prendere il posto dei politici Caudini in un futuro prossimo?
Ebbene, sì e lo rivela uno studio di Ie University, ateneo spagnolo ove l'Italia è risultata tra le prime Patrie d'Europa ad essere favorevole all'avvento dell'intelligenza artificiale in politica, sostituendo di fatto i politici con algoritmi, utilizzando macchinari all'avanguardia per sbrogliare la matassa burocratica, amministrativa e gestionale. Un unico Partito Sintetico guidato dall’Intelligenza Artificiale, tutto qui.
Non è Fantapolitica, bensì pura realtà perché già esistono delle applicazioni militanti con a capo l'intelligenza artificiale. Poco tempo fa in Danimarca, addirittura i partiti storici danesi hanno dovuto sfidare un avversario totalmente virtuale. Infatti, come proprio candidato, il Partito Sintetico Danese ha presentato Leader Lars, un'intelligenza artificiale in corsa per una poltrona. L'IA era programmata per dare voce al 20 per cento della popolazione che non vota. Il programma poteva conversare con le elettrici e gli elettori, ascoltare i loro pareri ed evolversi di conseguenza.
Al momento il tutto si trova in una fase sperimentale, però gli ipotetici scenari potrebbero stravolgere anche l'assetto della nostra Valle Caudina.
Molto interessante, ad esempio, il progetto AI politician nato negli Stati Uniti d'America. La Ong The Society Library ha avviato il progetto creando una banca dati per rendere il processo legislativo più veloce e vicino alle aspettative di ogni cittadino. Secondo l'innovativa Organizzazione Non Governativa a stelle e strisce, la raccolta dei dati renderà le elezioni superflue. Bastano pochi passaggi, scrivere le proprie preoccupazioni, proposte e idee ed il gioco è fatto. Premendo invio, il programma sarebbe in grado di restituire una prospettiva unica e generale, interpretando i bisogni dell'opinione pubblica.
"È politica senza la politica, e senza i politici", il motto del rivoluzionario sito.
"Non dipenderemo più dalla maggioranza - continua l'Ong americana - ma da un più sofisticato principio matematico che possa determinare quali soluzioni legislative affrontino tutte le preoccupazioni legittime. Non dobbiamo andare d'accordo, ma trovare compromessi e andare avanti".
Un politico virtuale esiste e si chiama Sam. Il primo politico guidato da una intelligenza artificiale della storia è neo-zelandese: presentato nel 2017, comunicava con i cittadini attraverso Facebook Messenger. Con gli anni, in vista delle elezioni del 2020, Sam si è evoluto diventando un programma a tutti gli effetti.
"Ciao, sono Sam, il mio obiettivo è intraprendere un dialogo costruttivo con i neo-zelandesi - così si presenta l'intelligenza artificiale -. Vi ascolto e farò del mio meglio per rappresentarvi nel sistema parlamentare. Sono davvero neutrale e tratto equamente ogni cittadino". Se sembra folle che la tecnologia sostituisca la politica, di sicuro può contribuire a migliorarla.
RIFLESSIONI
In Valle Caudina si potrebbe presentare un progetto d'avanguardia per creare le elezioni virtuali, magari in tutti i Comuni aderenti all'Unione. Una prova "tecnica" digitale per dare spazio ad una nuova forza, molto particolare: il Partito Sintetico Caudino, ovvero un delicato esperimento di politica guidata dall’intelligenza artificiale.
La Nuova Caudium come laboratorio politico per un esperimento davvero democratico? Chissà, in ogni caso questa nuova prospettiva è da tenere d’occhio visto il peso sempre maggiore che l’intelligenza artificiale sta già avendo nelle nostre vite quotidiane, senza dimenticare la scarsa materia grigia utilizzata dai sedicenti politici, almeno fino ad oggi.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
Nessun commento:
Posta un commento