IL SEMAFORO DEI FUNGHI DELLA CAMPANIA
Crescite in tempo reale dei funghi in Valle Caudina
Scopri dove stanno nascendo i Funghi di qualunque genere, inclusi i Funghi Porcini, in Campania grazie al lavoro di Funghi Magazine. Per sapere dove stanno nascendo i funghi, in tempo reale, puoi anche consultare la pagina iniziale dove trovi la mappa d’Italia, colorata con i colori del Semaforo, in base alle maggiori o minori probabilità di nascita di funghi.
Il Parco del Taburno ed il Parco del Partenio
L'ultimo semaforo dei funghi del 2 luglio, viste le ultime piogge, solo locali, annuncia la presenza di Galletti dov'è piovuto maggiormente. Gli amanti dei funghi, però, accolgono con grande entusiasmo la notizia dell'arrivo dei tanto amati Porcini entro metà settimana.Invece, nel Parco Regionale del Matese e Sannio grazie alle ottime piogge recenti c'è un'impennata delle nascite. Galletti già presenti e buona nascita di Porcini, spesso adulti e piccoli in contemporanea. Sui Monti Picentini funghi in diminuzione a causa delle piogge scarse e solo locali. Purtroppo, tra il Verde dell'Irpinia i funghi "disponibili" sono spesso vecchi.
Dopo le grandi piogge, è arrivata l’ora del caldo Africano. Fungaioli in allarme per le impennate dei termometri e per il gran secco. Che ne sarà ora dei funghi Porcini? Cesseranno tutte le nascite? Se continueranno, dove si potrà andare a cercar Porcini e altri funghi questo fine settimana?
Che le grandi piogge di maggio-giugno non potessero durare ancora a lungo lo sapevamo tutti quanti, così come sapevamo perfettamente che al primo cenno di sereno, le temperature sarebbero subito impennate verso valori africani con aria sempre più secca.
Certo, la speranza era che, dopo così tanta pioggia caduta, i boschi potessero rimanere umidi ancora a lungo, magari grazie a cieli ancora frequentemente nuvolosi, pur in assenza di ulteriori piogge ma, ormai lo sappiamo tutti quanti...
Non ci sono più le mezze stagioni. Ormai da qualche anno a questa parte, la prassi è sempre la stessa: si passa dal freddo al caldo, da un giorno all’altro, o viceversa, senza vie di mezzo.
Gli eccessi di anidride carbonica e di altri gas alteranti l’atmosfera, non possono che fare il proprio dovere di “intrappolatori” di raggi infrarossi che, di fatto surriscaldano gli strati d’aria più prossimi al suolo, provocando repentina siccità.
I boschi si riscaldano rapidamente. Le chiome degli alberi, che intrappolano aria umida, creano temporanei effetti serra ma, l’arrivo di aria molto calda e secca, ancor più se supportata da Scirocco secco, disidrata rapidissimamente le lettiere ancora per poco zuppe delle pregresse piogge. Le grandi piogge pregresse sono andate rapidamente scemando e ancor più rapidamente sono scemate le zone umide con lettiere che rapidamente sono diventate “croccanti” con foglie che scrocchiamo sotto i piedi. Ora, la domanda che tutti mi stanno facendo in questi giorni è:
FINE DELLE NASCITE DI PORCINI?
No. Rallentamento delle nascite sicuramente sì ma, fine definitiva certamente no e comunque i cali saranno differenti da zona a zona. Nonostante il caldo e l’improvviso secco, c’è ancora un piccolo margine d’azione, margine per ulteriori nascite che certamente si sposteranno verso i monti e comunque su suoli meno-poco drenanti.
Che significa suolo drenante?
Significa che si tratta di suoli su cui l’acqua drena, quindi che viene assorbita dagli strati inferiori o che scivola comunque verso il basso o verso valle. Un suolo ricco di humus, soprattutto se poggia su terreno, e non su roccia o su pietrisco, può mantenere un certo tenore d’umidità pur in presenza di aria molto secca con assenza di piogge per più giorni consecutivi. Viceversa un bosco caratterizzato da sola lettiera che poggia direttamente su roccia viva o strato pietroso, perderà umidità assai velocemente, rendendo la lettiera così secca da rendere difficile l’assorbimento da parte dei miceti di sostanze nutritive.
Le opinioni espresse nei contributi degli ospiti riflettono esclusivamente l'opinione del rispettivo autore e non corrispondono necessariamente a quelle della redazione de Lo Schiaffo 321 - Immagini tratte dalla rete. Approfondimenti e fonte: Funghi Magazine
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