lunedì 24 luglio 2023

DESTRA CAUDINA - Peppino Ragucci lascia Fratelli d'Italia: «Troppe porcate. L’immenso Giorgio Almirante si rivolta nella tomba» | POLITICA


DESTRA CAUDINA - Peppino Ragucci lascia Fratelli d'Italia: «Troppe porcate. L’immenso Giorgio Almirante si rivolta nella tomba»
La Destra in Valle Caudina, a quasi un anno dalla vittoria di Fratelli d'Italia in ambito nazionale, si spacca come al solito. Questa volta tiene banco la tessera stracciata dall'ingegnere Giuseppe Ragucci, colonna di Alleanza Nazionale e prima del Movimento Sociale Italiano a Cervinara ed all'interno della Federazione Irpina. La Valle Caudina, pur avendo un territorio omogeneo, è da sempre divisa tra le federazioni di Avellino e Benevento, linea che sta riuscendo a vanificare gli sforzi sul territorio delle decine di militanti. 

Giuseppe Ragucci

Le dichiarazioni rilasciate da Ragucci, attuale capogruppo Cervinarese del Centrodestra all'opposizione della Giunta Lengua, già componente dell’Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale,  nonché candidato alla Camera dei Deputati col Popolo della Libertà, sempre in quota AN, scuotono un ambiente politico che vive un momento particolare, nonostante i successi raccolti dopo anni di anonimato. Ecco le dichiarazioni dell'ex Fratello Caudino:
«Lascio un Partito che volutamente non tiene conto delle realtà territoriali dell’Irpinia. Mi domando - chiosa Ragucci - ma a Roma sanno ciò che accade in Irpinia? Come è gestito il Partito ad Avellino? Il commissario provinciale si ricorda quando il partito era al 2% quanti e chi eravamo ad Avellino? Il Partito è cresciuto grazie al nostro impegno e ai tanti altri che in maniera disinteressata si sono avvicinati e, non per tornaconto personale hanno lavorato sul territorio. La crescita del partito fa sempre piacere ma chi ci sputava addosso, chi ha utilizzato Alleanza Nazionale prima, la Lega e Forza Italia dopo, per scopi personali e familiari oggi gli date incarichi di vice commissario in Fratelli d’Italia, è una porcata che supera la decenza»
RAGUCCI CITA ALMIRANTE

La dura nota, apparsa sulla stampa locale, continua con un preciso attacco ai vertici di Fratelli d'Italia Avellino, rei di non valorizzare le aree periferiche di un partito in forte crescita, nonostante i dissidi interni e la mancanza di discussione interna:
«Il mio rammarico - sottolinea l'ex Ragucci - è quello di aver contribuito, col mio modesto impegno, a questa Destra che ha smarrito i suoi valori intruppando personaggi che fanno politica per profitti personali e non solo. L’immenso Giorgio Almirante si rivolta nella tomba».
Brevetti, Verrusio ed Almirante

Peppino Ragucci si è infiammato dopo la nomina di Ines Fruncillo a Vice Commissario Provinciale di FdI. L'investitura dirigenziale è stata firmata dal Senatore Antonio Iannone, il Commissario Provinciale FdI in carica ad Avellino. Ines Frungillo è appena fuoriuscita da Forza Italia, ma vanta un lungo passato militante sia in Azione Giovani, sia in Alleanza Nazionale. La Fruncillo poi era passata alla corte di Berlusconi, ma dopo la scomparsa del Cavaliere era prevedibile un'ondata di ex Aenne agli ordini di Giorgia Meloni. L'esponente storico della Destra Caudina, evidentemente, non accetta questa imposizione dall'alto e preferisce chiudere, almeno per ora, la sua esperienza nel partito, dopo anni di lotte e sacrifici.

«Non ho mai chiesto nulla a livello personale - dichiara l'ex Missinoin tanti anni di militanza politica. La mia decisione è dovuta al fatto che non possiamo vedere sempre calpestata la nostra dignità politica con decisioni che vengono prese lontano da Avellino. Fratelli d’Italia mi ha profondamente deluso, ma ancora più deludente è il silenzio dei vertici nazionali del partito».

A Cervinara il CentroDestra è guidato in consiglio comunale proprio dal ribelle Ragucci, ma non si escludono eclatanti colpi di scena. Nei prossimi giorni vedremo le reazioni al clamoroso gesto, maturato in un momento di prestigio per la Destra in ambito nazionale. Sul territorio Caudino gli eredi della Fiamma Tricolore viaggiano a due velocità ben diverse. Da una parte c'è la Destra Sannita con il Senatore Mimmo Matera in prima linea, capace di fare il pieno di voti sul versante beneventano della Valle. I Patrioti della Nuova Caudium sotto la gestione avellinese, invece, non riescono a consolidarsi, anzi con l'abbandono e le critiche dell'Ingegnere di Castello, che ha raccolto l'eredità del Preside Gerardo Brevetti, al quale era intitolata la sezione cittadina post-missina, si trovano in una situazione di stallo. 

Non ci sono spazi a Destra della Giorgia Nazionale ed è difficile pronosticare un passaggio dei Ragucciani nelle sezioni di Forza Italia o della Lega. Improbabili, tuttavia, sia il tuffo romantico nella Fiamma Tricolore, orfana di Pino Rauti, sia la scelta radicale di militare in Forza Nuova, Pro Italia, Exit o CPI.

«Al di là delle rassicurazioni di facciata - chiude il polemico Ragucci - dei vertici provinciali del partito, tra i militanti il malcontento è diffuso e nei prossimi giorni ci potrebbero essere altre clamorose prese di posizione. Non si può continuare ad assistere in silenzio e a dover accettare decisioni che francamente non comprendiamo che utilità possano portare al partito di Fratelli d’Italia».

Riflessioni
La Destra in Valle Caudina ha una storia molto complessa e noi la conosciamo abbastanza bene. Le diatribe interne erano ampiamente pronosticabili, ma al momento ciò che esce allo scoperto è l'assenza totale di correnti in Fratelli d'Italia. Zero dissidenti. Non sembra esserci alcun tipo di discussione interna, eppure si attende la risposta ufficiale del partito alla luce delle pesanti dichiarazioni.

Una storia lunga oltre un Ventennio non può vedere la parola "fine" a suon di freddi comunicati stampa. La base militante e simpatizzante potrebbe scegliere addirittura altre formazioni politiche, interne al CentroDestra. Secondo indiscrezioni si vocifera di un risolutivo e polemico cambio di Provincia. Passare da Avellino a Benevento per pura protesta contro le scelte del Commissario, in modo tale da mettere a conoscenza la Federazione Capitolina delle ultime novità avellinesi e dare un segnale dal basso.

Giorgia Meloni

A nostro avviso servirebbe, invece, un Coordinamento NazionalPopolare di Base, tutto Caudino, ma collegato ovunque, per valorizzare questa Terra, oltre i tesseramenti, le tarantelle Avellinocentriche, le correnti retrò anni Novanta e le opposte fazioni nate con la "faccia storta" in seno alla creatura Meloniana. Senza una ferrea base ideologica, ahinoi, tutto risulta essere vano. Senza gerarchia crollano i movimenti.

Bisogna ascoltare il Popolo, crescere nelle strade e in ogni lembo d'Italia, tra la gente vera, non guardare solo ai sondaggi quotidiani. Statistiche che lasciano il tempo che trovano, soprattutto in un elettorato liquido, capace di dare e/o togliere, nel giro di qualche anno, milioni di preferenze prima al Partito Democratico, poi alla Lega di Salvini e al Movimento 5 Stelle. Chiaro?

Il cielo s'oscura, divampano le fiamme, dov'è la Destra dura e pura, un tempo senza paura?

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

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