lunedì 22 maggio 2023

Nasce Plus, muore Caudium? #PERLE

Nasce Plus, muore Caudium?

Nessun segnale da parte dell'Unione dei Comuni Caudini dopo la storica nascita di PLUS. In quel di Benevento la palese sconfitta politica della Valle Caudina non ha scatenato polemiche o altro. Tutto tace e tutti o quasi tacciono. 

Solo Il Caudino ha affrontato la situazione con un paio di articoli, ma dalle poltrone della politica locale nessun accenno all'importante documento messo nero su bianco. Plus sancisce una cooperazione innovativa tra istituzioni, sigle sindacali ed enti locali. Finalmente arriva per alcune zone interne del Sannio e dell'Irpinia una vera e propria boccata di ossigeno. Inizia a prendere forma quella tanto attesa piattaforma logistica, per la prima volta in essere senza pregiudizi e campanilismi vari. 

In tutto questo scenario manca all'appello la nostra Terra, mai come ora periferia delle zone interne. Si registra solo qualche tiepido accenno da parte di Clemente Mastella da Ceppaloni. Solito riferimento alla difficile situazione dei trasporti in Valle Caudina, entità sempre più lasciata a se stessa. Il Sindaco di Benevento, però, non è amatissimo da queste parti, complice l'infelice uscita durante la crisi sanitaria di qualche mese addietro. In quel caso il Primo cittadino invitava i Caudini, residenti a Cervinara, a non andare a lavoro presso il capoluogo di Provincia. Il caso scatenò l'ilarità delle reti sociali digitali, strappando l'attenzione anche da fumettisti di spessore nazionale come Natangelo. Qui sotto il suo tocco d'ironia sul commento anti-Caudino dell'ex allievo del compianto onorevole Ciriaco De Mita, tra le colonne storiche della Democrazia Cristiana nel mondo.

Asse attrezzato, ferrovia, galleria? 

Macché, da queste parti ha vinto la logica dei capponi. Nel terzo capitolo dei Promessi Sposi c’è una scenetta gustosa che calza a pennello per descrivere lo stato in cui versa l'Unione dei Comuni Caudini, alla luce di quanto già posto in essere e tenuto conto del predetto accordo PLUS. Riteniamo che non vada disperso il lavoro di preparazione alla Città Caudina e perciò proponiamo, in coerenza con il nuovo scenario collaborativo tra le due zone interne della Campania, una riunione dei Sindaci della Valle Caudina.


CAPPONI CAUDINI
Renzo, dopo che è andato a monte il matrimonio con Lucia, su consiglio di Agnese, si reca da un noto avvocato lecchese, il dottor Azzeccagarbugli, per ottenere qualche dritta legale. Per non presentarsi a mani vuote il nostro eroe porta in dono quattro capponi che tiene stretti per le zampe, a testa in giù e, visto che è piuttosto agitato, durante il cammino gesticola facendo ballonzolare in modo indecoroso le teste degli animali i quali, da parte loro, ne approfittano per beccarsi a vicenda. Scrive il Manzoni con la sua consueta ironia:

“Lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe, a capo all’in giù, nella mano d’un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora l’alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura.”

Quella dei capponi di Renzo è una chiara metafora: spesso quando ci troviamo in difficoltà invece di essere solidali e di fare fronte comune con coloro che si trovano nella nostra stessa situazione, tendiamo a “beccarci” tra di noi, accusandoci a vicenda degli insuccessi, cercando di sfuggire alle nostre responsabilità, cercando di mettere in evidenza i nostri pregi in contrapposizione con i difetti altrui, cercando di “chiamarci fuori” anche se, come succede ai capponi, siamo “dentro” in pieno. Dovremmo comprendere che fare come i capponi di Renzo non è solo dannoso, è decisamente stupido.

Pesanti le assenze di Pasquale Pisano, presidente dell’ASI di Avellino e sindaco di San Martino, del Senatore Mimmo Matera, onorevole di Fratelli d'Italia e Sindaco di Bucciano, della consigliera Provinciale e sindaco di Cervinara, Caterina Lengua. Come mai non c'è la voce di Caudium in questo accordo? C'è qualche possibilità, remota, di rimetterci in carreggiata?

Intanto, le province di Benevento e Avellino sono unite per un obiettivo comune, senza la Valle Caudina. Lo sviluppo delle aree interne, evidentemente, non passa da qui. Infatti, hanno partecipato i vertici istituzionali delle due province. A palazzo Mosti è stato firmato un documento sottoscritto da istituzioni, sigle del mondo produttivo e sindacale. Queste le firme: Clemente Mastella,  Sindaco del Comune di Benevento; Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento; Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino; Luigi Barone, Presidente Consorzio ASI Benevento; per Confindustria Benevento: Presidente Oreste Vigorito; Filippo Liverini e Anna Pezza; Confindustria Avellino: Presidente Emilio De Vizia; Tommaso Mauriello e Crescenzo Ventre; Cgil Benevento Giuseppe AnzaloneCisl Irpinia-Sannio: Segretario Generale, Fernando Vecchione; Antonio Follo; Cisl Trasporti: Ernesto De Luigi; Camera Sindacale Uil Av-Bn;  Segretario Generale Luigi Simeone; Cosimo Pagliuca; Uil F.P.L.: Giovanni De Luca; Protocollo per lo Sviluppo CONF: Luigi Famiglietti; Domenico Vessichelli, Sindaco di Paduli; Angelo Pepe, Sindaco di Apice.

PLUS

Nel documento si legge dunque che “al fine di evitare facili strumentalizzazioni, è impegno condiviso delle parti firmatarie perseguire con ferma determinazione tutte le azioni che possano sostenere la realizzazione della piattaforma logistica denominata PLUS (Piattaforma logistica Ufita-Sannio) determinata dalla realizzazione degli interventi richiamati in premessa, incentrati sia nell’ambito del Pnrr, così come previsto, sia sulle altre risorse all’uopo necessarie; il tutto in un’unica attività di programmazione regionale, nazionale e comunitaria”. Con la sottoscrizione dell’accordo Plus, Benevento ed Avellino hanno evitato che si consumasse la logica dei capponi di Renzo, come sottolineato sarcasticamente da Mastella, sindaco di Benevento.

“Le forze istituzionali e produttive delle due province - chiosa la Fascia Tricolore beneventana - lavorano insieme perché gli impegni assunti sulla logistica in tema di risorse siano rispettati entrambi e in egual misura. Tutelando le rispettive progettualità e i rispettivi finanziamenti, con PLUS si fa squadra. E sono soddisfatto di aver favorito la realizzazione di un piano d’azione, che dopo un’ampia disamina e una collaborazione efficace, è stato sposato dai rappresentanti di Confindustria delle due province, dalle due istituzioni provinciali e dalle sigle sindacali, garantendo così al messaggio il massimo della rappresentatività istituzionale e sociale”.

Con PLUS si fa squadra. Senza l'Unione dei Comuni Caudini?!

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