mercoledì 19 aprile 2023

CAUDIUM UNITA? Mancano i Caudini... | CAUDIUM


CAUDIUM UNITA? 
Mancano i Caudini...
La Valle Caudina, per quanto riguarda la realizzazione pratica dell'Unione dei Comuni, ha problemi, carenze e difetti ben noti; sono questioni strutturali di cui i Caudini per primi – comuni cittadini, accademici di piazza, pseudo-esperti di vita e studiosi da tastiera, perfino la stessa classe politica – si lamentano regolarmente. 
Eppure, i problemi restano e sembrano impossibili da sradicare. 
È possibile che ciò si spieghi, almeno in parte, con la circostanza che la società civile nel complesso sia migliore rispetto all’apparato politico-istituzionale.


Insomma, i Caudini vivono (male) senza Caudium. Sì, proprio i Caudini docg, quelli più dinamici nel loro rispettivo paese, gli stessi che farfugliano di possedere un grande potenziale inespresso, ma non emerso a causa della mancanza di un'unica struttura politico-amministrativa, coordinata da tutti i Sindaci della Valle e a totale servizio del Popolo Caudino
In Valle Caudina, però, si assiste allo stravolgimento radicale della sintesi attribuita a Massimino D’Azeglio, per cui al momento dell’unità si era fatta l’Italia, ma andavano, a quel punto, fatti gli italiani. 
Qui mancano i Caudini, altroché. Addirittura utopica quella realtà umana conosciuta come (fantomatico) Popolo di Caudio. Tutto qui, c'è poco di ribadire e molto da ridere. Siamo piuttosto di fronte a un circolo vizioso, per cui i limiti della società civile Caudina sono legati ad un doppio filo con quelli del sistema Napolicentrico e dell'arretratezza delle zone interne della Penisola. Mancano all'appello le Caudine ed i Caudini e non solo Caudium. Sia chiaro.
PEPPINO DE RITA
Si può riflettere, in questa prospettiva, su una tesi che ha proposto Peppino De Rita, tra i maggiori interpreti della società italiana: ha sostenuto che gli italiani, Caudini compresi, hanno una propensione alla mediocrità. 
In effetti che ai Caudini capiti di lasciarsi andare a una esistenza mediocre, in ambiti diversi della loro vita, non è una novità degna di nota. 

RIFLESSIONI

Tutti abbiamo un ruolo molto importante da giocare, almeno sulla carta delle buone intenzioni. Pensiamo al contesto in cui ci troviamo, di economie globalizzate alla ricerca di forme di “autonomia territoriale strategica”: 
è fondamentale aprire la strada a una fase di crescenti sovvenzioni nazionali per edificare una nuova organizzazione, efficiente in ambito sanitario, occupazionale e turistico, senza tralasciare l'attenzione verso il mondo  ricreativo e culturale. I politici devono garantire interventi strutturali esclusivi per le imprese Valle Caudina, messe in enorme difficoltà dal Covid e dalla Guerra tra stati dell'ex Unione Sovietica.
Sarebbe un vero successo per l’economia Caudina bloccare lo spopolamento con un massiccio investimento pratico e capillare su tutto il territorio della Nuova Caudium. Una delocalizzazione inversa per ripopolare un'area che perde pezzi e guadagna pazzi a causa, soprattutto, dell'emigrazione verso altri lidi per motivi lavorativi ed esistenziali.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo




 

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