Avvertita anche in Valle Caudina la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 registrata in provincia di Campobasso alle 23.52 di Martedì 28 Marzo. Il sisma ha fatto tremare anche la terra d'Abruzzo, la Campania e la Puglia. L'epicentro è stato localizzato nella provincia di Campobasso nella zona dei comuni di Montagano e Limosano.
Al momento non si hanno notizie di feriti o danni agli edifici. I Vigili del Fuoco al momento non hanno ricevuto nessuna richiesta di soccorso. In ogni caso sono in corso le verifiche da parte della Protezione Civile in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
L'evento sismico è stato registrato dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale con ipocentro a una profondità di circa 23 chilometri. L’evento di questa sera è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità frequente con diverse sequenze sismiche avvenute nel 2002, 2013, 2016 e nel 2018.
STORIA
«Storicamente - si legge sul sito INGV - quest’area ha risentito gli effetti di terremoti avvenuti con epicentro prossimo a quello odierno: dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) notiamo che, oltre i terremoti del 2002, i principali eventi dell’area sono quello del 4 ottobre 1913 di magnitudo Mw 5.3, con epicentro a sud della città di Campobasso, e il forte terremoto del 1805 di magnitudo Mw 6.7. Questo terremoto colpì una vasta area dell’Italia centro-meridionale ed ebbe effetti distruttivi nell’area pedemontana del Matese. La scossa fu disastrosa per una trentina di paesi e villaggi del vallo di Bojano e della pianura che si stende da Isernia a Campobasso: otto villaggi risultarono totalmente distrutti; a Bojano, San Massimo, Campochiaro e Castelpetroso, centri caratterizzati da differenze altimetriche, crollò parzialmente la parte bassa degli abitati. Campobasso e Isernia subirono crolli e danni gravissimi».
La pericolosità sismica di questa area è considerata alta. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta.
La mappa di scuotimento dell’evento di stanotte calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al V grado MCS.
Questo terremoto è stato ampiamente risentito non solo in Molise, con particolare rilevanza a Campobasso, ma anche in una vasta area dell’Italia centro meridionale. Risentimenti diffusi sono evidenti infatti nelle Regioni confinanti come Campania, Puglia, Lazio e Abruzzo. Dai dati raccolti dai questionari inviati finora a “Hai sentito il terremoto?”, risultano risentimenti stimati, al momento, fino al V grado MCS. La mappa aggiornata è disponibile sul sito https://www.hsit.it/ al seguente link: https://e.hsit.it/34499661/index.html
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