La Valle Caudina Rotariana domani darà vita ad una passeggiata culturale e solidale sotto le insegne del Rotary Club che unisce tutta la Nuova Caudium.
La Marcia dell'associazione internazionale partirà dal parcheggio del Castello di Montesarchio. Il Rotary Club Valle Caudina ospiterà le delegazioni del Club Rotary di Ottaviano, di Caserta Vanvitelli, di Capua antica, dell'Isola di Procida, di Morcone-San Marco dei Cavoti e della vicina Sant' Agata dei Goti. La manifestazione ha avuto il patrocinio della Città di Montesarchio. Il Rotary International annovera circa 34.000 club in oltre 200 nazioni, per un totale di 1,2 milioni di membri. La fondazione ogni anno dona oltre cento milioni di dollari per borse di studio e organizzazione mediche volontarie. Il loro impegno – come dicono sul loro sito – è focalizzato sulle seguenti aree d’intervento:
1) Pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti;
2) Prevenzione e cura delle malattie;
3) Acqua e strutture igienico-sanitarie;
4) Salute materna e infantile;
5) Alfabetizzazione e educazione di base;
6) Sviluppo economico e comunitario.
Un appuntamento molto interessante che toccherà il Museo del Caudino di Montesarchio, con tanto di guide che guide accompagneranno le ed i partecipanti in una camminata tra cronaca e storia. Un curioso viaggio temporale dal castello ai borghi, dalle origini di Montesarchio ai tempi moderni, attraverso l’evoluzione architettonica ed urbanistica della città.
La solidarietà del Rotary Club Valle Caudina
L'incasso della marcia sarà devoluto interamente a sostegno delle persone diversamente abili. Nel mirino una Joelette, carrozzina per escursionisti che consente anche ai disabili non deambulanti, cui la montagna dal vivo è normalmente preclusa, di partecipare alle escursioni nella natura, su stradine e sentieri della Valle Caudina. La Taburno Trekking è in prima linea per la domenica culturale, sociale e rotariana. Inoltre, la manifestazione sarà anche l’occasione per raccogliere fondi da destinare, tramite la Fondazione Rotary, all’eradicazione della poliomielite, progetto nel quale il Rotary International ha investito enormi risorse sia economiche che umane.
Tutto Novembre è dedicato proprio alla Fondazione Rotary, una società senza scopo di lucro che sostiene gli sforzi del Rotary International per raggiungere la collaborazione fra i popoli e la pace nel mondo attraverso programmi di scambio internazionale umanitario, educativo e culturale.
Nessuno mette in dubbio che il Rotary abbia come obiettivo primario quello di aiutare il prossimo. Il Rotary Club Valle Caudina è un'associazione filantropica a cui ogni cittadino può aderire liberamente. Ovviamente, serve sempre una mano per venire incontro alle esigenze dei più bisognosi, oltre il credo, lo status sociale o la fede politica. I rotariani sono caratterizzati da un sentimento e da un conseguente atteggiamento di benevolenza alla base di un comportamento diretto a realizzare il benessere altrui.
La Chiesa, infatti, permette che i laici si impegnino in questa associazione poiché, di fatto, non è legata, assolutamente, a nessuna loggia massonica. Secondo le frange ostili alla ruota dentata nel Rotary, però, proprio lì che si sceglierebbero i futuri confratelli da impiantare sul territorio. Le leggende del Rotary dicono che il nome del gruppo deriva dall'abitudine dei membri di tenere le riunioni settimanali a rotazione, a casa o nell'ufficio di uno di loro. I Rotariani hanno rituali e regole interne simili alla Massoneria. All'ingresso si fa un'accurata selezione, utile per avere gente di un certo livello:
Entrano coloro che finiscono per essere indispensabili ai progetti rotariani e i giovani che provengono da famiglie rotariane e vengono poi spinti in posizioni chiave nel mondo degli affari e della politica. Pochi eletti sono invitati a far parte del club. Come in Massoneria, è necessario un invito da parte di qualcuno all'interno. Nel Rotary le cose sarebbero molto più rigide, richiedendo non uno, ma ben due garanti interni, chiamati "padrini".
Oltre a queste somiglianze, ci sono altri aspetti che dimostrerebbero che il Rotary e la Massoneria potrebbero essere solo due facce dello stesso potere globale. Fino al 1933 i Rotary club accettavano solo massoni nei loro ranghi. In seguito questa regola fu abbandonata, ma ancora oggi molti Rotariani firmano la condicion nelle logge massoniche, a quanto pare.
Ufficialmente non c'è nessun legame tra Rotary e incappucciati, ma certamente le Massonerie strizzano l’occhio, che tutto vede, ai cervelli vivi e dinamici. All’interno di questi circoli culturali si preparerebbe il semenzaio da cui scegliere gli affiliandi alle logge. Gli incontri celati nelle tenebre tra il Grand’Oriente d’Italia ed i membri della Lions e/o Rotary raramente escono allo scoperto. Perché? Esiste incompatibilità tra Libera Muratoria e Rotary Club?
L’arcano ce lo svela la rivista massonica Hiram
Secondo la rivista gesuitica “La Civiltà Cattolica”, assolutamente no. La CC dimostrò che detti circoli, essendo di derivazione massonica, mantengono da sempre stretti legami con la setta. Questa asserzione suscitò non poche polemiche che, però, furono tacciate dal gran maestro Giordano Gamberini, il quale sulla rivista massonica Hiram del 1° febbraio 1981 scrisse: “Melvino Jones, maestro massone di Cicago, fu tra i fondatori dei Lions. Ne divenne segretario generale e tesoriere fin dal 1917. Nel Lions, l’origine massonica risulta evidente anche dal primo stemma che si diede l’associazione. Pressoché identici rapporti con la massoneria aveva avuto il Rotary”.
PRECISAZIONI
Occorre precisare: il Rotary non appartiene ad associazioni massoniche, ma da lì potrebbero essere pescati i futuri massoni. Ed ecco perché la Chiesa, da Paolo VI in poi, accoglie e sprona queste associazioni a svolgere al meglio le attività di aiuto ai sofferenti. E se all’interno Rotary vi opera qualche massone, o se qualcuno vi si iscrive, è bene ricordargli queste parole della Congregazione per la Dottrina della Fede:
“I fedeli che vi si iscrivono sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione».
Il fondatore ed ispiratore del Rotary fu Paolo H. Harris, nato nel 1868 e morto nel 1947, fu un avvocato di Cicago, che a quanto pare non era massone. Comunque tra i fondatori del Rotary (anno di nascita 1905; luogo di nascita Cicago), c’erano i seguenti fratelli: Enrico L. Huggles (Loggia Exemplar N.966), Roberto C. Flechter (Loggia Lagrange N.770) e Carlo A. Newton (Loggia Golden Rule N. 726), e sin dall’inizio il Rotary si è ispirato ai principi della Massoneria. Paolo Harris infatti invitò alcuni dei suoi clienti a unirsi a lui per formare un club il cui scopo era quello di promuovere l’amicizia ed allargare le conoscenze professionali. Dirà poi Harris:
‘Mi venne l’idea che forse le mie sensazioni erano comuni a centinaia o migliaia di persone che erano arrivate come me in questa grande città. Ero sicuro che c’erano tanti altri giovani che provenivano come me dalla provincia, dalla campagna per farsi strada a Cicago. Perché non provare a farli riunire? Se anche gli altri cercavano un affiatamento di questo tipo, forse saremmo riusciti a creare qualcosa’ (Paolo P. Harris, My Road to Rotary).
Il nome ‘Rotary’ fu scelto, ricordiamo, in riferimento alla pratica di tenere gli incontri a rotazione nelle sedi in cui i membri esercitavano le rispettive attività. Mentre la rete si sviluppava in un'organizzazione internazionale, Harris sottolineò i principi sui quali si basava il club:
‘I Rotariani rispettano le opinioni altrui e sono sempre tolleranti e ben disposti’ e disse che ‘al Rotary, cattolici, protestanti, mussulmani, ebrei e buddisti mangiano alla stessa tavola’. Quindi i principi fondamentali del Rotary sono gli stessi di quelli delle Massonerie, vale a dire libertà, fratellanza e uguaglianza. Più avanti negli anni, Harris, dichiarò che la sua affiliazione religiosa era difficile da etichettare: ‘Non ho una vera e propria affiliazione religiosa. non posso essere classificato; nel senso che le cose in cui credo non sono quelle che si riconoscono completamente nell’affiliazione ad una singola chiesa. Naturalmente adesso uno può anche ascoltare i sermoni per radio e io, di domenica, ne ascolto almeno tre o quattro’.
A conferma di un legame o collegamento tra il Rotary International e la Massoneria, c’è la scoperta di un distintivo con la ruota del Rotary che circonda la squadra e il compasso con la lettera ‘G’ all’interno, e poi similmente una busta che ha una etichetta che dice: ‘LOGGIA ROTARIANA N° 4195. Una loggia Massonica per Membri del Movimento Rotary il cui distintivo è nell’Emblema’ (vedi foto sopra).
La Loggia Rotariana N° 4195 di Londra ricevette l’autorizzazione della Gran Loggia Unita di Inghilterra il 3 Novembre 1920. La loggia ebbe ventinove membri fondatori, che erano tutti membri del Rotary Club di Londra, che a quel tempo aveva oltre trecento membri. La loggia esiste ancora e si riunisce presso la Freemasons Hall di Great Queen Street a Londra. E si badi che questa non è la sola loggia rotariana sotto l'ala della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, in quanto ne esistono altre.
Ma oltre a ciò c’è il fatto che Giorgio Hugo Balestrieri, che è ‘Immediate Past President’ del Rotary Club di Nuova York, è un fratello. Iscritto alla P2 di Licio Gelli (cfr. Mario Guarino & Fedora Raugei, Gli anni del disonore, Edizioni Dedalo, Bari 2006, pag. 132), ha dichiarato: ‘Mi ci sono trovato benissimo’ (cfr. ‘Realizzerò il desiderio del Conte Ugolini di portare la preziosa scultura a San Marino’ in http://www.sanmarinoworld.sm/).
Per ciò che concerne i rapporti tra Evangelici e Rotary, faccio presente che Riccardo Bachrach, appartenente alla Chiesa Luterana, che è il tesoriere della Federazione delle Chiese Evangeliche e quindi membro del Consiglio della FCEI, è stato Presidente del Rotary Club di Napoli Nord Est. In una sua relazione del 2010 fatta in seno alla Comunità Luterana di Napoli ha affermato:
‘Continua il nostro sostegno al progetto “Nisida Futuro Ragazzi” con le borse lavoro che regolarmente finanziamo. A dicembre 2009 abbiamo concesso l’uso della chiesa di via Carlo Poerio al Rotary Club (Napoli Castel dell’Ovo ) per un concerto di beneficenza, il cui ricavato ci è stato dato per Nisida’. Quindi - si legge su Destatevi - la Chiesa Luterana collabora con il Rotary.
Nel mondo delle associazioni “di servizio” come il Rotary si opera, invece, attraverso l’applicazione dei principi economici, nel rispetto dell’etica economica e sociale, muovendosi nella logica dell’homo oeconomicus. E’ l’applicazione etica dell’economia, e il miglioramento della coscienza umana che passa dall’egoismo all’altruismo, senza trasformare, però, l’homo oeconomicus in homo donator!
Il rotariano è un uomo che è parte integrante della sfera economica mondiale.
Le militanti ed i militanti elevano il proprio lavoro applicando alti principi di etica negli affari e nelle professioni, è orientato costantemente a servire l’interesse generale, è tollerante e comprensivo nei confronti della diversità culturali, sociali, politiche e religiose. Homo oeconomicus, dunque, ma etico e non egoista, che svolge il suo servizio costantemente orientato alla cooperazione, con il fine ultimo del miglioramento delle condizioni umane ed il raggiungimento della pace nel mondo. Lo storico Wolfgang Ziegler, voce interna di spessore, ma fuori dal coro del club, dimostra che ci sono stretti contatti ovunque tra il Rotary e il mondo iniziatico:.
"I legami tra Rotary e Massonerie sono antichi e non dovrebbero essere visti con sospetto, afferma. In alcuni paesi dell'Europa orientale i nuovi Rotary club sono addirittura di dominio esclusivo dei massoni. In ogni caso, l'esistenza di medaglie su cui compare la ruota del Rotary accanto a simboli massonici dimostra che i legami sono ancora forti oggi".
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