Chissà cosa avrebbe pensato di questa edizione il lungimirante Prof. Angelo Renna che col suo mandolino accompagnato da una chitarra, allietava il solito manipolo di Cervinaresi, nelle zone alte del paese, offrendo loro storie cantate, aneddoti di vita, caldarroste e ottimo vino detto "gnostro". Erano gli anni Settanta ed il tempo scorreva lentamente in Valle Caudina.
Da quei magici momenti, spontanei e nazionalpopolari, siamo arrivati all'inizio del percorso per il riconoscimento della Castagne del Partenio IGP. La quarantunesima edizione della Sagra di Cervinara, oltre all'ottimo cartellone di iniziative culturali, ambientaliste, ricreative e aggregative, ha confermato l'eccellente qualità di Sua Maestà la Castagna "Graunara", prodotto povero, ma prelibato, ufficiosamente tra le migliori qualità in Italia.
Il riconoscimento come quinta eccellenza in Irpinia, grazie al conferimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) dalla Commissione dell'Unione Europea potrebbe, finalmente, consacrare la caratteristica perla marrone del Partenio. La strada intrapresa è quella giusta, senza ombra di dubbio e senza faccia storta. Il Sindaco Caterina Lengua ha incassato un successo tanto atteso, soprattutto dopo le polemiche della scorsa edizione, saltata per questioni burocratiche particolari. Stavolta, tutto è filato liscio, nessuna sbavatura da segnalare e un'affluenza massiccia, contenuta senza problemi o disservizi dall'amministrazione di Piazza Trescine.
CASTAGNA 2.0
Ora l'obiettivo principale è l'avvicinarsi il più possibile alla celebre "Castagna di Montella". La spettacolare filiera Altoirpina che dura tutto l'anno, esporta ovunque le squisite varietà Palummina e Verdole, fiore all'occhiello della produzione Irpina, crea lavoro, porta benessere a chilometri zero, difende la bio-Tradizione del posto e allo stesso tempo valorizza il Verde dell'entroterra Campano, promovendolo in ogni angolo della Regione e oltre. In pratica le caratteristiche distintive della "Castagna di Montella", marchiata con l'acronimo IGP, sono rappresentate da una pezzatura media o medio-piccola (75-90 frutti per Kg). Basilare la forma rotondeggiante del frutto, con faccia inferiore piatta, base convessa e sommità ottusa, mediamente pelosa.
OBIETTIVO IGP
Riconoscimenti alla portata anche della Castagna del Partenio Cervinarese, pronta ad essere protagonista nello specifico settore, a quanto pare in forte crescita sul mercato. I diversi piatti tipici della storia gastronomica locale potrebbero conquistare i palati di larghe schiere di amanti della Castagna, in tutte le sfaccettature. I preziosi lavori per poter avere il riconoscimento di indicazioni geografiche protette (IGP) o denominazioni di origine protette (DOP), a norma dell'articolo 17 del regolamento (CEE) numero 2081/92, rappresentano delle mete prestigiose da conquistare con merito, sacrificio ed abnegazione. Tutti uniti, senza tentennamenti, al più presto possibile. L'inserimento di questo riuscitissimo evento all'interno di Illumina la notte, tra l'altro, apre le porte per proseguire con un coordinamento intercomunale su cui investire, visti i risultati e gli ottimi riscontri degli addetti ai lavori.
I finanziamenti, ribadiamo, sono arrivati in Valle Caudina grazie al Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020 della Regione Campania. Arte, cultura ed esaltazione delle peculiarità del territorio rappresentano i cardini di questo consorzio, composto da San Martino Valle Caudina, capofila, Cervinara, Rotondi, Pannarano e Roccabascerana, in barba all'Unione dei Comuni della Valle Caudina.
FUTURO
Il turismo interno, altra risorsa poco cavalcata per colpa della dilagante miopia politica, può e deve puntare sulle eccellenze enogastronomiche per poter affrontare al meglio le sfide del futuro e concretizzare le aspirazioni di tutta la Comunità all'ombra del Partenio, stanca di emigrare per lavoro.
Il sogno del compianto prof. Angelo Renna continua grazie all'impegno di Istituzioni, Associazioni e di decine di liberi amanti della Natura nella sua essenza. Il Domani della Nuova Caudium passa dalla volontà di vittoria comunitaria, non dalle misere vicende egoistiche e grottesche messe in scena dai politicanti visti all'opera negli ultimi decenni, senza distinzione di colore politico, dogmi ideologici o feudi elettorali.
L'ultimo pensiero va a chi ha perso la vita proprio a due passi da quel fantastico borgo, tornato a splendere e a sorridere dopo tante lacrime: Ciao Nicola!
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