Esce la 752^ pubblicazione della casa editrice ABE dedicata al Comune di Roccabascerana. centodiciotto pagine all'interno della Collana "Paesi della Campania".
Roccabascerana è ancora oggi un vasto territorio di confine. Questo antico feudo, originato dai migranti «molisanniti» provenienti dal primo castello longobardo, viene spesso distaccato da altri (che pur vi appartengono con nomi diversi) che hanno dato luogo all'attuale comune capoluogo composto da una «federazione» di più frazioni: Rocca, Cassano Caudino, Squillani, Tuoro, Tufara Valle e Zolli.
Il territorio del Castello, collocato a monte dei fiumi Serretelle e San Giovanni, originato dal Principato aversano di Puglia con le chiese di Santa Maria e San Pietro «ad Olivolam», fra tre strade antiche (Appia, Via Lata e Campanina) e due ponti romani, oggi è circoscritto al feudo dopo l’ultima rifondazione del 1348 operata dall’abbazia di S.Sofia di Benevento, a cui il feudo appartenne, prima di rientrare in Principato Ultra del Regno di Napoli.
Ancora visibili sul monolito nel borgo di Rocca capoluogo sono i resti della Rocca appartenuta alla Rocca principale dei Rettori sofiani di Benevento e una stele custodita nel palazzo municipale proveniente da una delle diverse ville antiche costruite rinvenute a Valle e attestate nelle pergamene beneventane e verginiane.
Degne di nota sono le manifestazioni culturali del Comune e della Pro Loco, quelle religiose dei diversi comitati festa e quelle istituite di recente. Molto sentita è la presenza dei concerti bandistici e di gran fama sono gli eventi legati agli Imbriani e a Vian, autore di Luna Rossa, della progenie napoletana dei Viscione di Roccabascerana. Il testo, che Vi invitiamo a leggere, è diviso in quattro capitoli, oltre ad un'appendice documentaria scritta da Virgilio Iandiorio, c'è un'interessante nota di Arturo Bascetta sul falso Sannio e sul suo fallimento geopolitico.
Editore: ABE Edizioni Napoli
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