dal 11.11 al 21.11.22
La Caudium Pagella è una nuova rubrica goliardica e non che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.
10#CRETA
“Fare rete, creare un percorso che diventi offerta perché al momento abbia tante cose da offrire ma ancora non c'è l'offerta”. Così Ferdinando Creta, direttore artistico del museo Arcos di Benevento. Un percorso considerato necessario per trasformare il fermento culturale del Sannio in occasione di sviluppo per il territorio. Da Benevento ai comuni della provincia infatti tante le iniziative promosse, ma Creta ribadisce: “Dovremmo mettere insieme tutte queste cose e farle diventare un'offerta che può essere anche il paesaggio, la gastronomia, l'enogastronomia soprattutto per il nostro territorio, le mostre d'arte, le rassegne culturali, la musica, gli eventi, i concerti e poi tutto il nostro patrimonio storico”. Arte e storia per lo sviluppo. E dunque non solo valorizzazione dei beni storici e culturali, ma spazio anche al contemporaneo: “Abbiamo un patrimonio di alta qualità ed anche abbastanza attrattivo ma non basterebbe se non coniugassimo a questa offerta anche una proposta culturale del contemporaneo. Cosa che si sta facendo”. (ottopagine.it)
9#MATERA
Parte dal Sannio il lungo assalto di Fratelli d’Italia, socio di maggioranza della coalizione politica al Governo, a Palazzo Santa Lucia. Si concluderà nel 2025, quando si svolgeranno le regionali, ma in casa meloniana, come noto, non sono soliti improvvisare. Ieri a via Perasso è stata inaugurata la sede provinciale e per l’occasione è sbarcato a Benevento un pezzo pesante di FdI: Edmondo Cirielli, viceministro agli Esteri e colonnello fidatissimo della premier Meloni in Campania che ha salutato militanti e simpatizzanti alla Rocca. Matera, che ha con il numero due della Farnesina un consolidato rapporto che è stato tra le ragioni della sua posizione rivelatasi utile per il listino senatoriale, saluta l’arrivo di Cirielli “come un segno d’attenzione di FdI per le aree interne”. (ilsannioquotidiano.it)
8#APICOLTURA
Tutti pazzi per le api. È boom di iscrizioni per il corso gratuito di apicoltura promosso da Comunità Montana del Fortore, Coldiretti Benevento e Conaproa. Il numero massimo previsto di aspiranti allevatori era stato fissato in trenta discenti, ma le richieste pervenute sono state 115, provenienti in larga parte dal Sannio e anche da altre regioni. Gli organizzatori hanno deciso di assecondare questo successo imprevisto, ammettendo tutti e individuando una soluzione logistica nell'Auditorium dell’ex Convento dei Domenicani a San Giorgio la Molara. Hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto il presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina, il direttore di Coldiretti Benevento Gerardo Dell’Orto, il sindaco di San Giorgio la Molara Nicola De Vizio e il direttore del Conaproa Riccardo Terriaca. L’apertura del corso si terrà sabato 26 novembre 2022, alle ore 10, con il saluto del vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello. Il corso è strutturato in dieci lezioni di teoria e quattro di pratica. L’attenzione suscitata dal corso conferma il primato della provincia di Benevento nella produzione di miele, dove si produce circa il 24% del totale in Campania, seguita a ruota da Avellino con il 23%, poi Napoli con il 20%, Salerno con il 17% e Caserta con il 16%. C’è un trend positivo nella crescita della produzione biologica, in particolare nelle province di Caserta e Benevento. Il miele concorre all’80% del valore della produzione apistica regionale, mentre l’allevamento di sciami vale circa il 10%. La restante parte del valore è fornita da altre produzioni: regine, impollinazione, cera, pappa reale, propoli. In Campania sono presenti poco meno di 50.000 alveari. La maggior parte del miele prodotto in Campania, circa due terzi della produzione, è di tipo millefiori. Tra i mieli millefiori della Campania prevalgono quelli composti da associazioni di polline proveniente da Castagno, Crucifere (Cavolo, Verza, Rapa, Broccolo), Rubus (Lampone, Rovo), Sulla, Trifoglio, Eucalipto, Lotus. Tra i mieli uniflorali prevalgono quelli composti da polline proveniente da Sulla, Castagno, Agrumi e Robinia (Acacia). . (realtasannita.it)
7#S.MARTINO V.C.
In occasione della Festa Nazionale dell’ Albero, lunedì 21 novembre, alle ore 10, nella Sala UNICEF, lungo C.so Vittorio Emanuele, le Istituzioni incontreranno gli alunni del nostro Istituto Comprensivo. Verrà presentato il progetto Nazionale, a cui ha aderito il nostro Comune, che prevede il censimento e la valorizzazione degli alberi monumentali segnalati da Comuni, Regioni, Arma dei Carabinieri e coordinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Nel censimento rientrano gli alberi che per le proprie caratteristiche (particolare pregio paesaggistico, naturalistico, storico e culturale) sono ritenuti letteralmente dei Monumenti Viventi. La valutazione viene effettuata in sede Regionale ai sensi dell’ art. 7 della Legge 14 gennaio 2013 ed e’ tutt’ora possibile segnalare alle Istituzioni nuovi alberi da censire. Il Comune di San Martino, tra i più attivi della Regione, ha ultimato l’ iter per il censimento di 5 alberi (10 in tutto il Parco del Partenio): 1) La Faggeta in località ” Trave del Fuoco”, 2/3) I Pini in Via Madre Teresa di Calcutta, 4) Il Pino in Contrada Formato, 5) Il Pino in Via Baricello e ha avviato il procedimento per altri 2: 1) Quercia Borghe/Ceci 2) Castagno Selva del Duca. Al termine dell’ incontro gli alunni del nostro Istituto Comprensivo pianteranno un albero nell’ area verde di Piazza L. Sciascia ( area mercatale). L’ appuntamento è per lunedì per vivere una giornata all’ insegna dell’ Ambiente, della Natura, del Futuro. (usertv.it)
6#ASSE
Aperta la scorrimento veloce sino a Roccabascerana. E’ stata riaperta. Finalmente è stata riaperta e si può percorrere per intero il tratto che conduce dalla strada statale Appia, territorio di Paolisi, ed arriva sino a Roccabascerana. Il presidente dell’Asi e sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, si è fatto carico di questo anno problema e lo ha risolto, nonostante l’eseguità del bilancio dell’ente che presiede. Apertura serale Da questa sera si potrà arrivare a Roccabascerana molto più velocemente. Un momento molto atteso dagli operai di Stellantis, ex Fma, e da tutti coloro che si recano ad Avellino e viceversa. Negli anni, infatti, la riapertura del tratto è stato chiesto a più voce dai pendolari. In modo particolare dagli operai della Stellantis, ex Fma. Bisogna fare un plauso al presidente Pisano che, subito dopo la sua elezione ai vertici dell’Asi, ha saputo trovare i fondi necessari per rimettere a posto quel tratto di strada. L’incompiuta. Naturalmente, questo non risolve il problema di completare l’asse attrezzato. Restano ancora due lotti per arrivare sino a Pianodardine, zona industriale di Avellino. Il terzo lotto arriva sino ad Altavilla, mentre il quarto, finalmente, ad Avellino. Dal 2005 si resta inchiodati a Roccabascerana e non si riesce ad andare avanti. Bisogna confidare nel presidente Pisano anche per ottenere di strappare la Valle Caudina dall’isolamento. Certo, l’Asi non costruisce strade e non si può certo occupare della loro manutenzione. (ilcaudino.it)
5#STELLE
L’obiettivo strategico del Movimento è quello di recuperare centralità sui territori. E molto dipenderà da quale sarà la linea sulla quale il Pd si ritroverà alla fine del congresso. Da Roma in giù, a fare la differenza quando in palio c’è la fascia tricolore è in primo luogo la capacità di mobilitazione, il radicamento e la riconoscibilità. Perché c’è poco da fare, la via maestra per vincere è quella della gestione e per gestire è necessario vincere. Vinta la battaglia per la sopravvivenza alle elezioni politiche il Movimento Cinque Stelle vive ora una fase di attesa. L’obiettivo strategico del Movimento è quello di recuperare centralità sui territori, di strutturarsi alla periferia dell’impero, di archiviare la fase della marginalità nelle dinamiche di governo sul piano amministrativo ed è del tutto evidente che molto dipenderà da quale sarà la linea sulla quale il Partito democratico si ritroverà alla fine di questo percorso congressuale. Se il Pd sceglierà di ripartire da quello schema, come appare molto probabile, difficilmente il Movimento potrà sottrarsi rifugiandosi nuovamente nell’isolamento equidistante. Tutt’al più potrà alzare l’asticella della mediazione, potrà porre veti e condizioni nell’immediato ma non rinuncerà all’unica prospettiva percorribile, all’unico schema che potrà consentire al Movimento di competere sui territori, di recuperare spazi di gestione sul piano amministrativo. L’isolamento, che sul piano squisitamente politico ha pagato anche lo scorso 25 settembre, si trasforma in una condanna senza appello quando si tratta di concorrere per le elezioni amministrative, per la banale motivazione che a fare la differenza quando in palio c’è la fascia tricolore è in primo luogo la capacità di mobilitazione, il radicamento e la riconoscibilità, ovvero la capacità di rispondere alle istanze del tessuto sociale con una proposta di rappresentanza adeguata. Muoversi nell’isolamento consente di interpretare facilmente le ragioni del dissenso ma non consente di governare, garantisce molto spesso la possibilità di decidere i destini della contesa al secondo turno, di decidere chi gettare dalla torre, ma non consente accordi alla luce del sole, proprio perché qualsiasi accordo si trasformerebbe nella negazione dell’equidistanza. E c’è poco da fare, la via maestra per vincere la sfida del radicamento è quella della gestione e per gestire è necessario vincere. In questa fase il Movimento Cinque Stelle non può far altro che continuare a fare opposizione a questo governo, spingendo sull’acceleratore proprio sui temi che mettono maggiormente in difficoltà un Pd ancora stordito. Ma solo il congresso del Nazareno, solo un Pd in grado di indicare una linea chiara in tema di alleanze, potrà restituire al Movimento una prospettiva chiara. Con tutto ciò che questo potrà determinare in Campania, in Irpinia, dunque ad Avellino nel 2024. (orticalab.it)
4#CRESTA
Il sindaco Cresta: non ci sono più parenti in paese ma per noi è una soddisfazione il suo successo. “E’ un onore per il paese, per qualche giorno ci sentiamo più alti di qualche centimetro”. Così Generoso Cresta, sindaco di Castelfranci (Avellino), commentando l’affermazione alle elezioni governative della Florida del repubblicano Ron DeSantis, la cui trisavola era originaria proprio del piccolo comune irpino. La sua trisavola partì per l'America nel 1917. Un legame ormai lontanissimo nel tempo: fu nel 1917, oltre un secolo fa, che Luigia Colucci partì da Castelfranci ed emigrò negli Stati Uniti d’America. “Abbiamo chiesto in giro nel paese se ci fosse ancora qualche parente – racconta il sindaco Cresta – ma non abbiamo avuto riscontri, anche se qui di Colucci ce ne sono parecchi. Ma chi poteva aver conosciuto la sua trisavola ormai è deceduto da tempo. Gli eredi di quella generazione di emigranti hanno perso i contatti con i paesi d’origine, a differenza di chi è emigrato negli anni ’60 o ’70 che ancora ritorna qui ogni tanto”. I successi di Ron De Santis e le origini irpine. I successi della carriera politica di Ron DeSantis, considerato un potenziale candidato del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali del 2024, riportano comunque l’attenzione sulla piccola Castelfranci: “Per noi è un onore e un piacere – spiega Cresta – almeno per qualche giorno abbiamo un’occasione per dare un po’ di visibilità in più al nostro paese e alla nostra comunità. Qui in Alta Irpinia, ma un po’ in tutto l’Appennino, siamo piccole comunità in via d’estinzione". "Forse in passato - conclude il sindaco - abbiamo sbagliato politica noi come amministratori locali, guardando troppo ognuno al proprio campanile, oggi invece c’è un discorso di unità con il ‘progetto pilota’. Ci auguriamo che questa crisi finisca presto e che ci si ricordi di più delle aree interne”. (ottopagine.it)
3#S.AGATA de' Goti
Non è il titolo di un film o di qualche nostalgica esternazione legata alle bellezze culturali di una volta. È l’ennesima brutta pagina da appendere nell’albo pretorio della Città di Sant’Agata de’ Goti, sezione inadeguati! Ieri, 18 novembre 2022, presso la sala convegni del MANSC (Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino) in Montesarchio, si è tenuta la presentazione del fumetto “Il ratto d’Europa. L’indagine che riportò a casa il magnifico vaso di Assteas” a cura di Roberto Lai, già luogotenente dei carabinieri del nucleo tutela TPC, edito negli Annali dell’Associazione Nomentana di Storia e Archeologia, in cui si raccontano le vicissitudini del rientro in Italia del celebre vaso. Tale evento è stato promosso attraverso i canali istituzionali del MANSC e dalle diverse testate giornalistiche. Al tavolo istituzionale, presieduto dal direttore del museo Vincenzo Zuccaro, vi erano l’autore e l’assessore alla cultura del comune di Montesarchio. In sala, oltre al già direttore dello stesso istituto Ferdinando Creta, erano presenti i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri della locale unità organica di Montesarchio, dirigenti scolastici, personale docente, alunni e cittadini di Montesarchio e di Sant’Agata de’ Goti. La presentazione, emozionale nel racconto, ha messo in evidenza la maestria del recupero del reperto con il suo rientro in Italia. Un fugace passaggio sul luogo di rinvenimento (Saticula), scarno nella forma ha calato il sipario sopra la storia millenaria di Sant’Agata de’ Goti! Nessun cenno sul percorso di valorizzazione portato avanti negli anni da una politica equilibrata, lungimirante e presente che a partire dal 2013 ha sempre creduto nelle possibilità del patrimonio archeologico valorizzandolo ed ospitandolo in mostre ed esposizioni, grazie anche alla forza dell’intesa istituzionale (comune, soprintendenza, ministero). Del resto, come la nuova dirigenza (MANSC) e lo stesso autore della pubblicazione, avrebbero potuto sapere se coloro deputati a rappresentare una Città ed il proprio patrimonio, erano assenti? Possibile che costoro che rappresentano il territorio santagatese non sappiano mai nulla e risultino ovunque assenti?. (retesei.com)
2#POCHI
'No Meloni Day', a Benevento sit-in di circa 40 studenti a piazza Roma su diverse tematiche. Primo fra tutti l'alternanza scuola-lavoro. (labtv.net)
1#ARRESTO
Arrestato Mario Pagano, sovrintendente di Benevento e Caserta. Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Mario Pagano, sovrintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento: nella sua abitazione sono stati rinvenuti dipinti e libri antichi risultati rubati. L’uomo, 64 anni, era stato fermato dai carabinieri ad una fiera numismatica di Pastorano (Caserta), era stato trovato in possesso di reperti antichi; da quell’episodio gli accertamenti che hanno quindi portato al provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’accusa per Pagano è di ricettazione di beni culturali. Il 28 settembre era stato sorpreso dai carabinieri del Nucleo Tpc (Tutela del Patrimonio Culturale) mentre scambiava i reperti con un venditore 70enne già noto alle forze dell’ordine. Entrambi erano stati fermati perché trovati in possesso di 78 monete di bronzo di vari periodi provenienti da scavi clandestini e di due libri antichi; per loro il gip aveva disposto l’obbligo di dimora. Nel corso degli accertamenti i carabinieri avevano perquisito l’ufficio e l’abitazione di Pagano e avevano trovato un altro libro antichi e altri reperti archeologici. Il sovrintendente si era difeso spiegando di essere un collezionista e dicendo di avere acquistato quegli oggetti alle fiere. Dalle verifiche sarebbe però emerso che la provenienza era illecita. Da qui, la decisione della Procura di Santa Maria Capua Vetere (guidata da Carmine Renzulli) di richiedere al gip l’arresto di Pagano. (retesei.com)
0#CITTA' CAUDINA
Come le attività COORDINATE per il Natale Caudino.
Nessun commento:
Posta un commento