Uno degli aspetti comunitari della Valle Caudina è la movida, ossia la vita notturna che da secoli unisce il Popolo Caudino, in barba alle divisioni amministrative, campanilistiche e calcistiche. La socializzazione tra ragazze e ragazzi della Nuova Caudium, oltre le scuole, avviene nei vari locali notturni dell'intera zona.
Il comunicato congiunto dei primi cittadini di Cervinara, Montesarchio e Airola è di sicuro un passo in avanti per coordinare l'ordine pubblico, ma potrebbe essere anche un passo falso, in chiave prettamente Caudinista, perché il Trio Caudino metterebbe in secondo piano tutti gli altri paesi, creando una frattura, almeno apparente. Riportiamo la nota relativa alle ordinanze di chiusura per i centri di aggregazione privati ad un orario tollerabile dagli esercenti, dai consumatori e dai residenti in aree popolate dalla Gioventù di tutta l'area:
«Da tempo abbiamo fatto del confronto tra sindaci - annuncia il Trio Caudino -uno strumento per affrontare al meglio le situazioni che interessano le nostre comunità. Anche in questo caso abbiamo condiviso una valutazione ed assunto un’unica decisione, consapevoli che nel territorio dei nostri tre comuni si concentra un alto tasso di locali per il divertimento giovanile. I ragazzi della Valle Caudina ed anche di altri comuni vengono nei nostri paesi per trascorrere qualche ora di allegria in sicurezza».
«Da un lato, avevamo l’esigenza di tutelare il sano divertimento, la cosiddetta “Movida positiva”. Dall’altro, dovevamo tenere bene in conto - sottolineano Lengua, Napoletano e Damiano - anche la tranquillità dei residenti, delle persone che vivono nei pressi di questi locali, sapendo che spesso parliamo di anziani ed ammalati. Senza contare che la nostra decisione va incontro anche alle esigenze della Pubblica Sicurezza. Così, come sindaci di Airola, Cervinara e Montesarchio abbiamo adottato la stessa delibera che disciplina l’orario di apertura e chiusura dei locali pubblici che esercitano l’attività di somministrazione di cibo e bevande».
«In estate e sino al 14 settembre, dal lunedì al giovedì, i locali dovranno chiudere entro le due. Nei fine settimana, a partire dal venerdì, la chiusura si sposta di un’ora e si arriva alle tre. Questo vale anche per festivi e prefestivi. In questo modo evitiamo che i ragazzi possano spostarsi da un comune all’altro alla ricerca di un locale aperto. Sappiamo tutti bene che questi spostamenti, ad una certa ora e con qualche drink di troppo, possono risultare molto pericolosi. Con questa scelta condivisa restituiamo anche una maggiore tranquillità alle famiglie dei nostri giovani».
Il Trio Caudino composto dai Sindaci di Airola, Cervinara, Montesarchio, nell'ordine Vincenzo Falzarano, Caterina Lengua e Franco Damiano chiude così la prima nota:
«Dal 15 settembre i locali durante la settimana dovranno chiudere all’una. Nei fine settimana, sempre a partire dal venerdì, chiuderanno alle due. Questo vale anche per i prefestivi. Crediamo di aver tenuto conto di tutte le esigenze e ci auguriamo che sempre più giovani possano visitare le nostre terre».
RifLessioni
Appena il coordinamento sarà allargato a tutta la Valle Caudina si potrebbero intravedere i primi risultati concreti. Reprimere non porta a nulla e la voglia di dare delle regole univoche potrebbe, davvero, segnare l'inizio di un nuovo corso "Caudinista".
L'Unione dei Comuni Caudini potrebbe dare voce al Popolo, dai commercianti, ai cittadini. passando per le istituzioni varie. Senza il coinvolgimento di tutte le realtà che popolano la Valle, a nostro avviso, qualsiasi iniziativa potrebbe risultare fuorviante e poco aderente alla cruda e amara vita di tutti i giorni e di tutte le notti.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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