sabato 16 luglio 2022

Il Movimento Sociale Irpino ricorda Antonio Ammaturo trucidato quarant'anni fa (1982-2022) | POLITICA


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa, inviatoci tramite posta elettronica, dalla Federazione Irpina del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Paolo Guarino, attuale Commissario provinciale, ha voluto onorare la memoria di Antonio Ammaturo, un Irpino assassinato dalle Brigate Rosse ad inizio degli anni Ottanta. Il dott. Ammaturo morì in divisa, insieme a Pasquale Paola, agente di Polizia trucidato anch'egli il 15 luglio 1982 per mano dei malavitosi comunisti  brigatisti. 

Comunicato Stampa 

40° anniversario dell’assassinio del dott. Antonio Ammaturo capo della Squadra Mobile, trucidato in piazza Nicola Amore a Napoli nel 1982 dalle Brigate Rosse insieme all’agente Pasquale Paola – Per non dimenticare!.

Il dott. Antonio Ammaturo nato a CONTRADA (AV) 11 luglio 1925 – Napoli,15 luglio 1982, funzionario integerrimo (vice questore) della Polizia di Stato era un leale servitore della Stato, innamorato, del suo lavoro e del suo PAESE che era la sua radice dalla quale non si staccò mai nonostante era costretto e portato in giro per la penisola dove si era distinto in ogni Questura per la sua dedizione al lavoro e per l’alto senso civico. Il dott. Ammaturo dopo essersi laureato in legge, vinse un concorso per entrare nella magistratura italiana, ma tuttavia i suoi interessi erano orientati alla Polizia di Stato. Ad Ottaviano arresta Roberto Cutolo, il figlio del boss della camorra Raffaele Cutolo e tramite la stampa attacca lo stesso Raffaele Cutolo.

Il 15 luglio 1982, in piena estate napoletana, in piazza Nicola Amore a Napoli, un feroce commando di Brigate Rosse, senza alcuna minima pietà, trucida il Questore Ammaturo, uomo dal forte ed elevato senso del dovere e di attaccamento allo Stato Italiano. Insieme a lui, un'altra vittima del dovere alla Patria, l’agente Pasquale Paola, il cade barbaramente sotto i colpi di quella ferocia criminale della camorra in combutta con le brigate rosse,rosse di sangue” innocente.


La Fiamma Tricolore i militanti i simpatizzanti di Contrada e Avellino nel ricordarli come esempio di coraggio e di orgoglio della comunità, non solo Contradese e Irpina, ma della intera Patria Italiana. Ritenendo, comunque, assurdo che dei poliziotti come il dott. Ammaturo e l’agente Paola e tanti altri debbano essere uccisi, solo perché ritenuti elementi scomodi per la criminalità camorristica e comunista delle BR.

È assurdo che persone così debbano perdere la vita, dopo essersi prodigati tanto per salvare quella degli altri. Certe cose non dovrebbero mai essere dimenticate. Li dobbiamo doverosamente ricordare non solo per onorarne la memoria, ma anche per provare a costruire una comunità migliore.

Quelle espresse in questo articolo sono le opinioni dell’autore, che non corrispondono necessariamente a quelle de "Lo Schiaffo 321". Immagini tratte dalla rete. Fonte: Movimento Sociale Fiamma Tricolore Federazione Irpinia

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