Ne abbiamo sentite e lette di cotte e di crude negli ultimi giorni. Abbiamo aspettato quindi prima qualche giorno per riprendere carta e penna per poter fare un’analisi chiara e razionale e per mettere a conoscenza chi ci legge di quanto accaduto da 2 anni a questa parte. Il giorno 24 settembre 2020 la Polisportiva Grotta tramite il proprio profilo facebook comunicava che a seguito di numerose positività al Covid in rosa e senza il contributo di volontari e supporter tecnici, era impossibile poter prendere parte al campionato che sarebbe iniziato da lì a pochissimi giorni. Si è, quindi, subito materializzato il rischio concreto e imminente di radiazione in quanto come da regolamento, se una squadra di calcio per 3 partite in una stagione e nella stessa competizione rinuncia a partecipare, per la stessa viene comminata la radiazione da tutti i campionati, con conseguente perdita del titolo sportivo.
E’ stato in quel momento che ci siamo attivati e abbiamo messo in moto la macchina per cercare di salvare il possibile. Dopo un incontro con la proprietà e nello specifico con Mauro Piccolo, che ci ha confermato la propria volontà di non voler più continuare ma allo stesso tempo ha manifestato di essere disponibile a consegnare il titolo della squadra a € zero a chiunque avesse voluto fare calcio a Grottaminarda, abbiamo allargato il cerchio e messo a conoscenza le Istituzioni e la cittadinanza di quanto stesse accadendo.
Dopo qualche giorno, in un incontro tra il Direttivo del nostro gruppo, la dirigenza della Polisportiva Grotta e l’Amministrazione Comunale, fu consegnato da Mauro Piccolo e Christian Ianniciello formalmente e allo stesso tempo ufficialmente, il titolo sportivo nelle mani dell’allora Sindaco Cobino, mettendolo gratuitamente a disposizione della comunità TUTTA. A seguito di questo, il giorno 9 ottobre 2020 l’Amministrazione Comunale con in prima linea il delegato allo sport Rocco De Luca, lanciava un appello tramite la pagina Facebook del COMUNE DI GROTTAMINARDA a sostenere la squadra e programmava un incontro PUBBLICO per il giorno sabato 10 ottobre 2020 presso la sala Thomas Meninno, dove venivano invitati a partecipare imprenditori, esercenti e cittadini che avessero voluto dare una mano a portare avanti la squadra.
A quella riunione oltre alla nostra rappresentanza, a quella di un esponente della Figc, a quella dell’Amministrazione Comunale, a quella della società rappresentata in quel caso da Mauro Piccolo, si aggiunse solo la figura di Michele Bruno che manifestò la disponibilità di persone appartenenti al mondo del calcio disposti a venire da fuori per poter subentrare. Fu in quel momento grazie alla sua figura, facendo da tramite, che le parti si misero in contatto. Il tempo intanto scorreva ed erano ormai già due partite che il Grotta non scendeva in campo. Lo spettro radiazione era ormai vicinissimo. Un’altra sola rinuncia e sarebbe tutto finito.
C’era da presentarsi sui campi e ormai giustamente i calciatori presi ad inizio campionato si erano svincolati per sistemarsi altrove. Abbiamo proposto in quel momento di tesserare anche qualche volontario del nostro gruppo per prendere tempo e per presentarsi sui campi ed evitare la terza rinuncia. Abbiamo partecipato ad un’ulteriore riunione dove oltre a noi erano presenti la società del Grotta e la società che aveva manifestato interesse. Abbiamo avanzato in quel caso la richiesta di mettere all’atto del passaggio del titolo, una clausola che avrebbe previsto la possibilità di fare la squadra solo a Grotta e che non avrebbero potuto portare il titolo fuori.
Quando sembrava ormai fatta, per il passaggio alle persone interessate che in quel momento erano alla guida anche di una squadra pugliese di D, è arrivata la fumata nera ed è saltato tutto. Era l’ultimo fine settimana prima della RADIAZIONE certa e nessun altro imprenditore, appassionato o nessun gruppo di persone interessate si era fatto avanti.
A due giorni dalla terza e ultima rinuncia possibile, nel caos generale del momento storico, nel dramma dell’ondata di covid che stava mettendo in ginocchio la nazione e di conseguenza anche il calcio, arriva la decisione e comunicazione della FIGC di sospendere tutti i campionati dilettantistici. ERAVAMO SALVI, ma sapevamo che il conto sarebbe arrivato in seguito. Il problema non era risolto ma solo rimandato.
Nel mese di marzo 2021 la LND comunica la ripresa dei campionati dando facoltà alle società di partecipare. Il nuovo format necessario per poter determinare soprattutto la designazione delle compagini che avrebbero dovuto prendere parte alle categorie superiori, non prevedeva retrocessioni ne tantomeno radiazioni per chi non avesse aderito alla ripartenza di quella competizione. Il giorno 16 marzo 2021 la POLISPORTIVA GROTTA comunicava tramite il proprio canale facebook di non aderire alla ripartenza dei campionati mettendo fine ad una delle stagioni più tormentate degli ultimi 20 anni.
Stagione 2021/2022: il Grotta si presenta ai nastri di partenza del campionato come una delle squadre da tenere d’occhio per le primissime posizioni di classifica. Intanto nella società sono rientrate anche altre 2 figure già presenti negli anni passati. A termine di una stagione strana, caratterizzata da un nuovo format, tra mille difficoltà, solo per lo scellerato regolamento adottato per l’occasione, la squadra non accede ai playoff nonostante un ottimo quarto posto che sia negli anni precedenti che negli anni che verranno avrebbe garantito l’accesso alla post-season. Dopo un accurato riepilogo di quello che è successo prima delle ultime vicende note è ora di arrivare al sodo. Tutti sapevano che il conto prima o poi sarebbe arrivato.
A differenza del 2020 però, la richiesta di risorse da parte della società, non necessariamente economiche, è arrivata con largo anticipo (21 giugno). Ci sarebbe stato tutto il tempo per organizzarsi se invece di fare la guerra dei poveri si pensava a salvaguardare LA POLISPORTIVA GROTTA, se solo quest’ultima fosse stata intesa come PATRIMONIO DELLA CITTA’.
Per quanto riguarda MAURO PICCOLO abbiamo già provveduto a ringraziarlo per quanto fatto negli anni, avendo riportato il GROTTA nell’élite del calcio regionale dopo un’assenza di 20 anni, ma non condivideremo mai la cessione del titolo. Ha tirato avanti la carretta per altri due anni nonostante avesse manifestato più volte l’impossibilità a continuare da solo. Molto probabilmente come successo 2 anni fa sarebbe andata allo stesso modo, portando la storia per le lunghe, e che tutti come sempre avrebbero sperato in un ripensamento per ripartire con una nuova stagione.
Così purtroppo non è stato e se pur ti sia trovato solo non appoggeremo mai la tua decisione finale. Approfittiamo per ricordare che in società c’erano altre persone che avrebbero potuto portare avanti il progetto. Nel 2020 quando vi furono analoghe difficoltà ci dissero che i tempi erano brevi, ora eravamo a giugno.
Che fine avete fatto? Per quanto riguarda la nuova Amministrazione Comunale è giusto esprimere delle domande alle quali qualsiasi tifoso e sportivo crediamo meriti delle risposte. Riteniamo che l’Amministrazione Comunale si sia COMPLETAMENTE DISINTERESSATA della situazione mettendo un muro subito nel comunicato pubblicato il 23 giugno. Era vostro DOVERE provare a salvare, cercare di convenire tra le parti, cercare tramite un pubblico appello di sensibilizzare la cittadinanza tutta a trovare una soluzione al fine di cercare di salvare il titolo sportivo.
E’ chiaro ed evidente che l’amministrazione non avrebbe potuto apportare capitali pubblici a sostegno della squadra, non era quello che dovevate fare. Il vostro impegno sarebbe dovuto essere quello di sensibilizzare la cittadinanza. NON CI AVETE NEMMENO PROVATO. Negli articoli degli ultimi giorni il neo Sindaco Spera parla di imprenditori che avete contattato;
Possiamo sapere chi sono? Il delegato allo sport Spinapolice ha parlato di ripartire dal basso; Lu ciucc lu tnemm p la cap, lu vulimm piglià p la cor? Vi ricordiamo che dopo anni di buio totale, eravamo già ripartiti dalla seconda categoria, circa 10 anni fa, scalando classifiche e categorie, difendendo sui campi della Campania calcistica orgogliosamente i colori giallorossi e il nome di Grottaminarda.
La POLISPORTIVA GROTTA è stata molto più di una squadra di calcio: Era aggregazione sociale, appartenenza, riscatto, orgoglio!
TUTTO QUESTO A MOLTI FORSE NON INTERESSAVA!
Chiudiamo ricordando a tutti che il nostro è stato e sarà sempre un gruppo APOLITICO, APARTITICO, AUTOFINANZIATO, INDIPENDENTE, LIBERO.
NULLA DOBBIAMO A QUALCUNO E NULLA CI DEVE NESSUNO.
SEMPRE FORZA GROTTA!
CI AVETE ROTTO IL CALCIO!
Riflessioni
Bisogna difendere a spada tratta lo sport dilettantistico, ultimo baluardo per la socializzazione e la difesa del territorio. In Valle Caudina la situazione è molto difficile. Per ora l'Audax Cervinara 1935, Pannarano e Real San Martino sono pronte a scendere in campo, mentre il Montesarchio 1950 ha consegnato il titolo al Sindaco, ed il Paolisi 992 è praticamente scomparso dalla scena calcistica, lasciando spazio al Paolisi 2000. Lo Schiaffo 321 Vi terrà aggiornati e dedicherà più attenzione al mondo del tifo organizzato. Al momento ci stringiamo alla Grottaminarda Ultras, una realtà che merita rispetto per stile, mentalità e praticità.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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