Il maledetto rogo di Airola continua a tenere banco in Valle Caudina e la nota stampa del consigliere comunale Giuseppe Maltese, esponente della coalizione airolana denominata Dovere Civico, riaccende le luci della ribalta mediatica dopo un passaggio burocratico-amministrativo fatto a colpi di protocolli e regolamenti comunali.
Lo Schiaffo 321 segue fin dal principio questa triste vicenda, esemplare per il fitto groviglio di responsabilità, silenzi, attacchi politici, interventi ed analisi degli enti preposti alla tutela della salute.
Il Comitato Salute e Ambiente Airola e Valle Caudina, il 21.3.22 ha trasmesso al Comune di Airola la Petizione avente ad oggetto il ROGO INDUSTRIALE 13.10.21, ricevendone il Prot. n. 3737. In Conferenza dei Capi Gruppo del 7.4.22, essendo scaduti i termini statutari di 10 giorni, entro i quali il Sindaco avrebbe dovuto informarne i Consiglieri Comunali dell’atto in questione, ne ho eccepito il ritardo. Con la lettera Prot. n. 4870, in data 08.04.2021, il Sindaco ha informato i Consiglieri Comunali in merito al deposito della Petizione, trasmettendoci copia del testo.
Pippo Maltese
«Ho chiesto più volte - sottolinea Pippo Maltese al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Airola, anche nel corso dell’ultima Assise, di farsi promotori della discussione della Petizione in Consiglio comunale, ricevendone ampie assicurazioni di convocazione della Conferenza dei Capigruppo nella settimana dal 26 al 29 aprile 2022 per decidere la data dell’Assise, ma ciò, purtroppo e con grande rammarico, non è avvenuto, né alcuna comunicazione sulla questione mi è stata data».
«Al termine della giornata del 29.4.22, in forza dell’art. 33 comma 6 dello Statuto Comunale, ho trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale di Airola - chiude l'agguerrito Maltese - la richiesta formale di convocazione del Consiglio Comunale affinché il testo della petizione venisse posto in discussione nei 20 giorni successivi alla richiesta, per conoscere le determinazioni politiche ed amministrative del Sindaco e della Giunta, all’esito dell’esame istruttorio effettuato dagli Uffici Competenti in materia, al fine di poter addivenire in Assise ad eventuali soluzioni, idonee a rispondere alle esigenze rappresentate dai sottoscrittori della Petizione».
Eppure, l'atteggiamento iniziale era molto propositivo. Poco dopo che le fiamme incenerissero una fabbrica della zona industriale airolana, tra le più produttive dell'intera Valle Caudina, il gruppo di Dovere Civico tese la mano alla giunta di Enzo Falzarano, il nuovo Sindaco della ridente cittadina Caudina. All'epoca fu lanciato un chiaro appello alla collaborazione, purtroppo caduto nel vuoto alla luce degli ultimi sviluppi. Il sostegno ufficiale al Comitato Ambiente e Salute potrebbe risultare ancor più incisivo per poter, finalmente, ricevere le risposte alle domande elencate in un precedente articolo.
«Dovere Civico esprime il proprio sostegno attivo e fattivo alle Istituzioni che oggi sono in campo per aiutare Airola e gli Airolani, a seguito dell’incendio industriale del 13.10.2021, nella consapevolezza che le cose da fare sono tante ed alcune anche molto complesse. Auspichiamo trasparenza e concretezza da parte degli addetti ai lavori, per garantire ai cittadini la sicurezza auspicata (sanitaria, ambientale ed economico sociale), con le previste indagini conoscitive, con la rimozione dei materiali residui dell’incendio e con la bonifica dei luoghi. Nello specifico, il Sindaco e l’intera macchina amministrativa, possono continuare a contare sulla nostra collaborazione, anche in merito alla ridislocazione dell’intera area industriale dall’attuale sito alla prevista Area fuori dal centro abitato».
Intanto il Comitato Ambiente e Salute ha aderito all'eco-iniziativa dell'Associazione Volontariato Sannio nata per sensibilizzazione alla raccolta differenziata al fine di contrastare lo sversamento e l'abbandono illecito di rifiuti sul territorio di Airola. Il 24 aprile hanno ripulito Via Stazione, mentre le prossime tappe del percorso ambientalista, patrocinato dal Comune di Airola, sono la Pista ciclabile il 22 maggio, l'area della Santissima Addolorata il 12 giugno e il Ponte Schito il 10 luglio per chiudere questa azione diretta alla salvaguardia del territorio airolano. Gli ambientalisti Caudni non risparmiano attacchi incalzanti alla giunta Falzarano, nonostante il patrocinio incassato dagli organizzatori:
«Consapevoli del valore meramente rappresentativo dell'iniziativa, se ne coglie tuttavia la funzione sociale, - dichiara il Comitato Ambiente e Salute - da un lato di impulso e sprone all'amministrazione affinché si occupi con serietà della tematica ambientale dall'altro di sensibilizzazione della comunità cittadina perché si colga l'esigenza di una nuova ed urgente consapevolezza sul rispetto dell'ambiente. La tematica dei rifiuti presenti su molte strade di Airola è uno dei punti della petizione di 300 cittadini che il comitato ha rivolto al Comune di Airola e di cui si attende la risposta».
riflessioni
La battaglia a difesa dell'ambiente potrebbe essere un collante utile per unire le forze attive sul territorio, ma sul fronte "Rogo di Airola" si notano le divisioni nette del eco-volontariato Caudino.
Qui emerge un'ottica prettamente cittadina e non "unionista". Infatti, nessuno ha ancora aderito al nuovo Coordinamento ambientalista che ha coinvolto parte dei Comuni Caudini aderenti all'Unione, per l'esattezza solo cinque su undici amministrazioni. Magari con l'adesione del Comitato al Coordinamento aumenterebbero le pressioni per raggiungere la verità sul Rogo di Airola.
Resta il fatto che tematiche del genere rappresentano l'essenza della disunione Caudina. Proprio sul fronte che, apparentemente dovrebbe unire, emerge la totale disgregazione dell'area, più volte definita Nuova Caudium.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
Nessun commento:
Posta un commento