L'incubo del Partenio avvolge la verde montagna nostra. Tagli abusivi tutto l'anno, incendi dolosi d'estate. In alcuni casi si tratta di vere e proprie bande organizzate che agiscono alla luce del sole e che ostentano il proprio potere criminale anche a suon di intimidazioni: è chiaro che a questo punto non è soltanto in gioco quel patrimonio naturalistico che tanti ci invidiano, ma soprattutto la dignità di una terra che non può più definirsi "isola felice" furono le parole del Coordinamento Ambientalista contro la Mafia Verde.
Quali sono le risposte concrete delle autorità competenti in merito alla denuncia del fronte a difesa della Natura?
La nostra montagna ricade nell’area protetta del Parco Regionale del Partenio, ricordiamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321.
Il patrimonio ambientale deve essere tutelato e difeso da queste vergognose iniziative scellerate e criminose. L'incubo dei tagli non autorizzati ed i numerosi furti di legname, oltre a destare preoccupazione ed allarme, arrecano danno al patrimonio ambientale, a quello idrogeologico con conseguenze irreparabili e rischiose per l'incolumità dell'area.
Le autorità competenti devono prevenire questi reati con un controllo capillare su tutto il territorio montano del Partenio, al fine di reprimere e contrastare i maledetti sfregi alla foresta e tutelare un patrimonio di inestimabile valore, il famoso Tesoro Verde, amato da tutti e difeso da pochi.
Chi distrugge il Verde, taglia il futuro...
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