L'eco delle parole di Don Ciotti erano ancora nell'aria quando sono stati esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco in Valle Caudina. L'ennesimo episodio si è registrato in via San Martino a Montesarchio. Gli investigatori delle Forze dell'Ordine stanno lavorando per ricostruire il mosaico delle ultime drammatiche ore.
Il presidente nazionale di Libera contro tutte le mafie aveva lasciato questa terra dopo essere stato a all'Istituto Statale Industriale di Benevento in mattinata, per poi fare visita alla Chiesa Santa Maria della Verità al Rione Triggio e al Centro la Pace per ricordare Don Emilio Matarazzo. Il Coordinamento di Libera Benevento ha poi accompagnato in Valle Caudina l'esponente nazionale dei Cattolici Progressisti a San Martino ed in serata nell'aula magna dell’Istituto Fermi a Montesarchio.
"Pregherò per la vostra comunità, per tutti voi perché vi sia una bella pedata, la dolce pedata di Dio per andare avanti".
Purtroppo, il "divin caucio" del Signore non è ancora arrivato a destinazione, a quanto pare. Don Luigi Ciotti per riaffermare la cultura della legalità ha sollecitato “l'aiuto e l'impegno di tutti e non dei singoli”.
Intanto, si torna a sparare in Valle Caudina. I sorrisi del dopo evento sono stati spazzati via, non la speranza di un futuro migliore. Ben quattro episodi di Cronaca Nera fanno rabbrividire anche i più distratti e/o superficiali. Abbiamo bisogno di lavoro, strutture, prospettive e lungimiranza. Ben venga l'incremento di controlli, ma puntiamo i riflettori sull'emergenza lavorativa, palpabile con l'aumento degli emigranti Caudini.
Lo Schiaffo 321 è e sarà al fianco di chi sogna un mondo migliore, ma non fantastica sull'amara realtà, magari farfugliando chiacchiere sulla sedicente "isola felice", fin troppo spesso senza punti di riferimento alternativi e concreti.
Avanti Valle Caudina!
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