Sono stati pubblicati online, sui siti di Senato e Camera, le dichiarazioni dei redditi del 2021 dei ministri del governo Draghi.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato precisamente 525.515 mila euro di imponibile nel 2021 (relativo al periodo d’imposta 2020). Il nostro premier possiede 16 diverse proprietà tra ville, appartamenti e garage sparse tra Roma, Anzio, Venezia, Città della Pieve, di cui alcune in comproprietà o in proprietà in comunione di beni, insieme a una casa a Londra.
Ma ad aggiudicarsi il podio di “Paperon dei paperoni” è il ministro Cingolani, che ha dichiarato un reddito imponibile pari a 543.953 euro. Il ministro più povero è quello della Salute Roberto Speranza, che ha dichiarato un imponibile pari a 89.632 mila euro.
Ad aggiudicarsi il ‘secondo posto del podio’ dei ministri più ricchi, nel governo guidato da Mario Draghi, è il ministro dell’Economia, Daniele Franco, che ha dichiarato un reddito imponibile pari a 383.407 euro. Al terzo posto si piazza la titolare della Giustizia, Marta Cartabia, con 313.795 euro di imponibile.
Al quarto posto della classifica troviamo, Renato Brunetta (282.212), a seguire la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese (230.332), Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture (227.804), Mara Carfagna, ministra per il Sud (136.113), la ministra dell’Università Maria Cristina Messa (124.532), il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini (121.464), il ministro della Scuola Bianchi (114.968), la ministra Erika Stefani (111.044).
Per quanto concerne i partiti è Silvio Berlusconi, con oltre 50 milioni di euro, il più ricco. All’ultimo posto si posiziona, invece, il leader della Lega, Matteo Salvini. Al secondo posto dei leader più ‘ricchi’ troviamo il segretario del Pd, Enrico Letta, con 621.819 mila euro; al terzo posto Matteo Renzi, leader di Italia viva, che ha dichiarato un reddito imponibile pari a 488.696 mila euro (più una quota di circa 10.000 di Mare Consulting srl); al quarto posto troviamo la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha dichiarato 127.058 mila euro.
Al penultimo posto si posiziona il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, che ha dichiarato un reddito imponibile pari a 100.926 mila euro, mentre all’ultimo posto della classifica, come detto, c’è Matteo Salvini con 92.568 mila euro.
Più che la dichiarazione dei redditi, la vera sfida del governo Draghi sarà quella di mantenere alti i livelli di crescita del nostro Paese. Per farlo il Governo dovrà concentrarsi nella lotta contro il caro energia e l’inflazione per realizzare tutti gli impegni del Pnrr.
“Sulle bollette – sottolinea Draghi su Electo Magazine – si è cercato di arginare il danno stanziando 98 miliardi, ma sarà necessario un altro intervento la prossima settimana con sostegni e interventi sull’offerta dell’energia, sulle energie rinnovabili, sulla produzione e lo stoccaggio”. La sfida ambiziosa del governo Draghi è che la crescita dell’Italia non sia penalizzata dal caro energia.
Scritto da Adele Piazza
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