lunedì 13 dicembre 2021

VALLE CAUDINA - L'alluvione fantasma del dicembre 1968 che colpì Cervinara e San Martino | AMBIENTE

ALLUVIONE FANTASMA?

Nella seconda parte dell'articolo "Mitigazione del rischio idrogeologico" abbiamo scoperto un violento alluvione "fantasma", capace di devastare il territorio verso la fine degli anni Sessanta. In rete non ci sono notizie in merito, anche se l’evento alluvionale del 18 dicembre 1968, viene descritto come molto simile, per intensità e durata, a quello del dicembre 1999. Il misterioso "mostro di fango" causò considerevoli danni all’abitato di Cervinara e a quello di San Martino Valle Caudina. I lavori di messa in sicurezza su alcuni torrenti risalgono, effettivamente, al 1970.


LA GAZZETTA UFFICIALE

Per di più, abbiamo recuperato la Gazzetta Ufficiale dell'epoca, unica testimonianza, al momento, in merito all'alluvione sconosciuta alle nuove generazioni. Nessuno ricorda la furia della montagna che colpì i centri Caudini ai piedi del Partenio? 

Eppure, vennero disposti, visto il decreto-legge 18 dicembre 1968, numero 1233, ulteriori interventi per la  ripresa economica delle zone colpite dalle alluvioni dell'autunno 1968, ovviamente sulla base degli accertamenti compiuti dagli enti preposti. 

Il '68 non era stato rivoluzionario da queste parti come a Parigi, Londra o Roma. L'Italia era in ginocchio a causa di una serie agghiacciante di tragedie ambientali, da nord a sud, compresa la Caudium sessantottina. 

RUMOR PRIMO

Proprio in quelle giornate movimentate, tra smottamenti e scontri di piazza, nacque il primo governo di Mariano Rumor. Il ventitreesimo esecutivo della Repubblica Italiana, secondo della V legislatura, rimase in carica dal dicembre 1968 all'agosto '69 per un totale di soli 7 mesi e 24 giorni. Rumor ottenne la fiducia dal Senato il 18 dicembre 1968 con 181 voti a favore e 119 contrari. 

Lo stesso misterioso giorno dell'alluvione fantasma di Cervinara e/o San Martino?

CERVINARA E S.MARTINOV.C.

In Valle Caudina furono, guarda caso, solo Cervinara e San Martino ad essere colpiti, nonché risarciti, insieme agli altri comuni Irpini come Ospedaletto d'Alpinolo, Atripalda, Lioni, Montefalcione, Savignano Irpino e Tufo. Ingenti danni causati dalla forza della natura in molti paesi delle Province di Alessandria, Benevento, Caserta, La Spezia, Pavia e Reggio Calabria.

APPELLO

Per ricostruire questa storia dimenticata Lo Schiaffo 321 invita le lettrici ed i lettori, che hanno informazioni in merito, a contattarci tramite il nostro indirizzo di posta elettronica. La ricostruzione storica di un fenomeno pericoloso, ma attinente al territorio, è fondamentale per la prevenzione futura della Nuova Caudium. 

Bisogna agire con lungimiranza ed oculatezza, oltre le divisioni, per poter preservare il presente, ripercorrendo il passato, facendo tesoro degli errori e delle esperienze dirette. La situazione idrogeologica delle cittadine a rischio deve essere al centro dell'attenzione politica tutto l'anno, non solo a ridosso delle piogge stagionali e non. 

Chiudiamo con “Alluvioni”, una poesia inedita di Angelo Gasparini, dedicata agli alluvionati d'Italia.

ALLUVIONI

La città dorme.

Il fiume s’espande.

Qualcuno è uscito

e, in sordina, ha sperato

una curiosità

senza sangue.

La città è desta

e il fango

tutto infrange.

Il timore urla,

ma nessuno lo dice.

Lo sguardo

è atterrito,

tace

e il bagliore

di una volante

sibila in controluce.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete dell'alluvione di Biella 1968

DECRETO 11 gennaio 1969 Norme di esecuzione del decreto-legge 19 novembre 1968, n. 1149, concernente ulteriori provvedimenti in favore delle zone colpite dalle alluvioni dell'autunno 1968. (1297Q001) (GU Serie Generale n.11 del 14-01-1969)

Nessun commento:

Posta un commento