“In linguaggio astronomico il Solstizio d’inverno è il giorno in cui il Sole tocca il punto più basso dell’ellittica, quasi come se si allontanasse e sprofondasse nella notte. All’epoca delle grandi glaciazioni, l’umanità di razza bianca rimasta sul continente europeo celebrava in questo giorno la morte e la resurrezione del Sole.
All’alba, dopo la notte più lunga dell’anno, fuochi a forma di ruota salutavano il Sole invitto risorgente dall’abisso. Oggi, sull’orizzonte dell’Europa, è Solstizio d’inverno, un interminabile inverno di servitù e di vergogna. Ma noi crediamo, noi vogliamo credere all’imminente resurrezione della Luce”.
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