Picchiata nell’amore
Ancora un aeropoema d’amore, ed è il primo romanzo parolibero sintetico così presentato da Marinetti:
“Il tedio propagato in Italia e nel mondo dai più o meno celebri romanzoni pessimisti di origine nordica zavorrati da 700 a 1000 pagine di spidocchiamento psicologico è nauseante mentre il primo romanzo sintetico fiero delle sue 15 pagine e ali si presenta come una autentica delizia” (F.T. Marinetti, pag. 4).
L’autore è Piero Bellanova, medico personale di Marinetti, un futurista calabrese, amico e convivente di Luigi Scrivo che di Marinettti era il fedelissimo segretario. Bellanova era un medico un po’ particolare, sbilanciato verso la psicoanalisi con particolare riguardo ai temi relazionali e della personalità creativa: negli anni Cinquanta e Sessanta sarà segretario della Società Psicoanalitica Italiana.
E poi sapeva suonare il piano.
Picchiata nell’amore viene pubblicato il 30 maggio 1940 ed è la realizzazione pratica del Manifesto del romanzo sintetico, redatto da Bellanova insieme a Marinetti e a Luigi Scrivo, e lanciato per la prima volta dalle colonne de IL GIORNALE D’ITALIA di Roma il 24 dicembre 1939. Manifesto che viene riprodotto nel libro, insieme a un collaudo marinettiano e a una nota di Scrivo
La copertina è di Alfredo Gauro Ambrosi, con una aereo stilizzato in picchiata e sullo sfondo l’immagine del pilota: simultaneità e compenetrazione di evento e stato d’animo, che poi è la tecnica con cui è costruito il romanzo: Africa Spagna, il Mediterraneo e Roma, La Mostra del Minerale in cui avviene il primo sguardo e a cui segue il primo bacio. 20 anni = Adriana, volare, rapidità assenza di smancerie, amore immediato totale, detto fatto sposati, e per chi faticasse a capire in appendice c’è un tradizionale indice che divide tutto in 28 minicapitoli di cui l’ultimo recita: “28°: Finale d’uso: molti figli e «vissero felici e contenti»“.
http://www.arengario.it/futurismo/erotica-futurista-31-picchiata-nellamore/
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