mercoledì 24 novembre 2021

ROGO SAPA - Tredici sindaci invitano ad un atteggiamento di massimo equilibrio | AMBIENTE

i sindaci: clamoroso errore di fondo della Muscarà

Continua il botta e risposta sulla questione ambientale post incendio Sapa in Valle Caudina. Le dichiarazioni della consigliera regionale campana, Marì Muscarà, hanno spinto ben tredici Sindaci a replicare con fermezza alle esternazioni della Pentastellata disobbediente. Riportiamo per le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 la dura nota unitaria firmata dai primi cittadini di Airola, Arienzo, Arpaia, Bonea, Bucciano, Cervinara, Forchia, Moiano, Montesarchio, Paolisi, San Martino Valle Caudina, Santa Maria a Vico e Sant’Agata de’ Goti, diffusa ieri sera agli organi di stampa.

“Invitiamo tutti ad un atteggiamento di massimo equilibrio. Senza minimizzare, ma senza neppure scivolare nell’allarmismo. L’incendio occorso nella zona industriale di Airola è stato un colpo duro per il territorio dal momento che, in attesa dei necessari approfondimenti, piccoli e grandi produttori dell’agricoltura e dell’allevamento hanno dovuto congelare le rispettive attività. 

Il ruolo dell'Arpac in caso di incendi

Gli accertamenti sono stati posti in essere dagli Organi deputati con risultati tranquillizzanti, cosa che, quindi, seppur lentamente, può consentire di intraprendere un percorso di normalità. Il territorio intero, nella percezione dei consumatori, deve scrollarsi di dosso la scia di questo doloroso incidente. 

beppe Grillo e la Muscarà

Invitiamo tutti, perciò, alla prudenza ritenendo inaccettabili uscite come quelle della consigliera regionale Muscarà che fonda la sua uscita su un clamoroso errore di fondo: nel deposito (che non è sito di produzione) non vi era materiale alcuno in nanotubi di carbonio, come da lei affermato. 

La sua esternazione, quindi, si basa su un dato non reale. Ma reale è l’effetto deleterio che essa può generare sul territorio e su persone che, dopo tante sofferenza e preoccupazione, stanno tentando di rimettersi in piedi”.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

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