Gavio Ponzio Herenni (embratur: comandante dell’esercito Caudino) scortato da Hirpus e tre soldati percorre i versanti dei Monti Tifata per meglio osservare i movimenti dei Romani. In seguito, i cinque Sanniti raggiungono la “Cauponia” (taverna) di Sullas il Raseno (etrusco) amico e confidente di Hirpus, dal quale ricevono utili informazioni sul nemico, ma ritornando a Saticola, da dove erano partiti, vengono intercettati da una tourma di “Equites” Romana. Cercano la fuga percorrendo la sommità dei monti per seminare gli inseguitori che, ostinatamente, non rinunciano alla possibilità di catturarli nonostante uno di loro cada nel baratro sottostante.
I Sanniti, al calar delle tenebre, con uno stratagemma riescono ad inviare il loro missivo Sepis Fusaris a chiedere aiuto che puntualmente arriva. Così, all’appuntamento nella località detta “Tre querce”, i Romani, convinti di averli ormai raggiunti, trovano numerosi Saticolani ad attenderli corsi in aiuto di Hirpus e Gavio Ponzio, che li affrontano mettendoli rovinosamente in fuga. Gavio Ponzio Herenni, scortato dal drappello Sannita, rientra salvo a Saticola…
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