AIROLA - Comitato Salute e Ambiente: videoconferenza con l’Osservatorio Federiciano
In Valle Caudina tra polemiche, attacchi politici, interventi tecnici e perplessità della popolazione coinvolta, emerge il Comitato Salute e Ambiente con un dibattito molto interessante ed in controtendenza, perché è facile sputare sentenze, ma è essenziale analizzare la problematica ambientale, senza i classici paraocchi, faziosi ed evanescenti.
Riportiamo, anche in questo caso, la nota integrale diffusa in rete dagli attivisti Caudini di Airola e dintorni. Le foto sono tratte dalla pagina FB "Sei di Airola se...":
Il Comitato ha avuto una videoconferenza con l’Osservatorio Federiciano per l'Ambiente e Salute - OFeAS promosso dal Professore Bifulco dell’Università Federico II.
Sono intervenuti il prof. Maurizio Bifulco (endocrinologo), l’avv. Giuliana Di Fiore, il dott. Fabio Murena (ingegnere chimico), il dott. Raffaele Sibilio (economista), la dott.ssa Paola Adamo (agronoma), la prof.ssa Alessandra Allini (economista), il prof. Marco Trifuoggi (chimico), il prof. Paolo Grieco (chimica farmaceutica e tossicologica) prof. Cristiana Cirillo (agronoma), Raffaele Sibilio (economista).
Per il Comitato Salute e Ambiente è intervenuta la dott.ssa Gabriella Fucci (chimica), il dott. Libero Petringa (ingegnere chimico/manager), il prof. Salvatore Troisi (ordinario di Navigazione Geodesia) e l’avv. Domenico Forgione.
Si è discusso della situazione ambientale ad Airola che dovrà essere monitorata con attenzione per scongiurare falsi allarmismi ma anche per fugare i dubbi presenti al fine dissipare il clima di incertezze che può pregiudicare le attività economiche.
In questi casi il miglior antidoto è la TRASPARENZA.
Si è parlato della situazione ambientale pregressa nel territorio di Airola, dei risultati dei lavori del prof. Cicchella del 2014 che evidenziavano le contaminazioni da Zinco, Cromo e Stagno e di un analisi recente compiuta da due studentesse del comitato Eleonora Iannucci e Milena Ciambriello che hanno verificato lo sforamento del limite stabilito dall’OMS del particolato PM 10 e PM 2,5 ricavati dai dati diffusi dall’ Arpac sull’analisi dell’aria.
Si è parlato dei progetti del comitato come una mappatura sui tumori, di attività informative sul tema ambientale e dell’inserimento del Comune di Airola ed eventualmente di altri territori limitrofi nel Piano di monitoraggio “SPES” (studio di esposizione nella popolazione suscettibile) già adottato per diversi comuni della regione Campania e che prevede il monitoraggio periodico delle matrici suolo, acqua, aria, nonché il biomonitoraggio condotto sulla popolazione residente per verificare i danni dell’esposizione ad agenti inquinanti. Tanti contributi preziosi all'attività del Comitato!(C.A.S .Airola e V.C.)
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