Il botta e risposta sulla stampa locale apre ufficialmente la crisi all'interno della maggioranza dell'orrendo palazzo comunale di Piazza Trescine. Cavalcano l'onda la Lega Salvini di Dimitri Monetti, l'Associazione Cervinara.Com di Alessandro Carofano e il gruppo consiliare d'opposizione Uniti per Cervinara.
Ieri in serata è stata emanata una nuova pesantissima nota della coppia Tangredi-Cioffi in risposta al comunicato del Sindaco Lengua, a sua volta appoggiata dal presidente del consiglio comunale Paola Pallotta, dal capogruppo Giovanni Bizzarro, dagli assessori Dolores Perrotta, Lorenzo Valente e dal consigliere delegato Carmelo Todino, detto Lello.
La Lega
«Come per magia l’aumento della Tari non è più necessario e opportuno - dichiara Dimitri Monetti in un comunicato stampa. L’attacco di tutti, partiti, opposizione consiliare, i due assessori e le associazioni, (nessuno escluso) alla scellerata decisione dell’aumento del caro sulla spazzatura, ha dato i suoi frutti. Almeno nelle dichiarazioni. Speriamo bene. Ora c’è la copertura finanziaria, prima no? E gli studi legali, come partite IVA, non hanno subito perdite come le attività commerciali a causa della Covidc 19? È un atto gravissimo! Incompetenza oppure timore della piazza? La debolezza del sindaco e dell’amministrazione è nei fatti. Ha perso quasi 2000 voti dopo la tentata e reiterata sfiducia. La logica politica la inviterebbe a dimettersi. Tanto non cambierebbe nulla».
«La decisione odierna fa comprendere che siamo nelle mani di incapaci e improvvisati, che diventano con le loro azioni - attacca la Lega Salvini - un pericolo per la cittadinanza. L’allieva supera il maestro. Negli anni passati era una tecnica diffusa quella di costruire problemi per poi risolverli. Ma almeno si faceva con più mestiere. Ora siamo alla frutta. Un sindaco e un’amministrazione monca, debilitata, litigiosa e miope. I cittadini non possono sopportare queste fibrillazioni sulla loro pelle, senza capire i giochi di palazzo. Il Comune dev’essere la casa di vetro di tutti. Oggi non appare così».
uniti per cervinara
«Ad un anno dalle elezioni a Cervinara - bacchetta Uniti per Cervinara - è oramai evidente che l’Amministrazione Lengua è il peggio che potesse capitare al nostro paese. Le lotte interne tra assessori, consiglieri, delegati, amici degli amici stanno strangolando la nostra comunità nel nulla più assoluto. Giostrine, Tari, campo sportivo: non c’è un solo argomento che si salvi. Prendiamo il caso del parco giochi della Villa comunale. Si va avanti a rattoppi continui, senza alcuna idea di cosa fare di quell’area che sarebbe molto utile ai nostri ragazzi».
«L’ultimo esempio: il Comune spende 23.363 euro per sistemare alcune giostrine, una spesa di cui nessuno conosce gli effetti visto che ancora oggi il parco è chiuso. Perché non fare un intervento complessivo anziché mille inutili aggiusti? E vogliamo parlare del caso Tari? In questi giorni, i cervinaresi stanno avendo la sorpresa: stangate mai viste.
La cosa più drammatica, però, è che all’interno della maggioranza non sanno chi ha preso questa decisione. Come è possibile che vice sindaco e assessore prendano le distanze? Chi ha deciso gli aumenti? E a cosa serviranno? Per l’ennesima ridicola festa o inaugurazione che servirà al sindaco solo per mettersi la fascia tricolore? Stendiamo un velo pietoso sullo stadio comunale. Oramai di annuncio in annuncio, si arriverà al prossimo anno se tutto va bene. Poi ci meravigliamo se la Tari viene aumentata: chi paga queste spese che non mostrano mai alcun risultato?».
«Ricordiamo le inaugurazioni, le conferenze stampa trionfali: dove sono quelle promesse? Le verità è che Lengua, con tutti i suoi sodali, è la peggiore sciagura amministrativa che potesse capitare al nostro paese».
cervinara.com
Cervinara.com, invece, ha scelto l'arma del classico manifesto affisso in ogni angolo della cittadina: «Una sola cosa è certa l’amministrazione Lengua è finita. La maggioranza non c’è più, tutto era già stato previsto e detto un anno fa, in campagna elettorale. Oggi tutti sanno, e per loro stessa ammissione, che non c’è fiducia tra gli amministratori, ognuno dice che l’altro mente. Solo uno ha ragione, solo una delle parti dice la verità. La politica è fatta di scelte e quindi o il sindaco revoca, o vicesindaco e assessore si dimettono! Il Sindaco Lengua si è ripetuta? Ha compiuto le stesse gesta che la hanno vista protagonista negli ultimi venti anni? Ha tradito, ancora una volta, i patti ed opera, dimenticando perché è sindaco, indicata e sopportata, senza alcuna regola politica?».
«A pagare è solo la Comunità, rimasta senza rappresentanza e offesa - ha dichiarato l'associazione nata da una scissione interna ad Uniti per Cervinara - ogni giorno da chi è al vertice della compagine amministrativa resta silente e consenziente, sempre e comunque, nell’attesa della benedizione di turno. Tutto preannunciato. La politica ha una regola: Lengua deve dimettersi. Se dovesse restare tutto fermo, questo stallo si ripercuoterà sulla azione amministrativa, a danno della comunità».
lengua replica
«La vicenda Tari merita ulteriori chiarimenti - chiosa l'avvocato Lengua - al fine di dissipare dubbi e perplessità che sono sorti nei giorni scorsi. E’ opportuno, pertanto, informare i cittadini che la scelta fatta con il voto unanime della maggioranza nel consiglio comunale del 30/06 u.s. è stata quella di aiutare le attività commerciali che, a causa dell’emergenza sanitaria, avevano subito una drastica riduzione dei ricavi, senza tuttavia trascurare una consistente fascia dei cittadini. Difatti, sono circa 500 le attività commerciali di Cervinara che hanno beneficiato di una riduzione della Tari che, in alcuni casi, supera il 30%. Parimenti va segnalato che sono circa 2.000 i contribuenti che si sono giovati della scelta fatta, non avendo non solo subito alcun aumento ma, al contrario, avendo ottenuto una sensibile riduzione dell’importo dovuto. Per cui, parlare di aumento della Tari in maniera generalizzata non corrisponde assolutamente al vero!».
«Chiarito quanto innanzi, si informa che, come anticipato già a luglio con pubblico comunicato e confermato dal Sindaco nel consiglio comunale del 28/09 u.s., la giunta comunale (n.d.r. assenti il vicensindaco Filuccio Tangredi e l’assessora Raffaella Cioffi), riunita in data odierna, ha approvato una delibera con la quale, verificata la copertura economica con gli uffici competenti, ha dato mandato agli stessi di adottare ogni atto utile a venire incontro a tutti i contribuenti che hanno subito aumenti della tassa per l’anno 2021 garantendo, ove possibile, l’azzeramento degli aumenti medesimi. Nel contempo si è deliberato di riconoscere agevolazioni sulla tassa dei rifiuti anche a tutti i contribuenti che versano in stato di bisogno. Non si abbia a dubitare che i cittadini troveranno sempre l’ascolto che meritano e le loro esigenze resteranno il vento che alimenterà la vela della nostra azione politica».
tangredi e cioffi
In serata arriva l'ennesimo comunicato stampa firmato dalla coppia Tangredi - Cioffi. entrambi lamentano la mancata convocazione in giunta, un fatto gravissimo che apre la crisi e la possibile sfiducia. «Carissimi concittadini, tenuto conto dei comunicati apparsi sulla stampa locale, dai quali si evince che i sottoscritti sono risultati assenti all’ultima giunta nella quale è stato deliberato l’azzeramento degli aumenti tari”, riteniamo necessario e doveroso chiarire quanto accaduto, e questo per un dovere di lealtà e trasparenza che ha sempre ispirato e sempre ispirerà il nostro agire e affinché tutti voi possiate meglio comprendere l’accaduto. Nel prendere atto del comunicato del Sindaco di Cervinara che, anche attraverso un manifesto pubblico, ribadisce che per le tariffe TARI saranno Azzerati tutti gli aumenti, prendiamo atto insieme a tutti voi che quanto avevamo evidenziato è vero. E cioè che gli aumenti TARI erano evitabili».
«Il primo cittadino dichiara, altresì, che “l’azzeramento degli aumenti ” è stato approvato con delibera nella giunta del 1 ottobre 2021, per la quale I sottoscritti non sono stati convocati in alcun modo. E’ questa la dimostrazione plastica, dicono il già sindaco e l’avvocato Cioffi. Ammesso che ce ne fosse bisogno, di come i nostri tentativi di far rilevare le cose che non andavano circa l’applicazione della TARI e le nostre proposte non erano degnate di alcuna risposta e/o dialogo, ma probabilmente si vuole lo scontro per raggiungere altri obiettivi».
«Saranno poi in merito all’accaduto le autorità competenti a verificare la legittimità della mancata convocazione di due assessori per la giunta comunale; certamente il fatto costituisce un atto grave politicamente e democraticamente. E’ sotto gli occhi di tutti la finalità maliziosa di far passare la nostra assenza come un disinteresse sulla tematica, mentre invece è stata la privazione di un nostro diritto di partecipazione democratica».
«Gli scriventi alcuni giorni fa hanno sommessamente fatto rilevare che gli avvenuti aumenti si ponevano in pieno contrasto con la delibera n29 (manovra tributaria 2021) del 6.4.2021, con la quale la giunta aveva previsto per tutte le tasse comunali (Imu, IRPEF, tari) nessun tipo di aumento. Questo chiarisce anche le considerazioni di chi critica il nostro operato, sostenendo "prima hanno approvato e poi contestato gli aumenti"».
«In merito ribadiamo di non aver approvato nella manovra tributaria alcun aumento delle tasse. Precisiamo ancora una volta che è stato caricato alle utenze domestiche il 63% del costo totale della TARI, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente., in aperto contrasto con la manovra tributaria di Aprile, da noi approvata in giunta. E’ vero che per le piccole abitazioni non si registrano aumenti, ma è anche vero che se la tassa veniva applicata correttamente con i parametri dello scorso anno, sarebbe dovuto scattare per le stesse la diminuzione per effetto della lotta all’evasione».
«Per quanto riguarda la diminuzione della tassa per le attività commerciali, poi, grazie ai fondi trasferiti dallo Stato al comune per il ristoro, calcolando i periodi di chiusura delle stesse, non vi era alcuna necessità di caricare, a fronte di tale diminuzione, ingenti somme a carico dei cittadini. Infine, prendiamo atto che si corre ai ripari, anche se esprimiamo ancora una volta le nostre perplessità anche sulle nuove misure che saranno adottate, e che a nostro avviso non risolveranno nel modo migliore il problema».
«Si mira a portare lo scontro alle estreme conseguenze, dimenticando che il ruolo del Sindaco è quello di ascoltare tutte le considerazioni utili alla collettività e non di ergersi a “bastian contrario” a prescindere, e soprattutto a personalizzare i problemi. Ci auguriamo che questo comunicato di chiarimento debba essere l’ultimo, nella speranza di non vederci più costretti a doverci giustificare per aver chiesto di svolgere con serenità e liberamente il nostro ruolo di consiglieri e nell’interesse dei cittadini, concludono Filuccio Tangredi e Raffaella Cioffi».
L'ultimo chiarimento è apparso da pochi minuti su tutta la stampa Caudina:
Cervinara Tari. Mancata convocazione in giunta di Tangredi e Cioffi. Ancora un chiarimento.
«Se convocati in giunta? Avremmo fatto rilevare un'altra inesattezza riportata nel comunicato del Sindaco, quella di aver dato mandato agli uffici nel reperire risorse dal bilancio per azzerare gli aumenti, non si può sentire. Il Comune non può intervenire con proprie risorse, in quanto la legge prevede la copertura del costo Tari pari al 100 % , e sorprende non poco il fatto che non lo si sappia. Infatti è proprio per questo motivo che il Ministero ha trasferito risorse che vanno riconosciute esclusivamente alle attività che a seguito delle ordinanze Covid hanno dovuto chiudere le attività, peraltro queste spese vanno rendicontate. Come si può vedere la mancanza di pluralità democratica comporta anche questo».
Riflessioni
Il futuro di Cervinara ancora una volta viene ostacolato dal presente, pieno zeppo di spaccature, congetture, fatture e polemiche senza mezze misure. In ogni caso le schermaglie interne alla maggioranza politica scimmiottano quelle del governo tecnico di Roma.
Il divario tra classe politica e popolazione appare sempre più profondo sia in ambito nazionale, sia in quello locale. Attenzione, però, perché queste scaramucce potrebbero essere utili anche per chiarire la situazione, una volta per tutte e per tutti.
Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo
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