LE SPIGOLATRICI
Molto prima che nugoli di esaltate pseudocolte aizzassero le folle contro la statua della "Spigolatrice di Sapri", la storia dell'Arte annovera un dipinto che descrive con una libera interpretazione un'altra raccoglitrice di spighe di grano, lasciandone i seni scoperti. Il testo è tratto dall'analisi dell'opera:
La cancel culture, il neopuritanesimo accademico, la "social justice" dei ragazzini confusi, il femminismo sessuofobico e paranoico, tutto ciò riporta indietro la civiltà occidentale. Molto indietro, intollerabilmente indietro.
Ruth di Francesco Hayez è un dipinto romantico che si ispira alla vicenda dell’eroina biblica. Hayez dipinge Ruth in piedi, al centro dell’opera. L’eroina della Bibbia indossa una tunica bianca, annodata in vita, che lascia scoperta gran parte del busto. La fanciulla sul capo indossa un turbante e intorno al braccio destro porta un bracciale stretto in metallo. Con la mano sinistra stringe poi a sé un mantello scuro che avvolge alcune spighe di grano. Il viso della protagonista rivela una fisionomia regolare e molto giovane. Inoltre, l’espressione mostra un carattere riflessivo e al tempo stesso sensuale. Il paesaggio è ampio e si distende in basso. A sinistra si nota una macchia di alberi. Infine, il cielo è offuscato da nubi di colore giallastro.
Hayez dipinse l’opera su commissione di Severino Bonora di Bologna. Il dipinto fu poi esposto presso l’Accademia di Brera nel 1853. Divenne presto uno dei nudi più famosi di Hayez che aveva ormai 62 anni ed era un importante protagonista del Romanticismo italiano. L’opera si può avvicinare a Rebecca del 1831 e Tamar di Giuda del 1847, due opere dal tema biblico.
La giovane si identifica con la Ruth biblica per via delle spighe portate in seno. Il suo nome significa amica o compagna. La ragazza aveva sposato il figlio di un abitante di Moab. Morto il marito, la giovane si trasferì a Betlemme, luogo di origine dell’uomo, insieme alla suocera. Le due donne vivevano in povertà, spigolando nei campi dopo il raccolto, finché Booz, un proprietario terriero, parente del marito defunto, sposò Ruth. Dalla loro unione si originò la dinastia del re David".
riflessioni
La battaglia per i diritti delle Donne non deve essere confusa con le prese di posizione estremiste e chiuse di chi si inorridisce per una statua di bronzo. Gli stessi e le stesse che quando vedono una prostituta in strada si guardano le punte dei piedi, il colore dello smalto e il mascara che crolla. Il solito doppiopesismo che lascia il tempo che trova. Il sessismo è odioso. Maschilismo e femminismo pure.
Libertari ma di nome, capirete, capirete. Libertari ma di nome, sentirete. Libertari ma di nome voi parlate e c'è chi muore. Libertari ma di nome, sentirete, sentirete. Libertari ma di nome, capirete...come cantava Marcello.
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