30 anni fa l’incidente di Chernobyl ha risvegliato nel mondo l’attenzione sui rischi dell’energia nucleare. Ancora oggi è l’unico grande disastro nucleare riconosciuto ufficialmente come causato da un errore umano. Ma se non si fosse trattato di un errore?
Fedor nel 1986 aveva solo quattro anni. Quando sceglie d’indagare su quella catastrofe, arriva a scoprire la Duga, una gigantesca antenna che doveva interferire con le comunicazioni occidentali e infiltrarle di propaganda sovietica.
Una struttura che non ha mai funzionato e che, forse, non è estranea allo scoppio del reattore…
Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa per sé e per chi gli sta accanto, in un thriller politico scandito dal rumore inquietante e cadenzato della minacciosa Duga, simile in tutto e per tutto a quello di un grosso picchio.
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Attività nel reattore 4: “Come tizzoni in un barbecue”. A rivelare l’anomalia, dei sensori installati nella zona. Allarme Chernobyl: il reattore 4 torna a far paura. Gli scienziati di tutto il mondo lanciano l’allarme: il reattore nucleare numero 4 di Chernobyl, dormiente dall’incidente del 1986, si è risvegliato. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)
All'interno del reattore 4 della centrale nucleare sono riprese le reazioni di fissione: il governo ucraino sta cercando di capire se il fenomeno si esaurirà da solo o sarà necessario intervenire per scongiurare un nuovo incidente (Today.it)
Chernobyl, l’allarme degli scienziati ucraini: “Nel reattore esploso sono riprese le reazioni di fissione” L'ipotesi è quella che con l'asciugarsi dell'Fcm, siano più facili gli scontri fra neutroni e atomi di uranio. Nelle masse di uranio sepolte nel reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl esploso nel 1986 sono riprese reazioni di fissione nucleare. (Adnkronos)
Il nuovo manto avrebbe dovuto proteggere il reattore anche dall'acqua, e così ha fatto. Sarebbe contenuta, ma potrebbe comunque far crollare alcune sezioni non stabili dell'edificio, rilasciando polvere radioattiva nella nuova struttura di protezione (leggo.it)
Da Mosca l’ammissione del disastro arrivo solo il 14 maggio da parte del segretario dell’allora Partito comunista sovietico Mikhail Gorbaciov.
“E’ come se ci fossero tizzoni in un barbecue“, ha spiegato Neil Hyatt, chimico dei materiali nucleari all’Università di Sheffield, in un’intervista a Science.
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