La scomparsa di Angelo Marchese ci lascia profondamente addolorati. Il Maestro della Fotografia ha dato molto alla comunità Cervinarese e Caudina. Ci stringiamo alla Famiglia in questo momento terribile. Avevamo concordato qualche settimana fa un'intervista con il caro Angioletto. Il destino infame ci ha pietrificato il cuore.
Lo Schiaffo 321 ricorda il grande Angioletto Marchese con un'intervista pubblicata su CervinarAudace, la voce del Movimento Ultras locale, poco prima dell'inaugurazione della mostra permanente sui cento anni di sport Cervinarese.
Buona lettura.
Angelo Marchese, fotografo professionista Cervinarese, ha allestito una mostra fotografica sui 100 anni di sport a Cervinara. CervinarAudace lo intervista per portare all’attenzione delle nostre lettrici e dei nostri lettori questa iniziativa di spessore. Purtroppo, la mostra permanente non è stata aperta a tutto il pubblico a causa del divieto imposto dal capocantiere, anche se “qualcuno” ha avuto l’onore di entrare.
Buona lettura a tutte le lettrici e a tutti i lettori di questo sito che continuerà le pubblicazioni anche se il campionato è finito. L’Amore per questa Maglia non conosce soste.
d- Angelo, come nasce questa interessante idea?
r- Sono anni, ormai, che la mia passione fotografica mi ha portato a ricercare immagini del nostro passato. L'occasione per mostrare ai tanti cervinaresi, specialmente giovani, queste immagini, è stata l'inaugurazione del Palacaudium, che sarà centro di aggregazione sportivo della città e di tutta la Valle Caudina.
d- Hai fatto partire la storia dello sport dal 1915, grazie alla tua passione per il recupero storico fotografico. Cervinara ha una memoria storica da ricostruire?
r- La mostra si intitola 1915-2015, un secolo di sport. Il 1915 è, secondo una immagine in mio possesso, l'anno che data la costituzione della prima società di calcio a Cervinara. In essa si riconoscono tra gli altri: Clemente Clemente, Carlo Ippolito, i fratelli Gaddi, Campana, Moscatiello. Nella mostra si susseguono altre 49 immagini, in ordine rigorosamente cronologiche, che raccontano di tutto lo sport praticato a Cervinara fino ad oggi. Parte di rilievo hanno, in questo racconto, i tifosi. Gran parte delle immagini raccontano di migliaia di persone che, negli anni, hanno seguito con amore, la squadra del cuore e gli avvenimenti legati allo sport della città. Hanno gioito, sofferto e festeggiato nei momenti belli e meno belli della storia nelle discipline sportive più praticate in città: calcio, in primis, poi ciclismo, pallavolo ed altri.
d- Tu a quale periodo ti senti più legato?
r- Sono legato al periodo in cui le partite di calcio erano giocate dove ora è la Villa Comunale. Le foto che testimoniano quegli eventi, raccontano di una grande partecipazione di cittadini alla vita sportiva che si svolgeva al centro del paese. La costruzione di stadi, lontani dal centro, ha favorito invece un graduale allontanamento da alcuni tipi di sport, fruibili solo con un ingresso a pagamento.
d- Il Calcio a Cervinara è datato convenzionalmente 1935, ma in base alle tue ricerche sono spuntate immagini antecedenti a questa data. Il tuo è un revisionismo storico sportivo?
r- La datazione 1935, che la società e voi Ultras riportate, ha un riscontro, credo, legato ad un fatto di documentazione di "una iscrizione" della squadra in questa data. La storia, però, si scrive anche con altri documenti e/o testimonianze di persone. Alcune foto , ad esempio, in mio possesso, riportano sulla stessa immagine la scritta dell'incontro, del risultato e della data.
d- L’apertura del PalaCaudium potrà far esplodere, a tuo avviso, l’amore per le discipline sportive che da tempo hanno dovuto emigrare per continuare a giocare. Pallavolo, Calcio a 5, Pallacanestro e altri sport ora potranno essere seguiti da vicino. Cambia tutto, a tuo avviso?
r- Con la costruzione del Palacaudium ci sarà un ritorno, secondo me, a sport che in paese non vengono più praticati da anni, come Pallacanestro, Calcio a 5 e Pallavolo. La struttura permetterà, anche, lo svolgimento di partite di tennis al coperto, di incontri di pugilato e, perché no, l'organizzazione di concerti ed eventi culturali di massa.
d- Gli Ultras Audax Cervinara, in ogni caso, continuano a difendere quella data e probabilmente organizzeranno un evento per l’ottantesimo compleanno dell’Audax Cervinara (1935 – 2015). L’associazione Mnemos, che hai fondato, potrebbe curare l’aspetto storico e trovare una via di mezzo, intelligente e comunitaria, sulla questione?
r- Sono disponibile a collaborare con gli ultras per "definire" una volta per tutte, una data che sia il più possibile vicina alla veritiera. Perché non festeggiare un secolo, invece degli 80 anni?
d- Infine, la tua arte ha contribuito a dare lustro al tifo sulle gradinate del glorioso stadio Canada. Qual è il ricordo più bello, dal punto di vista professionale, che hai immortalato dal rettangolo di gioco, purtroppo ancora in terra battuta?
r- Compatibilmente con il mio lavoro, ho cercato di essere sempre presente sui campi di gioco per immortalare il tifo della nostra squadra del cuore. L'ho fatto spesso seguendo l'Audax, anche fuori provincia, l'ho fatto anche all'estero seguendo il nostro Potito Starace, l'ho fatto seguendo l'Avellino al Partenio e anche il Napoli al San Paolo. L'ho fatto seguendo la squadra di serie C di pallavolo che, nonostante fosse di Cervinara, per mancanza di una struttura adatta, era costretta a giocare a San Martino.
Amo, dunque, fotografare lo sport in genere e quando posso una "passeggiata" allo stadio mi capita farla ogni tanto. Tanti sono stati i tifosi che hanno "attraversato" il mio obiettivo e spesso vado a rivedere quelle immagini che mi riportano, con la mente, a quei momenti. Ricordo con piacere la vittoria, nel 1996, del campionato di Promozione. Conservo le immagini di quei momenti di festa e di quegli spalti stracolmi di pubblico.
Mi auguro che la mostra permanente "1915-2015 Un secolo di sport" allestita all'interno del Palacaudium, possa essere considerata, da tutti i cervinaresi, come un tesoro da conservare e tramandare ai posteri. Senza memoria storica, non ci potrà mai essere futuro.
La Redazione di CervinarAudace ringrazia il Maestro di fotografia, Angelo Marchese, e invita tutti gli sportivi a gustarsi la mostra, non appena ci sarà l’inaugurazione ufficiale del PalaCaudium.
Pubblichiamo alcune foto della mostra, gentilmente concesse dall’autore.
Ciao, Angiolè!
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