venerdì 26 marzo 2021

Terremoto di magnitudo ML 2.2 del 25 marzo 2021 ore 23:21:52 in zona Arpaia


Un terremoto di magnitudo locale 2.2 ha colpito la Valle Caudina ieri notte 25 marzo 2021 precisamente alle ore 23:21:52. L'epicentro è stato localizzato nella zona di Arpaia, ma non si registrano danni strutturali. Nessun ferito, per fortuna, però la paura è stata tanta. Avvertito in ogni angolo della Nuova Caudium un boato sinistro, nulla in confronto all'evento sismico del 23 novembre 1980.

La magnitudo, ovvero una stima dell'energia sprigionata da un terremoto nel punto della frattura della crosta terrestre, cioè all'ipocentro, secondo i criteri indicati dal geofisico Carlo Richter, non desta preoccupazioni. Le incertezze nascono dalle restrizioni in corso, causa Coronavirus, che vietano qualsiasi tipo di assembramento della popolazione. In caso estremo di fuga come ci si deve comportare?


EPICENTRO CAUDINO

Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha ufficializzato i Comuni colpiti entro 20 km dall'epicentro: Arpaia, Forchia, Paolisi, Rotondi, Airola, Arienzo, Cervinara, Bucciano, Moiano, Roccarainola, San Felice a Cancello, Cicciano, Santa Maria a Vico, Bonea, Tufino, Sant'Agata de' Goti, Camposano, Comiziano, Avella, Montesarchio, Sperone, San Martino Valle Caudina, Durazzano, Cimitile, Baiano e Casamarciano.

Tutta la Valle Caudina è stata interessata da questo leggero evento tellurico, che dovrebbe portare all'attenzione degli amministratori pubblici la necessità di un eventuale organizzazione unitaria in caso di terremoto, visto che la Nuova Caudium è una zona sismica da tenere sott'occhio. 

Esiste un piano d'emergenza contro le calamità naturali? L'Unione dei Comuni Caudini, mai come ora divisa, è pronta ad affrontare situazioni critiche o preferisce nominare una ventina di esperti del settore per ogni singola amministrazione, ovviamente dopo le tragedie?

La mancanza di un coordinamento per il Covid-19 è emblematica. Sfioriamo il ridicolo, soprattutto, quando il Sindaco di turno alza gli scudi per le oggettive difficoltà di gestione territoriali di questi ultimi mesi. Le misure restrittive di ogni Comune appaiono inutili senza una visione comunitaria. 

Le Caudine ed i Caudini pretendono sicurezza, anche alla luce della nebulosa ricostruzione post 23 novembre. Lo Schiaffo 321 ha messo in evidenza la tragica scia di paurosi terremoti che hanno sconvolto nel tempo la Valle Caudina, l'Irpinia ed il Sannio. Il nostro obiettivo è dare informazioni utili per non abbassare la guardia. Mai.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo


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